Semifinale playoff, gara ben rappresentata da due formazioni che sono giunte fin qui con obiettivi diversi e che ora si devono confrontare, per poter proseguire. Torino, fin dall’inizio, era una delle pretendenti la promozione, Brescia, come ben sappiano, aveva altre aspirazioni ma oggi si trova a giocare la semifinale da protagonista contando anche sul “fattore campo”, una cosa non di poco conto. Brescia non è arrivata qui per caso, Brescia, passo dopo passo, ha superato con caparbietà gli ostacoli che le si presentavano davanti, arrivando a chiudere al secondo posto la regular season ed a avere la meglio su Trieste nei quarti playoff.
Ogni volta il Sanfilippo sembra sempre più pieno e più caldo e stasera è stato più che mai il trascinatore di una rimonta (meno 20!) nel più classico stile Leonessa Group ma che oggi vale il doppio proprio per la gara nella quale si è realizzata.
Primo quarto.
Contesa a Torino e subito un errore per parte, ai quali pongono subito rimedio prima Cittadini con una bomba e poi Lewis da due. Partita molto tesa, iniziata un po’ sotto tono da Brescia che a 5:55, da giocare, è sotto di 5 lunghezze e soffre molto il ritmo imposto dalla Manital. Anche dopo il primo time out diBrescia, le cose non cambiano, la gara, nervosa, e con molti errori da entrambe le parti rimane nelle mani torinesi. Una super bomba dalla metà campo avversaria di Mirza Alibegovic avvicina Brescia a Torino, proprio allo scadere del tempo.
Secondo quarto.
Partenza lampo di Brescia che però viene subito zittita da Torino che in un amen raggiunge un pericolosissimo più 14. Tensione alta in campo e fuori, alcune contestazioni di troppo anche dovute a qualche scelta arbitrale perlomeno dubbia. Meno 17 a 5 dal termine vedono sprofondare Brescia quasi irriconoscibile in questa frazione. La Leonessa tocca i meno venti e sente un lungo brivido lungo la schiena.
Un time out di Torino a 45 secondi dal termine del quarto permette di prendere fiato di una gara non bella ma molto intensa, più 13 Torino.
Si chiude il periodo con una bomba di Lewis che lascia la Centrale a meno 16.
Terzo quarto.
Inizio ancora faticoso per Brescia che non riesce ad rientrare in partita. Torino si mantiene sempre troppo lontana e a metà frazione il divario a favore dei piemontesi è ancora di 15, tanti, non troppi ma tanti da recuperare, E’ a questo punto della gara che gli arbitri esagerano decisamente nell’uso del fischietto e rendono brutta una gara già non bella di suo. Il nervosismo ormai è protagonista assoluto in campo e porta errori neppure immaginabili, soprattutto di Brescia che è in un vortice confusionale. Malgrado questo una boccata d’aria fresca in un Sanfilippo infuocato arriva dalla bomba sulla sirena di Mirza Alibegovic.
Ultimo quarto.
L’inizio è la continuiazione di ciò che si è visto nel terzo periodo. Una penetrazione di Marco Passera riaccende Brescia che sembra ri-tornare la Leonessa affamata che tutti conoscono, infatti domina i primi due minuti e si avvicina a sole sei lunghezze che, diventano tre, a 6:47 avendo sbagliato anche tre possessi palla. Torino subisce un 11-0 di parziale che poteva essere anche il doppi0, il tabellone segna un netto 64 pari a 4:38. Due liberi di Giachetti realizzati e il 5 fallo di Cittadini permettono a Torino di andare ancora avanti di tre lunghezze. Tripla di Benevelli e nuova parità. Subito dopo Brownlee porta definitivamente in vantaggio Brescia.
Ennesima gara della Leonessa che volge al termine punto a punto e che vince proprio per aver dimostrato di essere più lucida degli avversari nei concitati minuti finali.
#basketforever
BRESCIA – TORINO 78-73
parziali: 14-17; 16-29(30-46); 23-18(53-64); 25-9
Brescia: Fernandez 10, Cittadini 15, Bolis n.e., Alibegovic 11, Assoni ne, Benevelli 10, Loschi, Passera 4, Tomasello n.e., Nelson 11, Giammò n.e., Brownlee 17
Torino: Giachetti 10, Mancinelli 19, Fantoni 5, Lewis 11, Viglianisi, Bruttini 3, Rosselli 8, Gergati 3, Pichi n.e., Miller 14.
Arbitri: Boscolo, Ciano, Giovannetti.
Dalla sala stampa:
Coach Bechi
Trenta minuti giocati bene poi abbiamo mollato in concomitanza con la crescita di Brescia. Non commenta l’arbitraggio anche se sollecitato dai giornalisti, il suo “no comment” è già molto eloquente.
Brescia è un avversario che ha buone qualità ed energie altrimenti non saremo qui a giocarci una semifinale.
Coach Diana
Siamo uno a zero, no siamo SOLO uno a zero, se lasciati giocare ci sommergono, dobbiamo imporre il nostro gioco. Martedi sarà dura, nettamente più dura di oggi, Torino è una squadra con le individualità più forti del campionato.