Nel secondo periodo di gioco muta completamente lo scenario e quei timidi segnali del primo quarto di Pescara si trasformano in veemente reazione. Canestro dopo canestro gli abruzzesi risalgono la china e recuperano lo svantaggio con Omegna che sembra altra squadra rispetto a quella vista all’opera nella prima parte della gara. Poti e Micevic trascinano Pescara che all’ultima curva opera addirittura il sorpasso con la coppia di liberi di Carpanzano (35-37).