Nel giorno del suo compleanno Davide Bonacini firma con gli Stings, primo compleanno in biancorosso. Particolarmente felice di presentarvi Davide (gioco quasi in casa questa volta), play classe ‘90 nato e cresciuto anche cestisticamente a Reggio Emilia. Calpesta parquet importanti dopo il settore giovanile di Reggio Emilia: Fidenza, Ruvo, capo D Orlando, Forlì e Montegranaro.
Benvenuto Davide dopo anni in giro per l’Italia, ti stai piano piano riavvicinando a casa. Cosa ti ha spinto a scegliere Mantova?
«Mantova mi ha sempre attirato, so che è un club molto serio e ambizioso! So quanto vale il coach e non vedo l’ora di iniziare a lavorare per lui».
Causa Covid, la stagione è stata interrotta bruscamente, ma il tuo trend era assolutamente positivo. Un lockdown di 3 mesi, per un atleta professionista è davvero pesante. Come lo hai vissuto e affrontato?
«L’ho affrontato allenandomi praticamente ogni giorno, prima esclusivamente in casa ora andando anche in palestra. Non è stato semplice ma è stata comunque un’esperienza di crescita».
Mantova è una piazza cestistica relativamente nuova, ma il basket è seguito parecchio dai giovanissimi che si dilettano a giocare in città e provincia, che immediatamente identificano in voi giocatori i loro eroi. Che consiglio ti senti di dare a questi ragazzi?
«Non vedo l’ora di conoscerli, per ora m sento solo di dirgli di divertirsi sempre insieme ai compagni in tutto quello che fanno senza mai fare mancare il massimo impegno».
L’allenatore che ha segnato in modo indelebile la tua carriera.
«Maurizio Massari, è stato il mio allenatore dai 15 ai 19 anni».
Una partita che vorresti giocare di nuovo (vietato rispondere quella di ritorno vs Mantova)?
«Vorrei rigiocare entrambe le partite con Forlì, che ora considero casa mia!».
Buon Lavoro Davide e speriamo che Mantova sia la tua nuova casa per tanto tempo!