Sala Stampa
Coach Galbiati spiega le troppe palle perse e la mancanza di freddezza nel finale:
“La chiave della partita sta nelle 21 palle perse che abbiamo fatto, permettendo i loro contropiedi. Abbiamo avuto troppa fretta nel concludere. Il peccato originale è stato quello di permettere ad Hamilton di accendersi verso la fine del 1° quarto, ha preso ritmo e fiducia sfruttando anche errori da parte nostra su cambi difensivi. Abbiamo perso il conto delle partite perse in questo modo, per me non è paura ma manca qualcosa, dobbiamo essere bravi a chiuderle prima. Siamo partiti benissimo rispettando il piano partita, poi ci siamo fermati. Abbiamo sbagliato tanti liberi e tante piccole cose, pagando la mancanza di freddezza.
Ora si apre un’altra settimana importante per preparare la partita di sabato contro Trento, squadra che gioca un basket completamente diverso da Brescia, cercheremo di mettere pressione come siamo riusciti oggi soprattutto nel 1° tempo. È difficile perdere per tante volte in volata, dobbiamo fare punti e preferirei giocare male pur di riuscirci.
La situazione societaria non è facile da affrontare, dobbiamo avere un senso di responsabilità nel fare pallacanestro, nella speranza che accada qualcosa di positivo. Ci giochiamo la permanenza in serie A di una società importante e di una città fra le più belle d’Italia.”
Coach Diana dedica la vittoria al ricordo di Solfrini: “Per noi bresciani oggi era una giornata un po’ particolare: il mio primo pensiero, infatti, va a Marco Solfrini, a un anno dalla sua scomparsa. Questa vittoria è innanzitutto per lui e per la sua famiglia.
È stata una partita veramente bella da vedere, con gesti balistici notevoli. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto, rispondendo colpo su colpo. Credo che il pubblico abbia assistito a un vero spot per il basket.
Con questi due punti per noi importantissimi manteniamo vive le speranze di rimanere in corsa per i playoff. È stata una gara dura, giocata in emergenza. Sacchetti e Moss che hanno giocato sul dolore pur di essere presenti e ci tengo a rimarcare questo aspetto e a ringraziarli.
Nonostante l’approccio alla gara non buono, nel terzo quarto siamo rientrati dallo spogliatoio con un piglio ben diverso, soprattutto in difesa. Siamo stati bravi ad aiutarci, non concedendo più penetrazioni semplici al ferro. Sapevamo che avremmo sofferto dentro l’area la fisicità di Torino ma abbiamo tenuto botta rimanendo concentrati. Adesso dobbiamo stare calmi, pensando a Pistoia: sarà un’altra partita fondamentale per noi”.
Le pagelle
Torino
Wilson 4,5 sempre fuori dalla partita, unico momento positivo un tiro da 3. I minuti di utilizzo stanno gradatamente diminuendo di partita in partita. Oggi solo 15’, ma è assolutamente comprensibile. Giocatore in completa apatia.
Hobson 7,5 grande prova della guida in campo della squadra, 28 punti, 6/6 da 2, 5/8 da 3, 5 rimbalzi e 6 assist. Pesano le 7 palle perse, per questo mezzo voto in meno.
Poeta 6,5 poco utilizzato contro i ben più fisici avversari, si danna l’anima nel correre dietro a tutti, recupera un paio di palloni fondamentali.
Cusin 6,5 anche lui si toglie un paio di soddisfazioni in area capitalizzando al meglio gli assist dei compagni. Oltre non può andare, i minuti che può correre a tutta sono limitati.
McAdoo 7 ci si stropiccia gli occhi increduli della prestazione dell’uomo dei misteri di quest’anno. Finalmente gioca spavaldo e concreto. Si prende 5 falli ed arriva a 25 di valutazione anche con i 7 rimbalzi e i 17 punti segnati.
Jaiteh 6 dopo le grandi prestazioni delle ultime giornate, ritorna sulla terra e disputa una partita più “umana” ma comunque positiva. E’ da rimproverare per qualche tiro con poca convinzione e sotto media ai rimbalzi.
Portannese sv
Moore 6 Torino ha bisogno del miglior Moore soprattutto quando la partita diventa calda, i numeri ci sono ma le scelte non sono sempre le migliori.
Cotton 6 Bene nel 1° tempo con intensità e tanto atletismo. Confeziona 5 recuperi 4 assist e 13 punti, ma nel momento clou si spegne come tanti altri.
All.Galbiati 6 non ci sentiamo di mettere in croce un ragazzo che sta dando tanto, cercando con tutto sè stesso di ottenere il meglio dai suoi giocatori. I problemi societari e gli stipendi in arretrato non sono dalla sua parte.
Brescia
Hamilton 8,5 MVP assoluto, 11/16 da 3 non si vede in tutte le partite. “On fire” dall’inizio alla fine della partita. Uniche sbavature sono da 2 punti 0/3, quelli facili stasera non entrano. Se solo Brescia lo avrebbe avuto la metà delle partite in questo stato di trance agonistica….
Abass 6,5 entra in partita tardi, ma si fa notare nei momenti decisivi
Vitali 6 5 assist che gli bastano per raggiungere Palombo al 1° posto degli assist nella storia di Brescia, per il resto non una delle sue migliori prestazioni
Laquintana 6 gioca spavaldo in sostituzione di Vitali anche se soffre un po’ la fisicità avversaria.
Cunningham 6 si erge protagonista nel 3° quarto per dare la scossa, per il resto molti errori. Deve essere più costante.
Beverly 5 in difficoltà contro i lunghi avversari, macchinoso e lento il suo contributo è scarso.
Zerini 6,5 si impegna mettendoci il fisico, buone anche un paio di canestri costruiti con abnegazione.
Moss 7 Brescia dipende sempre da lui, in campo nei momenti decisivi è fondamentale in difesa senza disdegnare qualche punto determinante.
Sacchetti 6 gioca poco per i postumi di un infortunio, ma il campo lo tiene sempre alla grande. Lascia il segno con un tiro da 3 importante.
All.Diana 6,5 squadra in crescita anche se non sempre costante in tutti i 40’ di gioco. Per raggiungere i playoff servono ancora maggior dedizione e spregiudicatezza, e… tanti Hamilton come stasera.