Pagelle e valutazioni dei protagonisti di Virtus Segafredo Bologna – Red October Cantù 83-88.

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

A. Gentile – 6,5  24 punti, 5 rimbalzi, 6 assist e 6 falli subiti. Sostiene la squadra offensivamente e difensivamente anche se, non per sua colpa, lo si cerca eccessivamente in isolamento. Per 39′ e 30″ la prestazione meriterebbe 7, l’ultima persa pesa però come un macigno, anche se più grave è la scellerata scelta di come gestire quel possesso attuata da tutta la squadra.

Umeh – 5  Non è la sua giornata: lotta come un forsennato in difesa, non molla, ma le cifre dicono soli 4 punti con 0/4 da 3.

Pajola – 6  Rimane il rimpianto di non avergli concesso qualcosa in più dei soli 7 minuti di utilizzo complessivo, visto il rendimento disastroso di Lafayette. Solita difesa grintosa, aggiunge una tripla ed un fallo subito in entrata quasi consecutivi che ridanno fiato e morale ai suoi.

Baldi Rossi – 7,5  Partita sontuosa e commovente per abnegazione. Rianima i suoi tutte le volte che Cantù tenta la fuga con rimbalzi, recuperi e canestri. Chiude con 20 punti frutto di un 7/7 da 2 e di un 2/3 da 3, 8 rimbalzi e 3 recuperi. Di più non poteva realmente fare.

Ndoja – N.G. Il capitano mette a referto soli 6 minuti e 2 punti per una condizione fisica ancora precaria. Francamente non giudicabile.

Lafayette – 4,5  Meriterebbe un buon voto solo la sua difesa nel 2° quarto su Culpepper, poi svanisce nel nulla con 0/6 al tiro ed il solito campionario di scelte scellerate.

Aradori – 5,5  Pietro lotta, piazza anche la tripla del pareggio a quota 81, ma chiude con un brutto 4/12 al tiro e 3 perse. La sua partita non si limita certo a questo ma è mancato il miglior “cagnaccio”.

Lawson – 5  4 punti, 3 rimbalzi e 2 perse. Ok di fronte aveva un Burns monumentale, ma davvero troppo leggero per poter aiutare Slaughter sotto le plance.

Slaughter – 5,5  2 soli punti per lui che rimane invischiato nella morsa dei lunghi canturini e non viene quasi mai servito a dovere. Cattura il suo solito buon bottino di rimbalzi (9) ma non basta e la sua “assenza” pesa tantissimo nella sconfitta.

All. A. Ramagli – 5,5  Fa quel che può non avendo armi per contenere Burns ma la Virtus perde, ancora con una scelta altamente rivedibile, l’ennesimo fianle punto a punto. Dopo 6 mesi di campionato abbiamo un problema Houston.

RED OCTOBER CANTU’

Smith – 6  13 punti con percentuali non eccelse ma ben 8 assist e 6 falli subiti. Enigma irrisolto per la difesa bianconera.

Culpepper – 7  Si sono ormai finiti gli aggettivi per il n° 3 di Cantù. Segna 15 punti, smazza 3 assist e nel momento del bisogno piazza il canestro decisivo. Per lui normale amministrazione.

Cournooh – 6  Partita ordinata, con buona difesa ed 8 punti tutti pesanti.

Parrillo – N.G. 3′ soli sul parquet senza infamia e senza lode.

Tassone – N.G. Unicamente 30″ per lui.

Maspero – NG.  2′ sul parquet.

Chappel – 6,5  15 punti, 4 rimbalzi, 4 recuperi e 3 assist. Insieme a Burns e Culpepper mantiene sempre a distanza la Virtus.

Burns – 8 MVP  22 punti con 10/13 complessivo al tiro, 11 rimbalzi, 5 falli subiti, 2 recuperi e 2 assist. Immarcabile.

Thomas – 5,5  Va a strappi così come il match. Alterna buone cose a forzature che potrebbero costar care.

Ellis – 6  8 punti e 4 rimbalzi, anche lui soldato ordinato.

All. M. Sodini – 7  Sbanca il PalaDozza avvicinando in maniera quasi decisiva i playoff. La sua squadra ha tecnica fisicità ed un Burns stellare per provare a coltivare un sogno. Unico dubbio una panchina forse troppo corta per competere con le primissime della classe.