Nel posticipo serale la Vanoli Cremona batte la Red October Cantù 109-100. Altro derby lombardo in scena al PalaRadi: la Vanoli vuole riscattare la sconfitta rimediata a fil di sirena a Milano, Cantù non vuole interrompere la striscia positiva, dopo il successo su Sassari. Cremona ha ancora vivo il ricordo della bruciante sconfitta dell’andata, dalla quale, però, sono cambiate molte cose.
I quintetti – Sacchetti – che porta Fontecchio in panchina per onor di firma – schiera Ruzzier, Johnson-Odom, Martin, Milbourne e Sims. Sodini, privo di Burns, oppone Smith, Culpepper, Chappel, Raucci e Crosariol. Cremona parte forte in attacco, ben supportata da un Sims efficacissimo (8 punti nei primi 5′), ma Cantù non è per nulla rinunciataria, trovando spesso il canestro da sotto con Crosariol. Al 5′ Sodini chiama il timeout, sul 17-9 Vanoli. Nel frattempo Johnson-Odom, ex di turno, brucia la retina dai 6,75 a ripetizione, prima di incendiare il PalaRadi con una bimane in reverse (25-11). Il primo quarto si conclude sul 33-17. Pesano le 5 perse da Cantù. Bene la Vanoli a rimbalzo: 11 contro i 7 dei brianzoli. 13 punti di Johnson-Odom.
Secondo quarto – Parte bene Drake Diener, che segna 5 punti in un amen, ma la Red October infila 8 punti e Sacchetti ci vuol parlare su (40-24). Cantù trova la quadra in attacco, Cournooh piazza 6 punti filati; Cremona risponde con Milbourne, controllando le velleità di ritorno degli avversari. Il duo Smith-Thomas macina canestri: il parziale di 11-0 è eloquente (54-48). Si va alla pausa lunga con la Vanoli comunque avanti 57-50. Cantù si aggiudica la frazione per 33-24. Cremona subisce a rimbalzo (8 contro 13) e perde 6 palle.
Terzo quarto – Il 6-0 di Cremona, interrotto da una tripla di Culpepper, poi altri 6 punti della Vanoli, inducono Sodini alla pausa tecnica (69-53). Buona la reazione dei brianzoli, che rientrano sino a -5 (71-66). Sale in cattedra il miglior Martin, spietato sui due lati del campo, e Cremona si riporta a +12. La Red October non muore mai, trovando in Culpepper un cecchino pressoché infallibile. Sul finale di quarto, sono i cugini Diener a ossigenare il tabellone biancoblu, per l’88-77 che manda le squadre all’ultima pausa.
Quarto quarto – Buon avvio di Cantù, con Cournooh e Smith, ma Martin e Drake Diener ne mettono 8, obbligando gli avversari al timeout sul 96-82. Il gioco si fa più perimetrale su entrambi i fronti di gioco: la Vanoli, a 4′ dalla sirena, passa la barriera dei 100 con Martin (101-90). Kelvin Martin fa tutto ciò che vuole in attacco. Smith colpisce a ripetizione, ma la partita è segnata: la Vanoli Cremona vince 109-100. Male difensivamente Cantù, che ha però messo ancora una volta in evidenza il suo grande potenziale offensivo. Cremona, di contro, mostra i costanti progressi del collettivo, stasera ben supportato dai lunghi USA e da un ritrovato Drake Diener.
Magic Moment – L’ultimo minuto del terzo quarto: sull’83-77, Drake e Travis Diener piazzano 5 punti fondamentali per tenere a distanza le Red October, che poi si aggiudicherà di misura il quarto quarto (23-21).
Man of the match – Kelvin Martin, giocatore totale: segna 31 punti, con 10 rimbalzi, 3 assist e 33 di valutazione.
Numbers – 127 a 103 la valutazione di squadra, in favore della Vanoli. Cremona manda a referto tutti i dieci scesi sul parquet, ottenendo 31 punti dalla panchina (19 da Drake Diener). Il capitano della Vanoli è stato autore di una sontuosa prestazione al tiro da 3: 5/7 (71%). 25 i punti di Culpepper e 19 quelli di Thomas, che cattura anche 9 rimbalzi (27 val).
Vanoli Cremona – Red October Cantù 109-100 (33-17, 24-33, 31-27, 21-23)
Cremona: Johnson-Odom 13, Martin 31, Gazzotti 1, T. Diener 2, Ricci 7, Ruzzier 5, Portannese 2, Fontecchio ne, Sims 15, D. Diener 19, Milbourne 14. Allenatore Sacchetti
Cantù: Smith 19, Culpepper 25, Pappalardo ne, Cournooh 12, Parrillo 6, Tassone ne, Crosariol 12, Maspero ne, Raucci, Chappel 7, Burns ne, Thomas 19. Allenatore Sodini