IL PAGELLONE DEL GIRONE VERDE

ACQUA SAN BERNARDO CINELANDIA PARK CANTU’.

Che lo storico sodalizio della città del mobile vincitore di ben tre scudetti, due supercoppe italiane, due intercontinentali, due Euroleghe, quattro coppe delle coppe e altrettante Korac sceso lo scorso anno dalla serie principale figurasse tra i protagonisti della stagione era nel novero delle facili previsioni. Grazie soprattutto ai prodigi di Robert Johnson, quasi sempre mattatore della scena, i canturini si sono insediati al primo posto con 20 punti esprimendo chiaramente l’intenzione di voler riapprodare laddove la loro storia li dovrebbe collocare sempre ovvero in massima serie. In dodici partite dieci vittorie e due sole stecche che porteranno i canturini, quando percorreranno l’autostrada, a voler bypassare le uscite di Piacenza. Le uniche due a strappare loro la vittoria sono state infatti le due piacentine Assigeco e Bakery. Voto: 9

APU OLD WILD WEST UDINE

Il roster di coach Matteo Boniciolli era anch’esso annunciato come tra i possibili protagonisti e ha rispettato appieno il pronostico. I friulani hanno proprio nell’ultima sfida del 2021 agganciato Cantù e con pieno merito in testa alla graduatoria dimostrando di potersela giocare per il primato e restando la compagine ad avere subito il minore numero di punti ovvero 791. Gli incidenti di percorso contro Treviglio e Cantù non scalfiscono minimamente l’ottimo campionato finora disputato. Voto: 9

GIORGIO TESI GROUP PISTOIA

Nuovo girone rispetto alla scorsa stagione ma uguale desiderio di emergere. I toscani hanno mantenuto il passo della grande grazie a un Nicola Brienza che ha saputo raccogliere molto bene l’eredità di coach Michele Carrea passato ad allenare Treviglio. Solo tre partite perse su dodici di cui una clamorosamente con il fanalino di coda Agribertocchi Orzinuovi non vanno a intaccare minimamente il rendimento di una squadra che aveva cominciato alla grande aggiudicandosi l’edizione 2021 della Supercoppa sconfiggendo in finale la Gruppo Mascio Treviglio. Ottimo l’acquisto dell’ex Cantù Jazz Johnson in grado di dare molta acqua al mulino realizzativo. Voto: 8.5.

NOVIPIU’ JB CASALE MONFERRATO

Di questo primo scorcio di campionato è certamente una delle rivelazioni capace di segnalarsi all’attenzione e di frequentare la parte nobile del condominio con grande regolarità e autorità. Solo quattro perse partite in dodici giornate ne testimoniano il buono stato di forma così come la capacità di coach Andrea Valentini di conferire al roster, che si è impreziosito tra gli altri dell’arrivo dell’ex Rieti Dalton Pepper, una fisionomia vincente. Voto: 8

MASCIO TREVIGLIO

Da Rodriguez a Langston passando per Giddy Potts. Rinforzi preziosissimi per una Treviglio che costituisce ormai una delle senatrici della A2 e sta confermando appieno questa caratura. Avvio di stagione agonistica ottimo con l’ottenimento del secondo posto nell’edizione 2021 della Supercoppa. Così come una buona intuizione è stata per i biancoblù fare arrivare sulla panchina un Michele Carrea che con Pistoia aveva fatto molto bene e si appresta a lasciare il segno anche in biancoblù. Voto: 8.

UCC ASSIGECO PIACENZA

Il roster di coach Stefano Salieri sente l’aria inebriante della zona playoff e con pieno merito. E con la soddisfazione di essere stata una delle sole due squadre ad avere riservato lacrime amare a Cantù. La partenza di Markis Mc Duffie e Tobin Carberry è stata compensata dall’arrivo di due elementi di spessore come Gabe Devoe e Magaye Seck. Voto: 7.5.

