Una Vanoli Cremona volitiva e con un Drake Diener in forma smagliante ha la meglio sulla Segafredo Bologna 91-78. Oltre 3.000 gli spettatori presenti al PalaRadi per una partita che vale molto in chiave play-off, specie per i padroni di casa, usciti sconfitti sul filo di lana dal PalaDozza nell’incontro di andata. La Vanoli ha tutti gli elementi a disposizione; Bologna recupera Baldi Rossi. Fontecchio, Gazzotti e Ndoja gli ex di turno.
Quintetti – Sacchetti schiera Ruzzier, Johnson Odom, Martin, Fontecchio e Sims. Ramagli risponde con Lafayette, Aradori, Alessandro Gentile, Baldi Rossi e Slaughter. Avvio di slancio di Cremona, che si porta sul 6-2, ma Bologna serra le fila in difesa e recupera il gap fino all’8-7. Cremona recupera la concentrazione e con cattiveria agonistica impone un parziale di 7-0 che costringe Ramagli al time out. Al rientro in campo, la Vanoli appare frastornata e la Segafredo infligge un pesante 8-0 che vale il 15 pari. Sostanziale equilibrio rotto nel finale da Drake Diener (tripla) e Martin, che inchioda la bimane del 23-18 sulla sirena.
Secondo quarto – Polveri bagnate per i felsinei, non per i cremonesi che con due bombe di Drake Diener si portano a +11, costringendo il tecnico bolognese alla seconda pausa tecnica. Sacchetti schiera tutta la panchina, che allunga fino al 34-20. Bologna si ricompatta, giocando con lucidità in attacco: Slaughter e Aradori riducono il gap a 2 punti, ma Cremona riesce ad andare alla pausa lunga in vantaggio 37-35. Primo tempo giocato “a strappi” da Cremona, cosa che spesso non ha portato bene alla Vanoli.
Terzo quarto – Grande energia della Virtus, che impatta sul 40 pari con Slaughter. Cremona non si fa prendere dal panico e, pian piano, ricomincia a giocare come piace al proprio tecnico: al 6′ due triple di Fontecchio sanciscono il +11 dei biancoblu; Ramagli deve parlarci sopra. La Virtus non riesce a cambiare la propria inerzia, mentre Johnson Odom, con due canestri dai 6,75, mantiene il distacco acquisito. Il terzo quarto termina 65-54.
Quarto quarto – Umeh da 3, poi Ricci e Drake Diener (3) portano la Vanoli a +13: time out Virtus. Altre due “manDrakate” dai 6,75 e Cremona vola sul +15. Umeh si rivela il più efficace dei suoi, prendendo canestri da 3, falli al tiro dalla lunga distanza e risultando implacabile dalla lunetta (78-69). Fontecchio e Johnson Odom riportano la Vanoli sul +14, ma Sacchetti scorge segni di stanchezza mentale nei suoi e li richiama in panchina. I biancoblu rientrano in campo mettendo in campo l’ultima stilla di energia, battendo 91-78 i più titolati avversari. Virtus che ha avuto meno di quanto potesse attendersi da Alessandro Gentile e – in parte – da Aradori. Bene in attacco i lunghi Slaughter e Lawson, che però hanno perso il duello con i pari ruolo avversari a rimbalzo.
Magic moment – indubbiamente il 3° quarto ha segnato l’incontro, grazie a un Fontecchio indiavolato in attacco e una difesa Vanoli in grado di ingabbiare gli esterni bolognesi.
Man of the match – un monumentale Drake Diener, capace di 20 punti, con 6/7 da 3. MVP un positivo Sims, autore di una doppia doppia (12 punti e 11 rimbalzi) che gli è valso il 21 di valutazione.
Numbers – 106-73 la valutazione di squadra, ovviamente a favore della Vanoli. Aradori il migliore dei suoi, con 12 punti, 7 rimbalzi, 4 falli subiti e 16 di valutazione.
Vanoli Cremona – Segafredo Virtus Bologna 91-78 (23-18; 14-17; 28-19; 26-24)
Cremona: Johnson Odom 19, Martin 9, Gazzotti, T. Diener, Ricci 4, Ruzzier 6, Portannese 6, Fontecchio 13, Sims 12, D. Diener 20, Milbourne 2. Allenatore Sacchetti
Bologna: A. Gentile 12, Umeh 13, Pajola, Baldi Rossi 3, Ndoja 7, Lafayette 8, Aradori 12, S. Gentile, Lawson 11, Slaughter 12. Allenatore Ramagli