Terminato il girone di andata del campionato di A2, il verdetto è più che positivo per la neonata Reale Mutua Torino che centra il primo obiettivo stagionale, la qualificazione alle finali di Coppa Italia. Chiude al terzo posto in classifica, 2 punti dietro alla capolista Biella e insieme ad Agrigento (2a per la vittoria nello scontro diretto).
Coach Cavina elogia i suoi ragazzi per un inizio di stagione incredibilmente positivo. Si è partiti da zero questa estate con una squadra completamente nuova, la crescita è continua, la voglia di lavorare e il gruppo sono delle grandi certezze, il talento da solo non basta.
Alcune sconfitte sono arrivate solo negli ultimi minuti di gioco, la squadra era stata un po’ criticata per questo, sembrava non avere carattere perdendo in pochi istanti ciò che di buono aveva fatto nel resto della partita. Cavina non vuole alzare delle scuse ma gli infortuni hanno evidenziato qualche debolezza, con il rientro soprattutto del lungo Diop, la squadra è tornata a vincere in maniera convincente. Dopo la brutta sconfitta di Rieti, qualcosa è cambiato, la squadra si è ritrovata tornando ad una difesa granitica. Tutto questo ha permesso a Torino di conquistare quattro successi di fila, arrivando ad una prestazione totale nell’ultima partita contro Trapani con solo 5 palle perse e ben 24 assist.
Cavina parla anche delle avversarie, con Biella sorprendentemente al comando del campionato, non ci si aspettava dai lancieri una solidità così forte e una difesa così intensa. Agrigento a sorpresa perché arriva da una completa rifondazione.
Il prossimo turno Torino affronterà la capolista Biella, dell’ex coach Galbiati, sarà dura ma tutti sono pronti a giocarsi la vetta del girone.
Stefano Sardara ha salvato il basket a Torino, ma ringrazia di cuore le tante persone che hanno permesso questa nuova rinascita del basket sotto la Mole. In primis I tifosi che hanno sempre sostenuto la squadra, gli sponsor che hanno creduto nel nuovo progetto soprattutto il main sponsor Reale Mutua, e per finire la sindaca Appendino e il presidente Petrucci. Un voto alto a tutti, un 8 a tutti coloro che in prima persona si sono adoperati per poter aprire questa nuova pagina di storia del basket gialloblu. Torino è ripartita da zero sulle ceneri di una storia finita male che pesava parecchio. Voto 8,5 per i risultati ottenuti finora, per il ds Pasquini e il coach Cavina, anche se la strada da percorrere è ancora lunga. Il progetto è finalizzato ad arrivare in serie A nell’arco dei prossimi 2 o 3 anni, ma se dovesse arrivare già quest’anno saranno tutti pronti per affrontare la situazione, sicuri dell’appoggio di un grande sponsor come la Reale Mutua. Il potenziale c’è tutto.
Sardara ha voluto sottolineare che la squadra è stata costruita con giocatori già pronti per la massima serie, anzi alcuni arrivano già dalla serie A come Alibegovic, Cappelletti e Diop, non a caso legandoli al progetto con contratto biennale.
Parlando della squadra ha voluto puntualizzare quanto i ragazzi abbiamo mostrato qualità fin da subito, affrontando anche molte partite durante la stagione con il roster non al completo per problemi di infortuni. Nelle ultime partite, recuperando tutti, si sono viste vittorie e anche bel gioco. I margini di miglioramento sono ancora ampi, coach Cavina è l’allenatore ideale per stimolare questa crescita. Il gruppo ha personalità, le vittorie con 20 punti di scarto con Casale e quella così brillante nell’ultimo turno contro Trapani, ne sono la riprova. Questa squadra costruisce bel gioco dalla difesa all’attacco.
Sardara non nasconde la possibilità di organizzare la F8 di Coppa Italia di LNP proprio a Torino. Lo sponsor non si è tirato indietro, entro lunedì si deciderà se proporre la candidatura per ospitare questa importante manifestazione , un traino per il basket torinese e per l’intera città.