REALE MUTUA TORINO

Tra prestazioni di ottima fattura e qualche imprevisto scivolone tipo quello contro Trapani, la Reale Mutua Torino si sta affermando come tra le possibili protagoniste della stagione come le era del resto stato pronosticato dopo un buon campionato 2020-21. Il terzetto Davis- Alibegovic- Scott garantisce una buona vendemmia. Voto: 7.5

2B CONTROL TRAPANI

Primo scorcio di campionato discreto per il roster di coach Daniele Parente che ha però lasciato qualche punto di troppo nel suo “Pala Conad”. Cinque partite vinte e sette perse finora, di cui tre sul parquet amico. Tra i motivi di legittimo orgoglio del roster di Trinacria, però, vi è l’essere tra le cinque squadre ad avere regalato lacrime a Torino. Le partenze di La Marshall Corbett e Andrea Renzi per Orzinuovi sono state ben compensate dagli arrivi di Elijah Childs e di Sehou Aole Wiggs. Voto: 7.

BAKERY PIACENZA

Il roster di coach Federico Campanella si è presentato alla stagione da matricola e, dopo un comprensibile disorientamento iniziale, sembra avere acquisito il passo giusto per poter disputare un campionato dignitoso. Da rilevare che Nik Raivio e compagni sono stati finora , con i cugini dell’Assigeco Piacenza, gli unici a riuscire a fare uno sgambetto a sua maestà Cantù. Per potersi regalare un valore aggiunto sul piano del rendimento, però, la squadra avrebbe necessità di migliorare la sua resa difensiva dal momento che, con i suoi 991 punti al passivo, risulta la più perforata del raggruppamento. Voto: 6.5.

URANIA MILANO

La partenza di Wayne Langston non è stata esattamente una defezione di secondo piano. I Wildcats hanno però trovato un suo buon succedaneo in Aaron Thomas che, a suon di canestri, si è saputo conquistare la fiducia di coach Davide Villa, della squadra e del pubblico meneghino. Il bilancio, però, nonostante le buone rese anche di elementi storici come Montano, Bossi e Piunti, è finora un po’ deficitario. I Wildcats possono aspirare a una posizione di classifica di maggior spessore dell’attuale. Voto: 6.

STAFF MANTOVA

Fino alla quarta giornata i virgiliani condividevano la prima piazza con Cantù e sembrava dovessero spaccare il mondo. Dalla quinta in poi, invece, il baratro con otto sconfitte in serie che sono costate il posto a coach Gennaro Di Carlo al cui posto è stato chiamato Giorgio Valli. Cosa stia accadendo alla Staff Mantova è un mistero. Chissà se l’anno nuovo non porterà Marco Laganà e soci a ritrovare la strada maestra e ad acquisire una posizione di classifica più consona alla storia della pallacanestro mantovana. Voto: 5.5

INFODRIVE CAPO D’ORLANDO

Alti e bassi per la compagine del coach ex Bernareggio Marco Cardani. Il grosso dei punti dei siciliani è venuto sul parquet amico del “Pala Fantozzi”. In trasferta, invece, hanno pagato pesantemente dazio riuscendo soltanto a espugnare il pitturato di Biella. La missione per il 2022 per Nick King e compagni è di colmare la lacuna delle partite esterne per aspirare a una posizione di classifica profumata di tranquillità. Voto: 5.5.

EDILNOL BIELLA

Blackout totale per dieci giornate, pur con una sfida di buona levatura contro Cantù che le ha fatto sfiorare l’impresa. Poi il roster di coach Andrea Zanchi ha trovato il modo di sbloccarsi contro l’altra compagine in crisi di questo primo scorcio di stagione ovvero l’Agribertocchi Orzinuovi. Due vittorie in dodici gare, seppur sul piano della successione temporale significhino un timido risveglio, non sono però sufficienti a promuovere finora la compagine laniera. Voto: 5.

AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI

Da coach Fabio Corbani a coach Massimo Bulleri la musica è cambiata molto poco. Orzinuovi ha pianto per dodici giornate e si è finalmente regalata un sorriso alla tredicesima, di quelli che contano avendo espugnato il parquet della quotata Giorgio Tesi Group Pistoia vincitrice dell’edizione 2021 della Supercoppa. La Marshall Corbett e Andrea Renzi garantiscono al roster orceano esperienza e capacità di fare male. Fino a questo momento, però, purtroppo, la classifica non ne ha affatto risentito. Voto: 5

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