Le pagelle della sfida tra Virtus Roma e Scafati
Virtus Roma
Benetti 5,5
Soltanto dieci minuti in campo per il “Leoncino” ed un solo punto a referto. In evidente ritardo di condizione dopo i guai fisici dello scorso anno, non graffia in attacco ed aiuta poco (nel vero senso della parola), a fermare le scorribande offensive degli indemoniati giallo-blu dello “Sceriffo”.
Basile 5
Poco più di otto minuti e nulla da segnalare. Al momento un pesce fuori dall’acqua e non il back up di Baldasso.
Maresca 5,5
Quel lay up sbagliato sul 78-75 se lo ricorderà a lungo, ad una settimana dalle vicissitudini del finale di partita di Reggio Calabria. Periodo sfortunato per il “Capitano”, oltretutto anche preso di mira dagli arbitri, con fischi continui che ne limitano l’intensità difensiva.
Chessa 6,5
Dieci punti con 3/6 dall’arco e 5 assist per il “Kamikaze”, che regala proprio negli ultimi istanti l’ogiva, che rimette clamorosamente in gioco Roma a poco più di un minuto dalla fine.
Baldasso 6,5
Bene “Drazi” questa volta, sia a livello di score personale (13 a referto), sia di atteggiamento. Attualmente senza un cambio di livello che possa farlo rifiatare in santa pace, spesso è costretto ad aumentare il numero dei giri e così anche le percentuali di errore.
Landi 6
Bene in attacco (10 con 3 assist), non sempre benissimo in difesa. Nel secondo quarto ha il grande merito di tenere a galla con due triple, una barca virtussina che stava rischiando il naufragio anticipato, devastata dal ciclone Sherrod.
Vedovato 4,5
Parte in quintetto, ma dopo pochi minuti viene letteralmente traumatizzato da Sherrod, immarcabile a qualsiasi livello per “Jacopino”. Non un serata per lui questa, o neanche questa (fate voi).
Roberts 7,5
Al di là del clamoroso errore a sette secondi dalla fine, un vero e proprio califfo per la categoria. “The Power” sfiora la tripla doppia con 29 punti, 9 rimbalzi e 7 falli subiti per 38 di valutazione.
Thomas 6
Dopo un primo tempo di livello (14 punti), sparisce alla distanza nei secondi venti minuti, esattamente come era accaduto nelle altre due precedenti partite. La sensazione è che l’ex “Seminoles” abbia buone potenzialità, ma richieda ancora di un pò di tempo per poterle esprimere appieno. Tempo che però, dopo questa inopinata partenza in stile gambero della “beneamata”, si restringerà di domenica in domenica.
Givova Scafati
Miles 7,5
Folletto incontenibile. Al di là dei suoi 24 punti, illumina la gara con una energia clamorosa nel devastare in penetrazione, una difesa romana spesso in confusione. Ed oltretutto priva di lunghi nel pitturato , in grado di complicare la vita del fromboliere americano, pescato nel campionato polacco.
Crow 7
Sedici punti con 4 su 6 dall’arco. Questa nuova Scafati ha rivitalizzato (e non poco), anche il bomber riminese. Beato lui.
Spizzichini 6
Solo tre punti in 32 minuti sul parquet, ma tante piccole cose importanti che ne fanno una delle colonne del “sistema” di Perdichizzi.
Romeo 6
Senza strafare esegue diligentemente il suo compitino, con estrema diligenza. Ad avercene di giocatori così disciplinati e concreti.
Ranuzzi 6
Rischia di commettere un patatrac nel finale del primo tempo, con un antisportivo che accende ( e non poco), gli animi. Ma porta tuttavia a casa una sufficienza meritata per diciotto minuti di grande intensità difensiva.
Ammannato 7
Se Santiangeli ha il merito di sferrare il colpo del ko, lui si fregia di quello (metaforico), di mettere i chiodi sulla cassa di legno virtussina. Con un 3/3 dall’arco da giocatore “vero”, aiutato anche da un pizzico di fortuna.
Pipitone s.v.
Due minuti in campo, troppo pochi.
Santiangeli 7
La sua tripla a 4 minuti dalla fine sul 80-80 spariglia definitivamente la partita.
Sherrod 8
Semplicemente devastante, con i suoi 27 punti sul tabellino di cui 16 messi a segno nel solo terzo periodo. Impossibile per questa Virtus, trovare un antidoto per l’ex giocatore degli Sharks di Roseto, incubo vero di un altro pomeriggio da dimenticare per i tifosi romani.