UDINE – Se non perfetta, quasi. Con un nome su tutti; Trevon Allen da Lapwai. E’ stato lui il mattatore della scena che ha permesso a Cantù di espugnare per 76-71 il terreno della capolista Udine. Un’impresa che, per la squadra brianzola, ha mille significati; le consente di vendicare una sconfitta nella finale di “Coppa Italia” che aveva fatto molto male, le fa riaprire il discorso per il primo posto nel girone. E, altro fattore contingente ma non insignificante, condanna il roster di Matteo Boniciolli reduce da ben dieci vittorie di fila alla prima sconfitta interna stagionale. Udine si è battuta con la consueta determinazione animata soprattutto da Antonutti e Lacey ma nulla ha potuto contro una Cantù capace di ritrovarsi dopo il passo falso contro l’Urania Milano e con un Bryant stoico che, pur reduce da una sindrome influenzale, ha influito in modo significativo sul gioco canturino.
PRIMO QUARTO – La sfida clou ritorna. Voglia di conferma per Udine, in testa alla graduatoria con 42 punti e quattro di vantaggio su Cantù. Dieci vittorie di fila per i friulani, canturini reduci dalla sconfitta contro l’Urania Milano che ha interrotto una serie utile di otto gare. Il roster di coach Marco Sodini è in cerca di rivincita avendo perso con la squadra di coach Boniciolli la sfida di “Coppa Italia”. Cantù recupera Bryant reduce da una sindrome influenzale. Una partita il cui verdetto è assolutamente avvolto nell’incertezza vista la caratura delle due compagini. Cappelletti ed Esposito portano Udine nella prima minifuga, Allen risponde. I friulani si rialzano in quota sul più quattro, Allen mette il suo secondo canestro di fila e i canturini ritornano a un solo possesso di ritardo: 6-4 dopo tre minuti. Lacey fa riavanzare Udine, Allen risponde subito rivelandosi in ottima serata con sei punti dopo poco più di tre minuti di gioco. Una tripla di Allen, travolgente, porta Cantù al primo vantaggio di un punto. Antonutti fa ridecollare Udine ma l’ex Atlante Eurobasket Bucarelli risponde dall’angolo con una tripla che vale il nuovo sorpasso canturino a metà quarto: 11-12. Partita molto combattuta e dai continui capovolgimenti di fronte, come si prevedeva. Antonutti fa tornare avanti i padroni di casa mettendo a segno il secondo canestro di fila. Bayehe fissa il pareggio a quota quattordici. Il pareggio continua a restare sdraiato sul pitturato a conferma dell’estrema incertezza del match. Mussini subisce fallo e va in lunetta dove ne mette due su due: 18-16 e friulani avanti di un possesso. Bucarelli , da sotto, pareggia di nuovo le sorti. Cusin riporta Cantù in avanti. La squadra di Sodini cerca di imbrigliare con la zona il roster friulano. Mussini riesce però a sganciare una tripla e Udine è di nuovo avanti. La partita non lascia un istante per rifiatare. Cantù ritorna in corsia di sorpasso di un punto, Bryant, che ha recuperato dopo una sindrome influenzale, mette subito il suo autografo spingendo i lombardi a più tre. Pellegrino risponde subito con una tripla che vale il pareggio a quota 24. A fine quarto regna con questo punteggio la parità. Sfida di alto profilo con Udine che non riesce a prendere il volo e Cantù molto determinata.
