BOLOGNA- Partita stranissima di quelle che ti fanno realmente capire che fantastico sport è la pallacanestro.
Guardi i numeri e leggi che su 40 minuti la Fortitudo è rimasta in vantaggio per 38’38”; per lunghi tratti, diciamo dal 7’ del primo quarto sino alla metà dell’ultimo quarto, con divari oscillanti tra i 10 e i 18 punti e poi ti ritrovi a 40” dalla fine della gara sul 79-79, con un giocatore che, da solo in meno di tre minuti infila 16 punti con 3 triple e un gioco da 3+1 riporta i suoi in parità e sul piu’ bello commette una sciocchezza da campionato giovanile togliendosi dalla partita con un quinto fallo tanto banale quanto inutile.
Bene per la Fortitudo, che mantiene intatto il fattore Paladozza, gremito in questa fredda serata invernale da piu’ di 5000 cuori appassionati, ma anche da qualche fenomeno paranormale che a fine gara non trova niente di meglio da fare che lanciare una moneta che colpisce in pieno capo coach Ticchi. Sanzione esemplare in arrivo, rischio di emigrare dal Paladozza per la o le prossime gare interne tutt’altro che scongiurato ( vista anche la recidiva della Fortitudo).
Ma andiamo con ordine. La Fortitudo parte di gran carriera. Imola prova a star lì, mette il naso avanti sul 6-7 ( dopo la prima tripla di Hassan) ma finisce con il subire la grande verve dei padroni di casa che con Daniel e Candi allungano decisamente. 31 punti alla fine del quarto sono un bottino di grande livello, rispetto al quale Imola riesce solo a contenere.
Coach Ticchi nel secondo quarto prova a cambiare qualche difesa ( un po’ di zona fronte pari alternata ad una difesa ad uomo piu’ allungata). Il risultato però non è quello sperato. Bologna vola fino al 42-24 con un buon momento di Matteo Montano. Imola reagisce e con un 7-0 di parziale si riporta a -12 sul 44-32 a 4 minuti dalla pausa lunga. Qui forse il momento che decide molto della partita. La Fortitudo si blocca in attacco, ma Imola fa lo stesso. Saranno 6 i minuti a cavallo dei due quarti senza che si veda un canestro dal campo. Coach Ticchi nel dopo gara mette proprio l’accento su questi quattro minuti: “serviva rientrare in partita e chiudere la prima frazione con 6 – 7 punti di scarto. Probabilmente la gara avrebbe avuto uno sviluppo diverso”. Invece, nonostante l’anemia dell’attacco Fortitudo il quarto si chiude sul +12 per i padroni di casa. Non cambia il copione alla “ripresa delle ostilità”. La Fortitudo pare controllare. Daniel continua a fare pentole e coperchi, Raucci imbavaglia Anderson ma mentre la Fortitudo trova le alternative alla pessima serata di Sorrentino e Carraretto, ad Imola non bastano Prato e Washington a compensare le fatiche di Anderson che soffre contro un Raucci in grande vena.
Con questo spartito si arriva al 68-53 del minuto 33 quando appare profilarsi un lungo “garbage time”. Idea fu mai piu’ sbagliata: prima un 5-0 firmato Prato poi lo show di Anderson che inizia, letteralmente, ad inventare giocate incredibili. Reagisce la Fortitudo, ma Anderson, giocata su giocata ricuce tutto il gap, fino al 79-79 con cui si affronta l’ultimo giro di lancette. Tremano un po’ troppo le mani dei tiratori di liberi della Fortitudo che inizia a pensare allo spettro rappresentato dalla sconfitta in una gara dominata in lungo e in largo per 38 minuti. A 34” Anderson commette l’ingenuità un fallo duro e inutile lontano dal canestro ( che meriterebbe forse anche l’antisportivo) su Candi. Ma quello che è piu’ devastante è che si tratta del 5.o fallo che costringe il colored a lasciare il campo. Bologna trova i liberi della sucurezza e sull’ultimo attacco di Imola sull’ 84-81 la giocata conclusiva del migliore in campo, Davide Raucci che ruba palla a Maggioli, si invola in contropiede e chiude la gara. Resta solo, purtroppo, il tempo per il fattaccio che ha visto sfortunato protagonista coach Ticchi; episodio da condannare e stigmatizzare.
Cosa ci lascia la gara? La solita e solida Fortitudo versione Paladozza e la concretezza di Imola, non a caso seconda in classifica
FORTITUDO ETERNEDILE BOLOGNA – ANDREA COSTA IMOLA 86-81 (31-19) (46-34) (61-49)
Fortitudo Bologna: Daniel 17 (8/10) , Rovatti n.e., Quaglia 8 (2/5, 1/1), Candi 13 (0/3, 3/5), Zani n.e., Montano 18 (6/9, 1/3) , Sorrentino 2 (1/2, 0/2), Raucci 15 (5/8, 1/1), Carraretto (0/1, 0/1), Lucchetta n.e., Flowers 4 (2/4, 0/5), Italiano 9 (3/4, 0/2). All. Boniciolli
Andrea Costa Imola: Folli n.e., Washington 12 (6/9), Sgorbati, Maggioli 7 (3/3, 0/1), Cai n.e., Amoni (0/1, 0/5), De Nicolao 3 (1/1, 0/2), Prato 15 (0/2, 3/7), Preti (0/1 da 3), Anderson 24 (5/6, 4/13), Hassan 12 (0/2, 4/8), Sabatini 8 (0/4, 1/1). All. Ticchi
Arbitri: M. Boninsegna, A. Bongiorni e M. Vita
Statistiche di squadra: Tiri da 2 punti: BO 27/46 (59%) IM 15/28 (54%). Tiri da 3 punti: BO 6/20 (30%), IM 12/38 (32%), Liberi: BO 14/21 (67%), IM 15/21 (71%), Rimbalzi: BO 41( 26+15 Daniel 13) IM 31 ( 18+13, Washington 7). Perse/recuperi. Bologna -10; Imola -12. Assist: BO 19 (Candi 5), IM 20 (Sabatini 4).
Spettatori: 5.097