Dopo nove giornate a vuoto, ecco il primo sorriso. La Withu Bergamo Basket riesce finalmente a togliere lo zero dalla casellina delle vittorie e a mettere nella sezione punti le prime tre tacche andando a espugnare il “Carnera” di Udine per 87-83 contro l’Apu Old Wild West. I gialloneri riescono quindi a realizzare quell’accoppiata bel gioco- capitalizzazione che era loro mancata specialmente nelle ultime quattro gare. E ora, per il roster di Marco Calvani, potrebbero spalancarsi le porte di un altro campionato. Perchè, oltrechè a livello di punti e forse ancor prima, questa vittoria conta soprattutto sul piano psicologico e motivazionale. Bergamo ha avuto la meglio nei tempi supplementari e ciò dà conto in abbondanza di quanto la sfida sia stata tirata.   Il duo delle meraviglie, nella circostanza, ha i volti di Rei Pullazi e Tony Easley che hanno mandato congiuntamente a referto 33 degli 87 punti degli orobici. Per il roster di coach Matteo Boniciolli si tratta invece della quarta sconfitta consecutiva dopo quelle maturate contro Reale Mutua Torino, Agribertocchi Orzinuovi ed Edilnol Biella.

PRIMO QUARTO – Masciadri e Easley fanno subito intendere ai friulani che Bergamo non ha alcuna intenzione di riprendere la strada del ritorno a mani vuote e infilano subito un 12-5, Udine ritorna sotto per merito di Johnson, intenzionato a riscattare i soli quattro punti messi a segno contro Biella e Mussini, Bergamo però si proietta in decollo per portarsi nel cielo del primo quarto avanti per 25-21. I gialloneri mostrano di avere cominciato a leggere la partita con lo spirito ideale per poter finalmente raddrizzare la riga storta delle nove sconfitte di fila.

SECONDO QUARTO – Pullazi ha le mani ben calde  al punto da proiettare Bergamo avanti di nove incollature, Nobile e Mobio replicano ma Bedini dà evidenza di avere particolare confidenza con le triple ed entra in catena di produzione sfornandone tre in serie. Bergamo continua a condurre le danze sul punteggio di 43-32 e con un margine rassicurante di undici punti di vantaggio. Foulland prova a tenere in vita Udine ma Purvis affonda di nuovo la lama portando gli ospiti all’intervallo lungo avanti di dieci punti: 49-39.

TERZO QUARTO – Udine gioca la carta dell’orgoglio che ruggisce tra le mani di Johnson, Masciadri e Zugno a metà quarto mantengono però Bergamo in orbita. La musica di Easley porta Bergamo a continuare a ritmo allegro con brio con un 70-61 di vantaggio a dieci minuti dal termine della contesa.

ULTIMO QUARTO – Bergamo ha un momento di rilassamento e Johnson prova a dare concretezza all’idea che balena nella sua mente di raddrizzare l’esito della disfida. Udine ritorna così sotto con decisione. Bergamo, però, vuole difendere con i denti la possibilità di portare a casa la prima vittoria stagionale e Purvis lo dimostra in modo eloquente. Per sua  fortuna, Johnson stecca nel finale l’esecuzione che potrebbe consegnare clamorosamente la vittoria a Udine    e quindi la partita va a decidersi ai supplementari con il punteggio di 72-72.

TEMPO SUPPLEMENTARE –  L’aereo di Udine parte in decollo e si alza fino allo strato di cielo del più sei, Bergamo, però, si rimette subito in marcia. capitan Zugno e Easley aprono a Vecerina la strada per mettere la freccia di sorpasso (82-81). Masciadri e Pullazi ci mettono la ciliegina sulla torta di due tiri liberi e Bergamo può andare a tirare fuori lo spumante dal  frigo per la prima vittoria stagionale.

