VIRTUS ROMA
Benetti 7 Sei punti e cinque rimbalzi in quasi 28 minuti sul parquet. Per un “leoncino” galvanizzato dal posto conquistato in starting five con la nuova gestione tecnica,e sulla buona strada per ritornare quello pre infortunio.
Basile s.v. Cinque minuti e trenta di nulla,eccezion fatta per due falli spesi.
Maresca 6,5 Otto punti ma soprattutto il solito rispondere “Presente”, ogni qualvolta costretto ad alzarsi dal pino per alzare l’intensità difensiva, e mettere un pò di ordine sul parquet.
Chessa 6,5 Beninteso non è ancora tornato ad essere il “kamikaze” dei bei tempi,sia a livello di numeri ,sia a livello di ogive scagliate dai 6,75. M sta crescendo,e Roma avrà tanto bisogno di lui per uscire dalle sabbie mobili di una classifica ancora preoccupante.
Baldasso 6,5 Solita croce e delizia per tutti.Delizia per i tredici punti a referto, e quei “lampi di genio” che ti fanno luccicare gli occhi nel vederlo trattare con estrema familiarità il cuoio a spicchi.Croce per quei momenti di black out (vedi finale secondo quarto),che ancora non gli regalano quella maturità che prima o poi arriverà.Speriamo con la maglia della Virtus.
Landi 6 Trova finalmente la tripla (suo pane vero e proprio),dopo le otto spadellate dall’arco del PalaMoncada,ma chiude la serata comunque con un 2/10 dal campo non degno del “Gladiatore”.Che comunque merita la sufficienza per tutte le randellate prese senza fiatare nel pitturato,dagli isterici lunghi orobici sull’orlo della crisi di nervi.
Vedovato 7 Quattro minuti con due punti (fortissimamente voluti ),una stoppata da sogno e quattro clean up sotto le plance. Cenni di vita importantissimi,e voto altissimo perchè per salvare la baracca, da qui alla fine ci vorrà comunque anche il suo apporto.
Roberts 8 Non solo 21 punti (di cui dieci messi a segni nel solo terzo periodo),e 9 rimbalzi. Più di queste aride cifre restano nella memoria una reattività vista poche volte quest’anno, ma soprattutto quella capacità (finalmente),di capire cosa significhi indossare la maglia della Virtus.Vederlo arringare i tifosi,e stringere i pugni verso il cielo dopo una super giocata,sono un patrimonio senza prezzo per il popolo virtussino.
Thomas 8 Un califfo,al di là della tripla doppia sfiorata,ed una palla persa in contropiede degna delle regie dei fratelli Vanzina.Annienta Voskuil difensivamente,segna,ride,piange ,impreca,ma alla fine si gode quel proscenio che gli mancava dai tempi dei Seminoles di Florida State.
BLU BASKET 1971 TREVIGLIO
Carnovali S.v. Pochi quattro minuti per giudicare l’ex Ferentino.
Pecchia 6,5 Prestazione diligente,nove punti e sette rimbalzi.Tra i migliori e più lucidi di Treviglio.
Dessì S.v. Due minuti sul parquet.
Cesana 6 Solo quindici minuti in campo con sette punti e 2/3 dall’arco,per un altro dei ragazzi terribili di coach Verdemati.
Marino 6,5 Otto punti e 10 assist per uno che può giustamente farsi bello,per uno scudetto conquistato in tempi non sospetti con la gloriosa Mens Sana Siena.
Palumbo 6 Lanciato clamorosamente nella contesa da Verdemati nei momenti decisivi della partita, ripaga il coach con tanto coraggio e sfrontatezza, malgrado un 1/5 dal campo che non rende pienamente giustizia alla prova dell’ex prodotto della Stella Azzurra.
Mezzanotte 7 Una delizia per gli occhi.Un giovane virgulto (bronzo europeo e argento mondiale a livello under),che è e deve essere un grande patrimonio del basket italiano. Tredici punti e quella capacità di saper fare tutto,in ogni zona del campo.
Rossi 6 Ottimo primo tempo (in cui segna otto dei suoi dieci punti totali),per un romano de Roma per una volta non “profeta in patria” più di tanto.
Voskuil 4,5 Un fantasma,annientato dalla lucida difesa di Thomas e dai cambi ordinati dalla panchina di Bechi. Due punti,tutti dalla lunetta, e 0/5 nella specialità della casa.Buon per quella Virtus,che due anni fa salvò dal baratro dopo una stagione agghiacciante.
Douvier 6,5 L’austriaco mette a referto 15 punti e 9 rimbalzi, scomparendo però dal campo anche lui, nel momento in cui la difesa di Roma decide di fare sul serio.