L’Auditorium del Ministero della Salute, a Roma, ha ospitato la presentazione di ‘Vai a canestro per la tua salute’, il progetto congiunto tra Lega Nazionale Pallacanestro e Healthy Foundation, partner prestigioso delle iniziative che si sviluppano sotto l’egida di LNP Assist, il nuovo dipartimento delle attività sociali di LNP.
IL PROGETTO – Nasce da ciò che dicono le statistiche: l’Italia, già paese ‘anziano’ e che viaggia verso il tasso di crescita zero, è anche un paese sempre più sedentario. Una problematica che riguarda anche le fasce giovanili, tra le quali è in forte crescita il problema dell’obesità. Healthy Foundation propone stili di vita corretti, attraverso la pratica di attività fisica, non necessariamente agonistica ma semplicemente costante; ed una corretta alimentazione. “Avere una popolazione sana è ormai una necessità sia per le persone adulte, che hanno bisogno di una resa ottimale allungandosi l’età lavorativa, che per i giovani i quali vanno educati all’attività fisica ed alla cultura del cibo, fin dall’età scolare. Healthy Foundation ed LNP si sono trovate d’accordo nello sviluppare questo progetto, molto ambizioso quanto innovativo” ha illustrato Mauro Boldrini, direttore di Intermedia e moderatore dell’incontro. Come si sviluppa il progetto? Introducendo esercizi di attività fisica nei palasport LNP, nelle pause di gioco.
HEALTHY FOUNDATION, PECORELLI – Ha preso la parola Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, “Sullo stile di vita si interviene con opere di cultura e prevenzione. Vogliamo coniugare lo sport agonistico nei palasport con tecniche base di attività fisica, come avviene in certi sport americani. E va dato merito ad LNP di aver compreso e deciso di trasferire il messaggio nei propri palasport”. Tra quanti aderiranno all’iniziativa, un preparatore fisico inviterà il pubblico a seguirlo negli esercizi, sfruttando timeout ed intervalli tra i quarti di gioco. “È più facile fare un esercizio base che avere cultura di cibi. L’attività fisica mantiene le cellule più giovani, il cervello lavora meglio, come la cognizione e la memoria. Ed anche andare a vedere una partita di basket influenza il cervello con una stimolazione ludica che fa solo bene al nostro corpo” ha concluso Pecorelli.
IL MINISTERO, LORENZIN – L’incontro ha avuto l’onore della presenza del Ministro della Salute, onorevole Beatrice Lorenzin. “Non solo mi piace questo progetto. Ma confesso che io adoro il basket. Da piccola c’era il rito di andare a vedere le partite del Bancoroma, con la famiglia e gli amici. Avvenne almeno per 5-6 anni e ricordo un ambiente bello, senza eccessi, per gente di tutte le età, famiglie e bambini. È questa la mia immagine del basket”. Per poi entrare nello specifico dell’iniziativa. “Si fanno imponenti campagne di comunicazione contro il fumo, la cattiva alimentazione, la sedentarietà. Tutti sanno, ma pochi cambiano. Per questo il percorso deve essere culturale, al punto che non bisognerà più dire ‘fate attività fisica’ perché dovrà essere naturale sapere il perché va fatta. Complimenti alla Lega Nazionale Pallacanestro, che porterà il messaggio nei palasport. Dove, prometto, tornerò a vedere una partita”.
IL CONI, D’ANGELO – Al tavolo era presente anche il Coni, con Cecilia D’Angelo, Direttore Territorio e Promozione. “Mi ricollego alle parole del Ministro Lorenzin, con cui si è instaurata un’ottima collaborazione. Parliamo di macchine complesse: la salute, il Coni, lo sport in generale. Bisogna fare rete. Sono convinta che l’iniziativa potrà raggiungere i suoi obiettivi perché la Lega Nazionale Pallacanestro può creare attraverso i giocatori, i preparatori fisici, i medici sportivi, quell’appeal che certe campagne mediatiche non possono avere. Qui si può collegare la finalità del messaggio al gesto sportivo dell’atleta, che è ciò che emoziona il pubblico. Facendo sport non tutti conquistano medaglie, ma tutti possono accrescere la qualità della propria vita”.
LNP, COLDEBELLA – Ha chiuso gli interventi Claudio Coldebella, Direttore Generale Lega Nazionale Pallacanestro “Da ex giocatore conosco l’importanza dell’assist e qui ne sono arrivati parecchi. Scopriamo che il Ministro è una tifosa di basket, che il Coni è pronto a fare rete con noi. L’obiettivo è complesso e le cose difficili di solito si trovano in alto, come è il canestro. Il basket però è lo sport che educa a guardare in alto ed allora possiamo farcela. Noi mettiamo a disposizione il nostro desiderio di avere in futuro una società migliore, attraverso le nostre società come l’Eurobasket che vedo rappresentato in sala e che fa giocare mille ragazzi qui a Roma. Noi possiamo coinvolgere squadre, preparatori, medici. Ed il nostro potenziale di pubblico. In America c’è più ricettività a questi messaggi, ma per noi sarebbe un delitto non provare a lanciarli”.
Nel mese di gennaio le prime dimostrazioni nei palasport.
Sito Lnp