Sorniona fino al terzo quarto, ha infilato la zampata vincente nell’ultimo. L’Orlandina basket espugna il “PalaFacchetti” di Treviglio domando la Bcc per 85-80 in una sfida nella quale è stata bravissima a crederci fino in fondo mantenendosi fino al terzo quarto a strettissimo contatto con i biancoblù. Dal canto suo, il roster di coach Devis Cagnardi conferma il suo andare a periodi alternando prestazioni di alto livello ad altre figlie di poca determinazione o di ingenuità nel non sapere gestire il vantaggio fino all’omega della gara. La squadra di coach Marco Sodini mette così il semaforo rosso a una serie noir che durava da sei turni.

PRIMO QUARTO – Treviglio parte con la marcia veloce innestata portandosi sul 10-7 con gli autografi di Pepe e una tripla di Nikolic a brillare su tutto. Frazier sforna una tripla finalizzando nel modo migliore un suggerimento dell’ex Vl Pesaro Ancellotti, Pepe e Sarto fanno altrettanto e i biancoblù archiviano il primo quarto in vantaggio per 28-16.

SECONDO QUARTO – Floyd sale ancora una volta in cattedra e avvia la dinamo dell’Orlandina, Treviglio vede ridursi il vantaggio a sole cinque lunghezze (29-24) e Cagnardi decide che è tempo di farsi quattro chiacchiere con i suoi per cercare di oliare qualche meccanismo. E’ però il magic moment dell’Orlandina che ripristina l’equilibrio con gli spunti di Moretti e dell’albanese Taflaj: il match assume il punteggio del 29 pari. Nikolic con i tiri liberi e l’ex M Rinnovabili Agrigento Pepe fanno ancora salire sull’aereo Treviglio facendole raggiungere il cielo del più otto :37-29. Taflaj e Johnson mandano un telegramma a Treviglio in cui i siciliani comunicano di esserci ancora e di volerla portare a casa e l’intervallo lungo vede Treviglio in vantaggio di soli due punti: 42-40.

TERZO QUARTO – Pepe colpisce, Taflay e Floyd non sono da meno. Si segna molto e spesso e la gara mantiene un tasso di vivacità elevato, Reati porta Treviglio in orbita ma Johnson tiene l’Orlandina a contatto a meno tre. La tripla dell’ex Bologna Basket Conti alza in quota il roster della Trinacria ma Lupusor, con una tripla, rialza Treviglio in quota. Johnson risponde ma non a sufficienza per evitare che i biancoblù mantengano le redini della gara anche a fine terzo quarto: 62-60.

ULTIMO QUARTO – Pepe porta Treviglio al più quattro, poi si prende un antisportivo e la stessa cosa su opposto fronte capita a Gay, la tensione del match, molto tirato, si avverte a pelle così come la consapevolezza dell’importanza della posta in palio. Johnson dimostra che l’ Orlandina non ha smesso di credere al botto finale, Frazier cerca di dissuaderlo e Treviglio è avanti di quattro incollature: 73-69. Floyd riduce a una sola lunghezza il divario ospite, Johnson ci mette la ciliegina sulla torta e i siciliani si alzano in volo sul 78-76. Ancora lui con i tiri liberi di Gay fanno prendere mare aperto all’Orlandina che traccia un fossato di sei punti. La Bcc cerca di rientrare ma alla fine i Sodini boys mettono le mani sulla vittoria per 85-80.

MAN OF THE MATCH

Quando due sfide fa non era presente contro l’Urania la sua assenza si era avvertita in modo notevole, tanto che i siciliani erano finiti al tappeto pur con un diluviale Floyd. Johnson, adesso, è tornato e la sua impronta è la più visibile nella vittoria dell’Orlandina su Treviglio.

MAGIC MOMENT

Nell’ultimo quarto, dopo una leggera alzata di voce di Treviglio, Johnson comincia a farsi frullare in testa l’idea di come fare vincere l’Orlandina, il piano funziona e lui e i suoi intonano il gaudemus.

NUMBERS

BCC TREVIGLIO: Tiri liberi 15 su 25, rimbalzi 39 (Pepe 8), assist 26 (Frazier, Nikolic 5)

ORLANDINA BASKET: Tiri liberi 21 su 30, rimbalzi 41 (Johnson 11), assist 15 (Floyd 6).

TABELLINO

BCC TREVIGLIO: Pepe 26, Lupusor 27, Reati 9, Frazier 9, Nikolic 8, Ancellotti 3, Sarto 3, Bogliardi, Manenti, Abati Tourè, Corini. Coach: Devis Cagnardi.

ORLANDINA BASKET: Johnson 28, Floyd 25, Gay 12, Taflaj 11, Moretti 6, Conti 3, Del Debbio, Diouf, Triassi, Ravì, Laganà. Coach: Marco Sodini.

ARBITRI

Gabriele Gagno di Spresiano (TV), Alessandro Costa di Livorno e Massimiliano Spessot di Romans d’ Isonzo (GO).