Un finale drammatico quello di gara 4 i Knights che negli ultimi sei minuti, dopo aver costruito
con fatica un ampio margine di sicurezza, sprecano quanto di buono fatto fino a quel momento smettendo di giocare e consegnandosi ai rivali. Meritava forse un epilogo diverso questo episodio della serie per l’Axpo, visto come la squadra di Mazzetti era riuscita a sopravvivere nel primo tempo alle mostruose percentuali da tre punti della Bakery e al proprio inizio a marce basse. Salita decisamente in cattedra nel terzo quarto, tuttavia Legnano ha più di una colpa per come ha approcciato e dato per scontato il successo finale con tantissimo tempo ancora sul cronometro e ora sarà costretta, una volta ripresasi dallo shock emotivo per la chance sprecata, a giocarsi la salvezza in un “dentro o fuori” in casa di Piacenza, quest’ultima sicuramente galvanizzata per un’impresa difficilmente pronosticabile dopo gara 3 e fino al 34’ di gara 4.
La gara
Punta nell’orgoglio dopo la pessima gara 3, Piacenza si presenta con Spera in quintetto (al posto di Kassar) e parte subito fortissima con la coppia Appling-Pastore che, in meno di tre minuti di gioco, piazza un 10-2 ai danni di una Legnano inizialmente molto imprecisa e confusionaria. Dopo il time-out di Mazzetti, toccato il -11 l’Axpo reagisce con un 8-0 che la riporta a un solo possesso di distanza prima che Guerra, lato Bakery, dia respiro ai suoi con cinque punti filati. L’inerzia però è ormai dalla parte dei padroni di casa che, attaccando nei primissimi secondi dell’azione e sfruttando le distrazioni in transizione difensiva di Piacenza, mettono a referto quei punti facili che le permettono di chiudere sui rivali e ottenere addirittura il primo vantaggio della gara (21-20) sulla bomba di fine quarto di Raffa.
Gli ospiti ad ogni modo, in avvio di secondo periodo, non risentono più di tanto del parziale legnanese e rispondono immediatamente con un 9-0 che li porta sul 24-29, un vantaggio che tuttavia dura poco perché Ferri per diversi minuti diventa il padrone assoluto dell’incontro: il capitano lombardo in difesa si spende forzando due perse consecutive mentre in attacco le sue triple in serie conducono nuovamente il confronto su binari favorevoli all’Axpo. Appling però non ci sta e, con la collaborazione di Castelli, dà vita all’ennesimo contro-break (7-0) con cui Piacenza rimette il naso avanti nei minuti antecedenti all’intervallo lungo andando e chiude il primo tempo sul 41-36.
La ripresa si apre con Thomas che, dopo un primo tempo decisamente opaco, si iscrive finalmente alla gara mettendo al servizio di Legnano la sua fisicità e le sue capacità di passatore. L’Axpo così, a cavallo di metà quarto, sulle iniziative del proprio lungo trova nuovamente vantaggio e inerzia del match ai danni di una Piacenza che, nonostante sia solo ed esclusivamente Castelli (6 punti nel quarto), resta ancorata alla partita. Per diversi minuti a questo punto, mentre il match si incattivisce e si trasforma in battaglia, nessuna delle due formazioni riesce a prendere un margine sostanzioso finché, attraverso il maggior numero di liberi tirati e segnati da Legnano, i biancorossi di casa si issano piano ma inesorabilmente sino al 60-50 a dieci minuti dal termine.
I Knights, capendo che è il momento decisivo non solo del match ma anche per la propria salvezza, sentono l’odore del sangue e azzannano il match alla giugulare segnando a ripetizione con soluzioni interne. La Bakery tuttavia, animata dalla forza della disperazione, reagisce prima con Spera e poi (finalmente) con Green il quale, siglando otto punti in un amen, trascina gli ospiti a soli due possessi di distanza facendo tremare tutto il PalaBorsani. Appling ricuce ancora sul -4, Legnano smette di giocare affidandosi ad isolamenti e tiri allo scadere ma Piacenza almeno inizialmente non ne approfitta, sbagliando liberi e tiri comodi. Con incredibile senso del dramma è però ancora il numero uno ospite a pareggiare sul 70-70 dopo una schiacciata di Thomas, dando poi il vantaggio ai piacentini (70-72) con un altro centro a 40 secondi dal termine. Thomas a questo punto pareggia da vicino lasciando l’ultimo possesso alla formazione di coach Di Carlo che con un altro fenomenale canestro di Appling si arrampica ancora a +2 a tre secondi dalla conclusione. Il tiro di Bianchi, preso con spazio, si spegne però solo sul primo ferro rimettendo così a gara 5 il verdetto finale di questi playout.
Man of the match
L’MVP del match non può che essere Keith Appling, autore dell’ennesima prestazione fenomenale e di tutti i canestri chiave che hanno consentito a Piacenza prima di pareggiare e poi di passare in vantaggio. La sua freddezza, unita alle sue straordinarie doti offensive, gli hanno permesso di decidere la gara mettendo a referto 29 punti (11/21 dal campo), 4 rimbalzi, 2 assist per 25 di valutazione finale.
Magic moment
Sul +14 a sei minuti dal termine, Piacenza ha avuto la forza e il cuore di crederci e, complice una Legnano colpevole di aver alzato troppo presto le braccia dal manubrio, è riuscita in maniera inesorabile a ricucire tutto lo svantaggio e quindi, cogliendo il momento, con un 15-2 nei minuti conclusivi ha convertito una sconfitta che profilava ormai quasi certa all’orizzonte in un successo che la rilancia e le consentirà in gara 5 di centrare addirittura un’insperata salvezza.
Numbers
Per la prima volta nella serie la squadra che perde il confronto a rimbalzo conquista la partita. Piacenza a parte questo ha avuto tantissimo dal suo tiro pesante (12/20, 60%) ed è stata più cattiva quando serviva, ovvero sia nel quarto periodo. In quel frangente la Bakery ha prevalso su Legnano perdendo meno palloni, guadagnando e segnando liberi pesanti (l’Axpo ha tirato 0 liberi negli ultimi dieci minuti), mostrandosi più attiva sotto i tabelloni (10-7) e risultando generalmente più cinica (33 a 7 la valutazione di squadra). In tutti questi aspetti i Knights sono invece risultati superiori nei tre quarti precedenti.
Tabellini
Axpo Legnano: Raffa 19, Thomas 26, Laganà 0, Bianchi 3, Ferri 11, Bortolani 7, Coraini 0, Bozzetto 4, Biraghi 0, Berra 0, Corti 0, Serpilli 2.
Bakery Piacenza: Castelli 13, Appling 29, Green 8, Spera 4, Perego 6, Cassar 0, Guerra 8, Pederzini 0, Pastore 6, Bracchi 0.