In via del tutto straordinaria a Desio, Urania trova la seconda vittoria consecutiva contro squadre laziali battendo 93-83 la Kienergia Rieti al termine di un match contraddistinto da strappi e parziali da una parte e dall’altra. Decisiva per Milano l’energia e il contributo portatti sulle due metà campo da Rei Pullazi che, dopo aver visto la rimonta della NPC a inizio terzo periodo, ha indicato la via ai suoi rimettendo in sesto una formazione che, in seguito, è riuscita a chiudere (non senza patemi) la pratica affidandosi alle conclusioni del duo Potts-Montano (42 punti combinati).
La gara
In avvio le squadre cercano subito di avvicinarsi ai ferri avversari, mossa questa che frutta diversi viaggi in lunetta da una parte e dall’altra. Le squadre così, complici le buone percentuali di conversione e le pronte risposte dell’una ai minibreak dell’altra, restano a lungo a contatto ma dopo la boa di metà quarto Urania, sfruttando i tiri a cronometro fermo e i canestri della premiata ditta Hill-Montano, griffa un 14-2 che la porta al primo riposo della gara avanti 25-19.
Milano continua a martellare il canestro della NPC a inizio secondo quarto e con un altro 5-0 s’invola sul 30-21. Rieti, tuttavia, non ci sta e nei possessi successivi, appoggiandosi a Tucker, produce un contro-parziale di 7-0 che la riporta a un possesso di distanza dai rivali. Quest’ultimi interrompono il momento positivo degli ospiti con la tripla di Amato e poi, guidati da Potts, si riprendono con forza in mano le redini della gara mettendo a referto un 11-4 che gli consente di valicare al 20’ la doppia cifra di vantaggio.
Dopo l’intervallo, Rieti ricomincia col piede giusto caricando di falli Potts e compagni e annichilendo Milano con un parziale di 13-0 che non solo le consente di riaprire i giochi ma le permette addirittura di mettere il naso avanti sul 44-46. La replica di Urania, dopo lo sbandamento, porta la firma di Rei Pullazi che con dieci punti consecutivi indica la strada per i suoi rimettendo in moto l’apparato offensivo meneghino. Questo, assieme a una ritrovata coesione difensiva, torna a fare la differenza negli ultimi minuti del quarto dove Montano, Amato e Ebeling scavano un nuovo solco per i padroni di casa fissando sul tabellone il 66-56 al 30’.
La compagine laziale, pur sotto di dieci lunghezze, dimostra di avere sette vite e mille risorse ed, esattamente come a inizio terzo quarto, nei minuti iniziali dell’ultimo periodo realizza un 12-3 che rimette ancora una volta in bilico la partita. È Montano a questo punto a ridare ritmo a Urania ispirando e griffando i punti che rimettono un buon cuscinetto tra le squadre prima del finale. Qui, a ergersi protagonista dopo i canestri dell’indomito trio Zurlo-Tucker-Tortù è Giddy Potts che, passati diversi minuti in panchina causa falli, con la classe che lo caratterizza mette in ghiaccio l’incontro abbassando la serranda con la tripla finale del 93-83.
Man of the match
Con 25 punti, 7 rimbalzi, 3 assist e 27 di valutazione, la palma del migliore in campo va a Rei Pullazi, capace di caricarsi sulle spalle tutta Milano sia nel terzo ce nel quarto mettendo Urania nelle condizioni di strappare la sesta vittoria della stagione.
Tabellini
Urania Milano – Kienergia Rieti 93-83 (25-19, 19-14, 22-23, 27-27)
Urania Milano: Rei Pullazi 25 (3/4, 4/8), Giddy Potts 24 (6/7, 4/6), Matteo Montano 18 (1/4, 3/7), Kyndahl Hill 10 (3/6, 0/0), Michele Ebeling 10 (1/3, 2/3), Andrea Amato 6 (0/0, 2/6), Giorgio Piunti 0 (0/0, 0/1), Simone Valsecchi 0 (0/0, 0/0), Andrea Marra 0 (0/0, 0/0), Matteo Cavallero 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 20 / 25 – Rimbalzi: 38 7 + 31 (Giddy Potts 11) – Assist: 25 (Matteo Montano 8)
Kienergia Rieti: Darryl Tucker 20 (5/13, 2/3), Lorenzo Tortu 17 (2/7, 2/4), Jordan Geist 13 (2/3, 1/6), Ruben Zugno 11 (4/9, 0/3), Marco Timperi 9 (4/6, 0/1), Nikola Nonkovic 7 (2/3, 1/1), Davide Bonacini 4 (2/6, 0/1), Maurizio Del testa 2 (1/3, 0/0), Lucas Maglietti 0 (0/0, 0/2), Godwin Jhon 0 (0/0, 0/0), Benjamin Marchiaro 0 (0/0, 0/0), Alessandro Feliciangeli 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 21 / 26 – Rimbalzi: 31 10 + 21 (Darryl Tucker 13) – Assist: 17 (Ruben Zugno 9)