SECONDO QUARTO – Bryant realizza il secondo canestro di fila e Cantù è di nuovo avanti. Giuri subisce fallo e va in lunetta e rimette Udine in parità a quota ventisei. La partita non si decide ad avere un padrone. Cappelletti ne mette uno su due dalla lunetta e i friulani si portano avanti di una lunghezza. Nikolic pianta in asso Italiano e Cantù si riporta avanti tornando poi a zona per cercare di rendere difficoltosa la manovra udinese. Esposito, però, rimette subito Udine in quota: 29-28 dopo quattro minuti. Ancora Esposito si invola bene in contropiede e schiaccia mettendo tra i padroni di casa e gli ospiti tre lunghezze. Coach Sodini chiama così il timeout volendo rifletterci su. L’ex Ferrara Ebeling approfitta di una manovra gestita male dai canturini andando in contropiede a schiacciare e prendendosi anche il libero supplementare dopo avere subito fallo. Il figlio d’arte di John Ebeling, peraltro ex Cantù, fallisce però il gioco da tre. Massimo vantaggio di Udine sul 33-28 a metà quarto. I friulani fanno prove tecniche di fuga rifinendo il vantaggio più significativo a quota sette: 35-28 al 6′. Bucarelli prova a rilanciare Cantù con due liberi. Cappelletti sfodera una tripla e Udine, sul più otto, sembra decisamente prendere le redini della gara. Sodini vuole ancora pensarci su e, per cercare di rendere nuovamente vivace la manovra canturina, chiama un timeout sul punteggio di 38-30 quando mancano tre minuti all’intervallo lungo. Cantù ricomincia portandosi a meno cinque. Il semigancio di Da Ros riavvicina i lombardi e stavolta è coach Boniciolli a chiamare il timeout. Partita riaperta. Antonutti, alla ripresa, sbaglia l’allungo udinese, lo stesso fa Severini dall’angolo su fronte opposto. Bucarelli sfrutta un errore dei friulani e, da sotto, colpisce a fil di sirena. All’intervallo lungo Udine è avanti per 38-37. I padroni di casa sembravano avere preso le redini del match ma Cantù ha saputo tenere dritta la barra della concentrazione rifacendosi sotto. Antonutti e Cappelletti con otto punti i migliori per Udine, per Cantù un tuttofare Allen con dodici.
TERZO QUARTO – Cappelletti fallisce una tripla del possibile allungo friulano, Bayehe, invece, fa tutto bene e con una schiacciata riporta i brianzoli avanti. In reverse Allen porta l’Acqua San Bernardo addirittura a più tre. Il quintetto di Sodini ha cominciato il quarto con il suo vestito migliore. Coach Boniciolli si accorge della fatica dei suoi e chiama il timeout sul 41-38 per gli ospiti dopo un minuto e mezzo. Lacey ha un contrasto con Da Ros e protesta troppo vivacamente prendendosi un tecnico. Cantù vola a più quattro con il relativo tiro libero. Da Ros sforna la prima tripla di serata e il vantaggio brianzolo assume l’assetto massimo a più sette. Udine appare disorientata dopo il 15-0 della squadra di Sodini. Udine non ci sta , Lacey subisce fallo e affonda la lama con due su due dalla lunetta. Allen, però, con una tripla, rimette in mare aperto Cantù. Allen dimostra la sua grande vitalità realizzativa schiacciando un altro canestro e portando a venti punti il suo score personale. Cantù avanti di ben dieci lunghezze e Boniciolli chiama nuovamente a raccolta i suoi. Da Ros e compagni sono in piena fiducia e trasformano in oro ogni tiro che sfornano. Antonutti prova a rianimare Udine colpendo in contropiede e guadagnandosi anche il libero aggiuntivo; Il capitano friulano completa il gioco da tre: 43-50 a metà quarto. Mussini cerca la complicità del ferro e la sfrutta riportando Udine a meno cinque. Nikolic, in contropiede, risponde però subito aggiudicandosi anche il libero supplementare. Cantù vuole cercare di restare al largo e il giocatore serbo completa il gioco da tre. Mussini ferma un contropiede di Allen rischiando l’antisportivo. Gli arbitri lo graziano e il fantasista canturino va in lunetta mettendone due su due: Cantù torna a più dieci, 45-55 a tre minuti dal termine del penultimo quarto. Lacey in reverse porta a otto punti il suo score, Bryant, in penetrazione, risponde portandosi a sei punti. Allen sforna altri due punti portandosi a quota ventiquattro di score personale. Cantù tocca il suo vantaggio massimo sul più dodici. Udine sfodera due tiri liberi e cerca il riavvicinamento. Il terzo quarto va in archivio con la squadra di Sodini avanti di dieci lunghezze: 49-59. Allen, con i suoi ventiquattro punti parziali a referto, continua a essere il valore aggiunto dei canturini.
