Pesaro può continuare a sognare, coach Repesa la riporta agli antichi splendori con l’accesso alla finale di Coppa Italia.
Il primo quarto inizia sotto il segno della tensione generale. Primo possesso di Pesaro con Filloy che sbaglia la tripla, Brindisi risponde con 2 punti. Per i primi 4 minuti assistiamo alla saga delle palle perse. Entrambe le formazioni sembrano essere fuori fase, faticano incredibilmente a entrare in ritmo partita e a trovare il canestro. Solo Filloy sembra pian piano trovare la giusta carica, ma il trend della partita non è certo alto (12-15).
Secondo quarto sempre più targato Pesaro che riesce a mantenere costante attenzione e intensità difensiva, creando confusione a una Brindisi già nervosa. Robinson con una tripla firma il +12 per Pesaro, vantaggio che diventerà di 14 lunghezze grazie a due tecnici fischiati nell’ordine alla panchina di Brindisi e a Perkins
Dopo l’intervallo lungo Brindisi esce dagli spogliatoi con un’altra faccia. Sembra determinata a cambiare l’inerzia della gara. Ci pensano Carlos Delfino e Tambone a rimettere i pugliesi con i piedi per terra, infilando due triple che valgono il +16 per i gialloneri. Ma Brindisi non ci sta e per mano di una magistrale tripla del giovanissimo Visconti arriva al meno 7. L’obbiettivo di Vitucci era quello di ridurre il gap di meno di 10 lunghezze e c’è riuscito (45-52)
È nell’ultimo quarto che si gioca completamente un’altra partita. Si riparte con il +7 di Pesaro che Zanelli trasforma in +4, accorciando ancora la distanza che separa Brindisi dalla finale. Le magie di Robinson spingono gli uomini di Repesa al +10, ma dall’altra parte risponde prontamente Thomson che regala a Brindisi il -6. Justin Robinson con una tripla surreale e Filloy riportano Pesaro ad avere 11 lunghezze di margine (59-68).
A 3 minuti dalla fine, Udom sigla la tripla del -5, che diventa -3 per Brindisi a un minuto dall’ultima sirena. Finale drammatico per Brindisi con Visconti che perde il pallone del possibile clamoroso sorpasso a 7” dal ritorno negli spogliatoi. Pesaro così ne approfitta con Delfino che fa 4/4 ai liberi subendo un fallo e un intenzionale a 3,9 secondi dal termine.
Una gara completamente differente da quelle che abbiamo visto, ma la serenità e la lucidità ritrovata da Pesaro, dopo il primo quarto di gioco, è il pass che ha regalato a coach Repesa e ai suoi uomini la possibilità di continuare a sognare.
Happy casa Brindisi – Carpegna Pesaro 65-74
Brindisi: Perkins 16, Bell 3, Gaspardo 6, Udom 9, Thompson 19, Krubally 1, Guido, Cattapan, Motta, Visconti 8, Zanelli 3, Willis 4.
Prosciutto Carpegna Pesaro: Delfino 10, Filipovity 3, J.Robinson 23, Cain 6, Filloy 8, G.Robinson 5, Tambone 6, Mujakovic, Basso, Serpilli, Zanotti 10, Drell 3.
MVP Robinson