MAN OF THE MATCH

REI PULLAZI (WITHU BERGAMO BASKET): con Tortona aveva riempito poco il serbatoio dei punti, solo cinque a referto, non era e non è da lui. E infatti il ragazzo ha dimostrato di essere capace di mettere a frutto messi ben più abbondanti con i tredici con Trapani e ora, in un crescendo rossiniano, ha aumentato ulteriormente il raccolto. Bergamo ringrazia e passa all’incasso.

MAGIC MOMENT

La gloria della giornata orobica non ha un nome soltanto. Bisognerebbe citarli tutti ma, se Pullazi si è appena preso la sua fetta di torta, adesso tocca a Vecerina che fà imboccare la corsia di sorpasso a Bergamo ai supplementari spalancandole l’uscio per andare a prendersi il primo carico pesante dopo dieci turni.

NUMBERS

APU OLD WILD WEST UDINE: Tiri liberi 21 su 26, rimbalzi 44 (Foulland 9), assist 11  (Mussini, Deangeli 4).

WITHU BERGAMO BASKET:  Tiri liberi 15 su 24, rimbalzi 40 (Easley 12), assist 17 (Zugno 6).

TABELLINO

APU OLD WILD WEST UDINE: Johnson 23, Mussini 17, Foulland 15, Mobio 10, Nobile 7, Antonutti 5, Giuri 2, Deangeli 2, Italiano 2, Pellegrino. N.e: Agbara, Schina. Coach: Matteo Boniciolli.

WITHU BERGAMO BASKET:   Pullazi 17, Easley 16, Purvis 11, Masciadri 11,  Bedini 9, Vecerina 8, Zugno 8, Da Campo 7, Parravicini. N.e: Seck. Coach: Marco Calvani.

DICHIARAZIONI POSTGARA

MATTEO BONICIOLLI (COACH APU OLD WILD WEST UDINE): “La sconfitta si spiega con il fatto che il momento complessivamente è negativo, si sono accumulate una serie di situazioni. Angustiare le persone con i nostri problemi con i momenti come questo mi sembra persino immorale. Stiamo passando un momento complicato, anche oggi così come due settimane fa in casa abbiamo avuto prima con Italiano poi con Johnson il tiro della vittoria in mano e abbiamo sbagliato, nel supplementare sembrava avessimo messo in piedi le cose, un fallo non fischiato,  due bombe di fila. Loro sono stati più bravi, devo fare loro i complimenti. Devo difendere il lavoro di questi ragazzi. Questa è una squadra che lavora e combatte, ci sono altre squadre supposte grandi vedi Verona che ha allestito una squadra per arrivare prima e ha avuto un avvio negativo, ora sta risalendo. Abbiamo avuto quattro mesi di buon lavoro, poi abbiamo avuto dei problemi fisici, stiamo uscendo con difficoltà. Questo è il momento più facile e più banale per cominciare a sedersi nello spogliatoio, bisogna essere seri, quando le cose vanno male si cerca di fare di più, di lavorare meglio. Non bisogna fare scene. Se vogliamo essere veramente tristi basta andare in un reparto di Covid, lì vi è la vera tristezza purtroppo, tutto il resto è sport, si vince e si perde”.

MARCO CALVANI (COACH WITHU BERGAMO BASKET): “Vittoria meritata per tutto, perchè nei tempi regolamentari siamo stati in vantaggio per 33 minuti, è la migliore certificazione che meritassimo di vincere. Quarto quarto complicato, per noi il pallone era diventato di cinque chili ,  non è stato facile sicuramente, giocavamo contro una signora squadra allenata benissimo con grandi giocatori che hanno rimesso in pista la squadra nel momento topico della partita. Per me il campionato è cominciato oggi sul piano della classifica, la squadra era presente nelle altre partite delle ultime giornate, sono molto contento per i giocatori, solo loro sanno cosa hanno vissuto in tre mesi di duro lavoro in palestra dove non riuscivano a raccogliere in partita quanto avevano fatto in allenamento, sono contento”.