Con l’ultima gara disputata (e persa 92-86) in quel di Biella, anche Urania ha concluso la propria regular season. Passando attraverso alti e bassi, la formazione meneghina ha finito la prima fase mettendo assieme 10 vittorie e 16 sconfitte per un totale di 20 punti, un bottino questo che obbligherà la truppa di coach Davide Villa ad inseguire la salvezza nella prossima fase a orologio.
La decima posizione attuale con due punti di vantaggio su Biella, quattro sulla Bakery e sei sull’Orlandina non dà infatti ai Wildcats l’aritmetica certezza della permanenza nel secondo campionato nazionale, un traguardo questo che sarà centrato se nelle quattro gare in programma da qui al 1° maggio Urania conquisterà almeno due vittorie.
Salendo a quota 24 punti, Milano si metterebbe al riparo dai tentativi di rimonta in classifica sia di Piacenza (che a pari punti sconterebbe il doppio confronto favorevole a Urania) che dell’Infodrive (con la quale invece, se appaiati, Montano e compagni pagherebbero il -15 complessivo accumulato in stagione) riuscendo in questo modo ad evitare i playout e a chiudere una stagione piuttosto complicata.
Questa missione però sarà tutt’altro che semplice visto che Urania sarà attesa subito dalla difficile trasferta a San Severo contro l’Allianz (sempre temibile nonostante, come dimostrano le 8 sconfitte nelle ultime 10 gare, sia apparsa in calando nel finale di stagione) prima di fare rientro in Lombardia per affrontare la Stella Azzurra dell’ex Tommaso Raspino. Il percorso verso la salvezza proseguirà poi con la gara esterna contro Latina (sei vittorie di fila prima del k.o. nell’ultimo turno contro la capolista del Girone Rosso Scafati) e il match interno con Chieti, squadra che Urania ritroverà nella fase ad orologio esattamente come lo scorso anno.
Detto del trend delle ultime giornate di campionato che ha visto Urania fare bottino pieno in casa (cinque affermazioni negli ultimi cinque incontri disputati all’Allianz Cloud) e soffrire in trasferta (cinque k.o. in altrettante comparse lontano dal PalaLido), Milano non potrà permettersi di “battezzare” nessuno dei prossimi impegni guardando cosa combineranno le dirette concorrenti ma, al contrario, dovrà provare a scendere in campo sempre col giusto approccio (vero e proprio tallone d’Achille quest’anno) e, spinta dal senso di urgenza dato dalla situazione attuale, andare a caccia dei due punti su qualsiasi campo.
Solo in questa maniera Urania potrà mettere la parola “fine” alla propria annata e scacciare definitivamente lo spettro dei playout, una fase che Milano vuole e deve tener lontana a tutti i costi.