Se 3 indizi fanno una prova, 5 fanno una certezza assoluta: il cammino in Champions costellato di squadre non di livello ha “drogato” la valutazione su questa Virtus. La squadra di Sacripanti semplicemente non gioca 25′ e cede il passo già per la terza volta in stagione sul campo di casa, la quinta in totale.
Partita in maniera blanda in difesa, la banda di Esposito si aggrappa inizialmente alla fisicità di Cooley per poi straripare con Smith ed un incontenibile Bamforth. La Segafredo invece parte bene grazie alle invenzioni dei singoli per poi pagare le solite lacune difensive ed a rimbalzo, perdendo anche lucidità e riferimenti in attacco sulla distanza. Taylor è M’Baye assenti ingiustificati.
Virtus Segafredo Bologna 74
Banco Sardegna Sassari 86
Parziali (25-18, 18-24, 15-27, 16-17)
La Gara
Match che inizia su ritmi non troppo elevati ma con Punter decisamente caldo per i padroni di casa: 8 in fila per lui a propiziare un primo break Virtus di 15-8. Esposito corre immediatamente ai ripari chiamando time out ed i suoi rispondono, se non con grande difesa, almeno con l’attacco che pesca due triple importanti per restare in contatto. Dal canto suo Punter (11 sui primi 18 di squadra) continua a martellare ed i bianconeri volano ancora sul 23-12. La Dinamo fatica in difesa sulla buona circolazione della Segafredo ma riesce tutto sommato a compensare con la fisicità di Cooley e quando Pierre trova il fondo della retina con un bel movimento sulla sirena, il distacco è di “soli” 7 punti: 25-18.
La Virtus rientra svagata, molle in difesa ed approssimativa in attacco, permettendo a Sassari di rientrare prepotentemente e velocemente sino al 29-28 grazie soprattutto a Bamforth e Smith. Ci pensa Cournooh con due belle giocate consecutive, una offensiva ed una difensiva, a dare un po’ di ossigeno alle V nere ma non basta per riprendere l’inerzia. Sulle ali ancora una volta dei canestri di Smith e Bamforth (14 nel solo secondo quarto per lui) e sui rimbalzi offensivi (4) di Cooley, la Dinamo ricuce colpo su colpo sino al 37-37 a 2′ dall’intervallo lungo. Sacripanti chiama time out, si sbraccia, ma i suoi sembrano imbambolati e concedono rimbalzi offensivi a profusione, perdendo poi palloni banali in attacco: tripla di Smith ed è primo vantaggio esterno ad 1’25” dal termine. La Virtus ha bisogno di tranquillità e punti veloci ed Aradori si fa trovare pronto; sono suoi infatti i canestri che fissano lo score dei primi due quarti sul 43-42 Bologna.
Ad inizio ripresa subito cattive notizie per i padroni di casa: ai 3 falli di Qvale si aggiungono in rapida successione anche il 3° e 4° di Taylor, mentre Bamforth infierisce con la tripla del nuovo massimo vantaggio Dinamo: 43-46. I bianconeri seppur con affanno lottano, ma continuano a concedere una infinità di secondi tiri e Sassari ringrazia. M’Baye poi si incaponisce in uno contro uno deleteri mentre Smith si fa beffe della difesa Segafredo, spingendo i suoi sino al 49-57. I bianconeri continuano a girare a vuoto, con percentuali in picchiata ed una difesa incapace di arginare i rapidi esterni isolani. Più Sassari costruisce gioco con pazienza, più la Segafredo risponde con forzature senza logica da oltre l’arco; grazie al rimbalzo offensivo con schiacciata di Petteway ed al recupero di Spissu, chiuso con canestro e fallo di Thomas la Dinamo dilaga sino al +11 di fine periodo (58-69).
A tentare di riaprire il match ci prova Punter con due triple consecutive di cui una da distanza siderale, ma sul -2 Bologna è ancora Bamforth show: 7 in fila e Sassari che scappa sul 69-78. Ci prova Aradori per una timidissima reazione bianconera ma é ancora Bamforth a giganteggiare con canestri ed assist per completare una giornata di grazia assoluta.
Magic Moment
Sicuramente il 3° quarto di Sassari ha dato una spallata durissima al match, ma a chiudere realmente i giochi è stato lo show di Bamforth negli ultimi 4 minuti.
MVP
Bamforth. Partita devastante la sua, condita da punti, assist e grande difesa. E’ merito suo se Sassari dapprima ricuce, poi dilaga e, nel momento del perentorio rientro Bolognese, riesce a strappare in maniera definitiva.
Numbers
Su tutto i 27 punti di Bamforth, ma anche gli 11 rimbalzi difensivi di Sassari. La Dinamo raccoglie anche buoni frutti dalla panchina mentre i bianconeri la miseria di 19 punti dalle seconde linee.