Fortitudo Bologna

DANIEL, Voto 7: Una certezza. Il colored della Fortitudo è ormai diventato colonna portante della squadra. Il suo apporto è sempre di ottimo livello e prestazioni come queste diventano “ordinaria amministrazione”. In 24 minuti, 12 punti, 6/10 dal campo e 10 rimbalzi per 24 di valutazione.

QUAGLIA, Voto 6: Gioca nel primo quarto, quando grande parte della gara si decide. Commette due falli, ma nei 5′ on cui sta in campo è presente. La sufficienza ci sta. In 5′ 2 punti, con 1/1 e 1 assist.

CANDI, Voto 6,5: Sta in campo con autorevolezza e si prende diverse responsabilità senza paura. Ogni partita che passa risulta sempre più determinante. Giovane di gran belle speranze. In 24′ , 10 punti con 3/6 dal campo e due triple.

IANNILLI, Voto 6: Partita di grande sacrificio nel tentativo di ritagliarsi il suo spazio vitale in questa categoria. Si sbatte con alterni risultati, un po’ falloso (soprattutto sulle infrazioni di passi). Il problema non sono i mezzi, ma la convinzione. Forza Andrea. In 14 minuti 5 punti e 7 rimbalzi.

MONTANO, Voto 7,5 (M.V.P.): Difficile dare il mezzo punto in più tra lui, Daniel e Carraretto. Lo diamo a Matteo per diversi motivi. E’ stato determinante dopo un girone di andata che è stato per lui un vero calvario e ha scavato il solco che di fatto è poi stato il leit motiv del match. In 31 minuti, 18 punti con 6/9 dall’arco.

SORRENTINO, Voto 5,5: Partita luci (poche) e ombre (tante) dopo alcune prestazioni ( quantomeno quelle casalinghe) di grande livello. Sostanzialmente anonimo, la sua partita non decolla mai. In 24 minuti, 6 punti con 2/6 dal campo2 rimbalzi e 1 persa.

RAUCCI, Voto 5: Altra partita ai margini. Invisibile, non riesce a lasciare la sua impronta in nessun frangente. Boniciolli capisce forse che il ragazzo è in un momento negativo e ne cala l’utilizzo. In 13 minuti, 2 punti con 1/3, tre rimbalzi.

CARRARETTO, Voto 7: Come detto, insieme a Montano e Daniel il trascinatore della Fortitudo di questa sera. E’ lui, con tre triple nel secondo tempo a rintuzzare il riavvicinamento di Jesi ed è lui a chiudere a chiave la vittoria nel forziere biancoblù. Averne dei Carraretto. In 29 minuti, 18 punti, 6/8 dal campo ( con 4/5 da tre) ma 5 perse.

ITALIANO, Voto 7: Solita sostanza. Non te ne accorgi, ma alla fine, guardando le cifre non puoi che premiarlo. Perchè Nazzareno fa sempre le cose giuste anche passando magari per momenti della partita in cui si smarrisce. Nel secondo tempo è il solito leone e porta a casa due 2+1 che danno una bella spallata a Jesi. In 31 minuti, 13 punti, 7 rimbalzi, 5 assist e 24 di valutazione

VALENTI e PAMPANI n.g.

BONICIOLLI, voto 6,5: Sempre sul pezzo. Ha strigliato a dovere i suoi dopo la debacle diTreviglio. Ha dato merito ai suoi della vittoria di oggi. C’è tanto di Matteo nell’anima che ha questa squadre. Manca solo la vittoria in trasferta, poi saremo sulla giusta strada.

Aurora Basket Jesi

GREENE, voto 7: Parte in sordina, stordito nel primo quarto. Poi si sveglia ed è tra gli artefici di tutti i tentativi di rientro degli ospiti. In 37 minuti, 17 punti con 6/12 dal campo, 6 rimbalzi ( tanti per un piccolo) e 5 assist, 23 di valutazione.

HUNTER, voto 7: Costante in tutto l’arco della gara. Gioca una gara sempre da protagonista, sbaglia qualcosa di troppo dall’arco, ma in complesso il suo lo fa, eccome!. In 33 minuti, 15 punti con 6/11 dal campo e 7 rimbalzi.

BATTISTI, voto 6: Comprimario. Senza sbavature. Senza danni. Senza squilli. In una parola, il compitino. In 16 minuti, 2 punti.

JANELIDZE, voto 5: Ai margini. Nulla da segnalare. Un encefalogramma quasi piatto nei 10 minuti in cui calca il parquet. Ruolo indefinito. Giocatore indefinibile quantomeno in una gara. 2 punti con 1/3 e poco altro.

LEGGIO, voto 6: Per lo meno ci prova, prende iniziative ( 5 tiri in 6 minuti di utilizzo), magari le sbaglia, ma non sta in campo a dispetto dei santi. Si fa trovare spesso e volentieri negli angoli e magari anche in libertà. I risultati purtroppo non sono gran che. In 6 minuti, 1/5 dal campo.

PACI, voto 6,5: Il classico giocatore da “lavoro sporco”. Quello che gira nel torbido della partita, che trova i canestri da palle rubate, da palle buttate, da situazioni confusionarie. Che magari tocca mille palloni e ne cattura 4, ma ne tocca mille. E le cifre quasi sempre ti premiano. In 30 minuti, 6 punti con 2/7 ma 8 rimbalzi e 14 di valutazione.

SANTIANGELI, voto 5,5: Il capitano Jesino si presenta al Paladozza forte dei suoi 18 di media gara. Primi 15 minuti nulli, trova il primo cesto al 17′. Poi nel secondo tempo, “sistema” le cifre. Non basta per evitare la sconfitta e anche la insufficienza. In 36 minuti, 13 punti con 5/13 dal campo.

PICARELLI, voto 4: 6:02 di campo, 0/2 al tiro, 5 falli, -8 di valutazione. Altro? Si, il voto è regalato!

GUEYE, voto 7: Atletismo, tiro, gioco, magari poca difesa. Ma tante cose buone ( eccezion fatta per la schiacciata sul ferro). Anche nella buriana del primo quarto trova il modo di tenere a galla la squadra. Prende falli, è preciso dalla linea. Fa esattamente quello che gli si chiede di fare. In 23 minuti, 17 punti con 4/11 dal campo.

All. LASI, voto 6: Forse tarda un attimo a chiamare il time out nel primo quarto ( lo chiama sul 18-5 poteva farlo prima). Per il resto una gestione lineare. Ha giocatori che non potevano mettere piede in campo ( leggasi Picarelli), ma d’altra parte il convento passa quello.

ARBITRI: BELFIORE, FOTI E TERRANOVA, Voto 6: Gara sostanzialmente facile, senza cattiveria e in un ambiente tutto sommato pacifico. Qualche sbavatura, ma nel complesso una direzione lineare e passabile. A memoria d’uomo non si ricordano errori eclatanti. E se si fa fatica a ricordare gli arbitri, vuol dire che gli arbitri non sono stati malaccio, va!