Urania, per la quinta volta nella sua storia in A2, conquista tre successi filati battendo in rimonta l’Assigeco Piacenza per 76-69. Decisivi per i Wildcats lo strappo a inizio ripresa di Amato (17 e 4 assist), la presenza di Hill (18 e 11 rimbalzi) sotto i tabelloni e la capacità di Potts (15, 7 rimbalzi e 4 assist dopo aver chiuso a 0 punti il primo tempo) di prendersi sulle spalle la squadra per chiudere la pratica nel finale. A nulla è valso per l’UCC lo sprint nel primo tempo ispirato dall’ex Sabatini (15 punti, 5 rimbalzi e 6 assist) che nel secondo tempo ha subito, assieme ai positivi Pascolo e McGusty, il rientro famelico e il sorpasso dei padroni di casa.
La gara
Avvio di gara molto frenetico con entrambe le squadre che spingono subito sull’acceleratore provando a ottenere tiri aperti e soluzioni facili in transizione. Rapidità però non fa rima con precisione visto che nei primi minuti il punteggio a tabellone si muove a fatica. Col passare dei minuti le formazioni si sciolgono e la gara sale di colpi con Hill da una parte e il duo USA Skeens-McGusty dall’altra. Son loro, assieme a Pascolo e Querci, a dare il là al 9-0 piacentino che permette agi ospiti di andare al primo mini-riposo avanti 21-16.
Nel secondo quarto l’incontro procede su ritmi molto piacevoli con le due contendenti che rispondono colpo su colpo l’una ai canestri dell’altra finché, scavallata la boa di metà periodo, un incandescente McGusty e Pascolo issano l’UCC sopra la doppia cifra di vantaggio (27-40). Milano, affossata dalle cattive percentuali dall’arco e dalla difesa sul proprio leader realizzativo Potts (tenuto a 0 punti nei primi 20’), reagisce rabbiosamente con un 5-0 della coppia Montano-Ebeling che consente ai Wildcats di andare negli spogliatoi sotto di 10 punti (32-42).
Alla ripresa delle operazioni, Urania esce dai blocchi meglio di Piacenza e infilando tre triple con Amato e una con Potts ricuce in un “amen” il distacco dalla formazione in maglia blu. Questa, chiamato in emergenza time-out per fermare l’inerzia dei Wildcats, risponde affidandosi alle giocate da leader di Sabatini e Skeens che, seppur di poco, tengono avanti Piacenza. Tornata in equilibrio, la gara a questo punto si fa spezzettata con tanti fischi e viaggi in lunetta al termine dei quali è ancora l’UCC a tenere il naso avanti (56-58 al 30’).
Si arriva così agli ultimi dieci minuti che vedono subito Piacenza esaurire il proprio bonus e mandare a ripetizione i giocatori di Urania in lunetta. Approfittando di questo vantaggio, i Wildcats ritrovano la leadership della gara, posizione che poi, complici il raffreddamento delle mani Assigecco e un Potts leader nei momenti decisivi, Milano non abbandona più andando a fissare sul tabellone il 76-69 finale.
Men of the match
Con 18 punti e 11 rimbalzi l’uno e 15 punti (conditi da 7 rimbalzi e 4 assist) l’altro, Hill e Potts condividono la palma del migliore in campo: i due infatti, assieme, hanno griffato gli ultimi dieci punti del match che hanno consentito a Urania di esultare per la terza volta consecutiva in campionato.