Le valutazioni individuali della gara che ha tolto il fiato a ogni spettatore.

Remer Treviglio:

#4 Luca Cesana: 4,5. Non troppo coinvolto, capace comunque di aprire l’overtime con una gran tripla,  non avendo mai trovato il bersaglio grosso nei 40 minuti.

#6 Andrea Pecchia: 6. Una prestazione sopra la media gli permette di finire una partita che non aveva iniziato, porta tanti punti importanti negli svariati parziali di Treviglio, ma con uno 0/2 dalla lunetta nel supplementare concede quello decisivo.

#9 Paulius Sorokas: 7. 24 punti e 9 rimbalzi, chirurgico dalla lunetta e senza dubbio migliore tra i suoi, il lituano si mostra un’arma potenzialmente letale per parecchie difese in questa lega.

#11 Tommaso Marino: 5,5.  Difficilissimo da marcare anche lui, offre una prova al di sotto dei suoi standard, ma si fa sentire comunque nei momenti decisivi, cercando l’ennesima inversione di tendenza di una gara fatta di grandi emozioni.

#13 Pierpaolo Marini: 5. Il giovane ex rosetino non molla un colpo in difesa ma non riesce a trovare lucidità in attacco, praticamente unico insieme a Pecchia a rovinare le splendide percentuali dalla carità per la Remer.

#17 Emanuele Rossi: 5. Grande inizio per il capitano, che mostra anche qualche movimento della vecchia scuola, salvo poi venire divorato dagli svitamenti di John Brown.

#43 Adam Sollazzo: 6,5. Spesso le analisi raccontano meglio dei numeri, ma 21 punti e 8 assist danno già un’idea di quale sia stata la prova dell’americano. Infaticabile motore dei suoi stasera, suo il canestro che vale il supplementare.

Virtus Roma:

#0 John Brown: 7,5. 26 punti, 8 rimbalzi, un paio di giocate che fanno alzare tutti in piedi, miglioramenti difensivi sempre più evidenti, in A2 non se ne sono visti molti come lui.

#2 Anthony Raffa: 6,5. Ci mette un po’ ad entrare in partita, ma quando conta The Man è sempre The Man, protagonista con 3 recuperi nei tempi regolamentari e nell’ultima volata dell’overtime.

#9 Giuliano Maresca 5,5. Ancora poco impiegato non trova perfettamente la sua dimensione. Sbaglia un appoggio che rischia di essere fatale alla fine del quarto periodo, ma si fa perdonare strappando un sanguinoso rimbalzo in attacco e convertendo due liberi fondamentali nell’overtime.

#10 Massimo Chessa: 6,5. Vertemati e i suoi si impegnano per non farlo tirare, lui non ha paura di sporcare le percentuali e alla fine riesce a far saltare i piani degli avversari.

#12 Daniele Sandri: 8. La paura negli occhi del pubblico romano quando gli viene fischiato il quinto fallo rivela quanto sia stato determinante. Prende vari sfondamenti e difende con sapienza, trova sempre il fondo della retina quando lo vuole e difficilmente fa la scelta sbagliata, MVP della serata.

#13 Tommaso Baldasso: 7. Tira 5/6 dal campo e serve 5 assist senza perdere un pallone, fornendo una prestazione tanto importante quanto economica all’attacco della Virtus.

#15 Aristide Landi: 6,5. Come sempre grande cuore ed ottime mani, prende il rimbalzo e i due punti  dopo due errori dei suoi compagni dall’arco e piazza la bomba del +6 nell’overtime.

#20 Jacopo Vedovato: 5. In grado di portare energia e fisicità quando ce n’è bisogno, ma non ancora a suo agio in un ruolo importante nei momenti decisivi.