Qualcosa è cambiato. Anzi, qualcosa s’è inceppato. La Virtus Roma si ferma ancora dopo lo stop casalingo con Rieti di una settimana fa, ma la sconfitta di Siena, per certi versi, fa ancora più male. Non per la storica rivalità fra i due club, le società di oggi c’entrano poco o niente con quelle dei precedenti nobili in Serie A; a pesare come un macigno, questa volta, è il fatto di aver lasciato due punti contro una squadra si reduce da due vittorie consecutive, ma incerottata e con enormi problemi di falli nell’ultimo quarto e mezzo di gioco, vantaggi che Roma non ha saputo sfruttare.

Il gran cuore mensanino e la grinta di coach Moretti hanno permesso ai toscani di realizzare un mezzo miracolo sportivo. In una serata di grande difficoltà, tutti i biancoverdi si sono prodigati dando il 110%, meritandosi la vittoria e gli applausi del proprio pubblico. Se fossimo a Huston si direbbe che c’è un problema, ma anche restando nella Capitale, l’esclamazione è verosimilmente la stessa. Uniche notizie positive, per la Virtus, quelle provenienti da Rieti e Casale Monferrato, dove sono cadute Bergamo e Agrigento, raggiunte al secondo posto proprio dalle rispettive avversarie con i giallorossi che hanno così mantenuto il primato nonostante la seconda sconfitta consecutiva. E’ la sola nota lieta in un concerto di campanelli d’allarme, da silenziare velocemente in vista del proibitivo viaggio ad Agrigento, un esame da non fallire assolutamente per poter ricominciare a volare e spazzar via le incertezze delle ultime due settimane.

LA GARA I primi due quarti non sono stati propriamente da manuale del basket. Tanti errori al tiro, troppa fretta delle due squadre nel cercare di imprimere la propria impronta alla partita. Roma vivacchiava sorretta dalle giocate di Sandri, mentre Landi e Sims, in leggera ripresa dopo le ombre viste con Rieti, facevano a sportellate con Poletti, non al meglio fisicamente e ben presto finito a riposare il malandato ginocchio in panchina, e Pacher, il lungo americano che già con la canotta di Reggio Calabria aveva fatto molto male alla Virtus nel passato campionato. Il sostanziale equilibrio veniva rotto da una tripla di Morais, sempre proficuo nonostante qualche palla persa di troppo, e la Mens Sana chiudeva avanti il primo tempo con 7 punti di margine, uno scarto esiguo se messo in relazione con la sufficienza con cui Roma aveva chiuso il secondo parziale.

Al rientro dagli spogliatoi, evidentemente strigliati da coach Bucchi, i capitolini cominciavano finalmente a cercare con insistenza Sims sotto canestro e i palloni in area costringevano i lunghi toscani a caricarsi di falli nel tentativo di impedire al pivot americano di spadroneggiare. Pacher, Lupusor e Radonjic arrivavano in fretta a 4 penalità e coach Moretti era costretto anche a giocare con Ranuzzi da centro, eppure la Virtus non trovava quella fluidità d’attacco necessaria per far girare la gara. Con molta fatica Moore si creava i tiri della rimonta, coronata ad inizio dell’ultimo periodo con la tripla del pareggio di Baldasso e poi grazie all’appoggio da sotto di Sims per il sospirato sorpasso (62 – 63 al 34’).

Siena, però, aveva il merito di non perdere la bussola riuscendo a dosare sapientemente le poche energie rimaste con uno stoico Prandin, in dubbio alla vigilia, e col gregario Sanguinetti, preziosissimo prima con l’assist per la conclusione dall’arco di Pacher che valeva il controsorpasso senese (67 – 65 al 35’), poi con un recupero e un rimbalzo difensivo, ed infine col canestro del nuovo +7. Roma sbandava senza più attaccare con lucidità l’area avversaria, Pacher infilava un altro siluro dalla lunga distanza e l’ultimo minuto diventava utile solo per determinare il punteggio da consegnare alle statistiche.

ON Sharing Siena – Virtus Roma 79 – 74 (19-15; 40-33; 56-53)

ON SHARING SIENA: Pacher 13, Marino 9, Poletti 11, Morais 15, Sanguinetti 7, Ranuzzi 3, Radonjic 3, Ceccarelli ne, Del debbio ne, Lupusor 11, Prandin 7, Ricciardelli ne. All. Moretti

VIRTUS ROMA: Chessa 5, Saccaggi 2, Sandri 10, Santiangeli 5, Alibegovic 3, Sims 19, Baldasso 5, Landi 13, Moore 12, Lucarelli ne. All. Bucchi

ARBITRI: Bartoli, Centonza e Del Greco

NOTE: TIRI DA 2: Siena 12/27, Roma 15/35; TIRI DA 3: Siena 12/29, Roma 7/23; TIRI LIBERI: Siena 19/23, Roma 23/30. RIMBALZI: Siena 39 (31d 8o – Lupusor 7), Roma 33 (27d 6o – Landi 11). USCITI PER 5 FALLI: Baldasso, Pacher, Lupusor. SPETTATORI: 2.500 circa.