L’Umana Venezia è ancora sotto tono nella trasferta di Pesaro e la Consultinvest ne approfitta trovando due punti sulla carta insperati. E’ la Vuelle di Daye e Candussi, a dispetto delle difficoltà trovate dalla società pesarese nel rimodellare la squadra dopo la partenza di McKissic e dell’inesistente apporto dei lunghi americani: Shelton in panchina solo per dovere regolamentare e Walker in campo 4’. Dopo un esordio in cui aveva fatto intravedere classe ma anche tantissimi errori al tiro c’era curiosità di vedere Austin Daye all’opera dal vivo, e il figlio di Darren non ha deluso le aspettative riempiendo il tabellino con 26 punti (di cui 17 nel terzo quarto, decisivo per l’allungo pesarese), 8 rimbalzi e 10 falli subiti, tanta leadership in campo e una prestazione immarcabile per Peric, andato presto in confusione, e anche per gli esterni veneziani che si sono avvicendati su di lui. La vera sorpresa in casa pesarese però è arrivata da Candussi (10 punti e 11 rimbalzi), di proprietà Reyer, che non poteva trovare occasione migliore di mettersi in mostra che contro la società detentrice del suo contratto. La Consultinvest è riuscita a uscire vittoriosa nonostante le prestazioni negative di Christon, un po’ troppo egoista e impreciso, e un nervosissimo Lacey, espulso per doppio fallo tecnico a 3’ dalla fine del terzo parziale.
Venezia ha giocato in modo troppo spento, dopo un discreto inizio in cui gli ospiti avrebbero potuto anche allungare, ha pagato dazio nel terzo parziale prendendo un parziale negativo 32-12, perdendo la lotta a rimbalzo (43-31 finale) e cedendo nella seconda parte di partita anche oltre quello che può dire il punteggio finale, frutto delle triple finali di Bramos e di una Vuelle con la solita paura di vincere, rimasta senza Daye fuori con 5 falli.
La Vuelle ha giocato con attenzione gestendo la partita quando le rotazioni sono diventate corte mentre la Reyer non è riuscita ad approfittare delle difficoltà dei padroni di casa, a causa di problemi fisici e delle grandi difficoltà a entrare in area sia in penetrazione con Green sia con i lunghi. Probabilmente anche le fatiche di coppa si stanno facendo sentire sulla brillantezza della squadra di Recalcati in campionato. Per la Consultinvest due punti vitali che permettono alla squadra di Paolini di riavvicinare la parte medio-bassa della classifica lasciando Torino in fondo da sola.
Consultinvest Pesaro – Umana Venezia 82-75 (18-18; 16-20; 32-12; 16-25)
Consultinvest Pesaro: Shelton ne, Basile 4 (0/1,1/2), Gazzotti 10 (2/2,1/1), Lacey 6 (2/5,0/2), Christon 13 (4/16,0/4), Daye 26 (6/12,3/4), Solazzi ne, Candussi 10 (4/4), Walker 2 (1/2), Rosa ne, Ceron 11 (3/4,1/4), Serpilli ne All. Paolini
Umana Venezia: Peric 7 (3/3), Goss 3 (0/3,1/2), Bramos 22 (1/1,6/10), Tonut (0/1 da 3), Jackson 2 (1/3,0/1), Green 6 (1/7,0/2), Ruzzier 8 (0/2,2/5), Antelli ne, Owens 5 (1/4), Ress ne, Ortner 4 (1/2), Viggiano 18 (6/8,2/11) All. Recalcati
Consultinvest: 22/46 da 2, 6/17 da 3; 20/34 tl; Umana: 14/33 da 2, 11/32 da 3; 14/19 tl. Usciti per 5 falli: Daye, Peric, Ruzzier, Bramos. Espulso: Lacey per doppio fallo tecnico. Arbitri: Partenicò, Attard, Grigioni