ULTIMO QUARTO – Nobile prova a riavvicinare Udine sul meno otto ma Allen risponde come sa: 51-62 dopo un minuto e mezzo. Sempre lui subisce fallo e va in lunetta e ne mette due su due. Cantù a più tredici tenta di chiudere la gara. Esposito cerca di riportare sotto i padroni di casa prendendosi anche il supplementare. Completa il gioco da tre e Udine cerca di restare in partita: 54-64 dopo due minuti e mezzo. Pellegrino spedisce i suoi a meno otto. Nobile, su lancio di Cappelletti, spinge i friulani, che ci credono ancora, a meno sei. Sodini è costretto a chiamare il timeout per prendere le necessarie contromisure. Bryant, alla ripresa, porta di nuovo Cantù in orbita ma Lacey risponde con una tripla. Da Ros fa tornare Cantù a più otto. Una tripla di Lacey mantiene Udine sul meno cinque: 64-69 a metà quarto. Ancora Da Ros si inventa un tiro da posizione difficile e va a bersaglio portando il suo score a quota dodici. Pellegrino, con un gancio , riavvicina i friulani. Stefanelli affonda di nuovo la lama da parte canturina ed è il più otto. Allen subisce fallo da Lacey e va alla linea della carità arrivando a trentuno punti di parziale con due esecuzioni favorevoli. Cantù si riporta in doppia cifra: 66-76. Antonutti subisce fallo e va in lunetta mandando a bersaglio un tiro libero su due. Bayehe esce per cinque falli. Lacey conferma la sua serata a realizzazione facile e Udine piomba a meno sette. Coach Sodini chiama il timeout per cercare di far gestire ai suoi il vantaggio ancora nelle loro mani. Udine attacca generosamente portandosi sul meno cinque. Cantù compie un’impresa riscattando la sconfitta di “Coppa Italia”
ARBITRI
Duccio Maschio di Firenze, Andrea Masi di Firenze e Michele Centonza di Grottammare (AP)
MAN OF THE MATCH
Si può provare a fare il gioco dell’indovina il personaggio: realizza trentuno punti non mollando la presa dall’inizio alla fine, va sottobraccio con la precisione, ci mette cuore e viene dagli Stati Uniti d’America. C’era (E c’è) un ragazzo che come Trevon Allen amava (e ama) fare canestri a pioggia.
MAGIC MOMENT
All’intervallo lungo Cantù sfodera un semplice pensierino collettivo: abbiamo un solo punto di ritardo, vuoi vedere che la portiamo a casa e ci prendiamo una rivincita su quell’Udine che ci ha lasciato a bocca asciutta in “Coppa Italia”. Detto e fatto. Con la direzione d’orchestra del signor Trevon Allen di cui sopra.
TABELLINO
APU OLD WILD WEST UDINE: Lacey 18, Antonutti 12, Esposito 9, Mussini 9, Cappelletti 8, Nobile 4, Pellegrino 4, Italiano 3, Ebeling 2, Giuri 2. N.e: Pieri, Bovo. Coach: Matteo Boniciolli.
ACQUA SAN BERNARDO CANTU’: Allen 31, Da Ros 12, Bucarelli 9, Bryant 8, Stefanelli 5, Nikolic 5, Bayehe 4, Cusin 2, Severini. N.e: Boev, Borsani, Tarallo. Coach: Marco Sodini.