La Segafredo Virtus Bologna espunga il PalaRadi, battendo la Vanoli Cremona 88-75. Una Vanoli priva del play TJ Williams chiude con un’altra sconfitta il ciclo terribile, al cospetto di una Segafredo Bologna corroborata dall’ennesimo successo in EuroCup.
Quintetti – V Nere in campo con Markovic, Belinelli, Weems, Ricci e Gamble. Cremona risponde con Poeta, Cournooh, Mian, Hommes e Jarvis Williams. Vanoli concentrata in difesa, Virtus apparentemente svagata in attacco, con lo stesso Belinelli un paio di volte fuori giri nelle letture offensive. Risultato: a 3’47” dal termine della prima frazione, Poeta impatta sul 14 pari e Djordjevic chiama timeout. Ad alterare il sostanziale equilibrio provvede Lee, che va a commettere un inutile fallo su tiro da 3 di Belinelli, che dalla lunetta è una sentenza. Ad ogni modo, Poeta segna sulla sirena, definendo il parziale sul 23-25. 9 punti di Belinelli, 8 di Poeta.
2° quarto – Il 6-0 di Cremona sembrerebbe di buon auspicio per i biancoblu, ma Lee perde palla in attacco e la Virtus si rifà sotto, tanto che sul 29 pari Galbiati ricorre alla pausa tecnica. Il ritorno in campo è ancora di marca felsinea e, sul -4, il coach lombardo chiama un altro timeout. Il parziale di 12-0 per la Segafredo è eloquente. Cremona paga sicuramente le sole 7 rotazioni, contro la formazione più profonda del campionato, assieme a Milano. Il primo tempo si conclude col punteggio di 35-42.
3° quarto – La difesa arcigna della Vanoli le consente di ridurre il gap (45-46), impattando con un ispiratissimo Poeta (49-49). Si gioca punto a punto e la partita è divertente. Bologna si porta però a +4 con 2’40” da giocare e Galbiati vuole parlarci su con i suoi. Teodosic si accende in regia e la Virtus allunga sino al 49-58, anche grazie all’antisportivo fischiato a Lee. Weems segna la bomba del +10 bianconero, che fissa il tabellone sul 51-61.
4° quarto – Hunter diventa un fattore, facendo tutto ciò che vuole, fronteggiato da un Lee apparso tecnicamente lontano anni luce rispetto ai pari ruolo avversari (53-68). L’emorragia della Vanoli viene interrotta dalla bomba di Hommes, sulla quale Djordjevic chiama i suoi a rapporto (57-70 con 4′ da giocare). Ricci segna dall’angolo il +19 per la Virtus e Galbiati chiama timeout per dare un po’ di di ossigeno ai suoi, con ancora 4’17” da giocare. Il match termina con i giovani Trunic, Donda e Gallo in campo per Cremona, sul punteggio di 75-88. Difficile aspettarsi di più da una Vanoli ridotta ai minimi termini, contro una Virtus in salute sotto tutti i punti di vista, che pur senza strafare, ha fatto emergere il valore complessivo del proprio roster.
Magic moment – Il lampo di Teodosic a metà terzo quarto ha di fatto spezzato gli equilibri, aumentando il numero dei giri del motore Virtus.
Man of the match – Hunter, dominante nell’area avversaria, capace di esprimere 28 punti e 9 rimbalzi in 26′. 39 la valutazione.
Numbers –Il 9/33 da 3 di Bologna non ha complicato più di tanto la vita alla pattuglia di Djordjevic, capace di un 74% in area (25/34). 9 gli assist di Teodosic in 17′, 10 quelli di Poeta.
Vanoli Cremona – Segafredo Virtus Bologna 75-88 (23-25, 12-17, 16-19, 24-27)
Cremona: Donda, J. Williams 17, Gallo, Trunic, Cournooh 7, Lee 8, Hommes 11, TJ Williams ne, Palmi 10, Poeta 13, Mian 9. Allenatore Galbiati
Bologna: Deri, Adams 5, Tessitori 3, Abass 2, Belinelli 17, Gamble 6, Teodosic 2, Ricci 7, Alibegovic, Markovic 6, Hunter 28, Weems 12. Allenatore Djordjevic