15’ minuti di grinta e intensità, poi il buio per la VL contro una Dolomiti Trento troppo superiore per energia e profondità del roster, oltre che dotata di maggior talento. La squadra di Buscaglia domina con Hogue, Sutton e, una volta rientrato in partita Shields.

La gara

Primo parziale in equilibrio, con grande intensità in campo e arbitri in confusione. La VL prova anche a prendere vantaggio ma non ci riesce. L’ultima fiammata nelle fasi iniziali del secondo parziale, 2 triple di Monaldi e VL sul 25-21, da lì il break 24-2 a cavallo con l’intervallo lungo. Da lì in poi la partita è stata un piano inclinato che ha visto i padroni di casa sprofondare sempre di più fino al massimo svantaggio sul 43-71. Trento invece è cresciuta in intensità ed energia, facendo valere la maggior prestanza fisica e numerica del roster. Leka le ha provate un po’ tutte, privato anche di Dallas Moore fuori per infortunio. Nel garbage time finale Trento ha mollato e la VL si è riavvicinata, solo per rendere meno pesante il punteggio finale.

Magic Moment

Decisivo il secondo parziale, sul 25-21 la VL si è spenta, Trento ha stretto le maglie in difesa e piazzato un break devastante, un 2-24 frutto di gioco di squadra e dominio fisico sugli esterni. Nonostante i potenziali miss match favorevoli nei lunghi, considerata la statura di Hogue e la mancanza di un vero “4” da parte di Trento, la Dolomiti ha stravinto la battaglia a rimbalzo (44-32) e sulle palle vaganti grazie alla distribuzione del gioco e all’energia dei vari Sutton, Forray, Gomes e Shields. Nella seconda metà partita la VL non è più riuscita a rialzare la testa.

Man of the match

Sutton e Hogue, gli uomini su cui la VL non ha trovato contromisure efficaci, il primo perché nel roster a disposizione di Leka non c’è un uomo in grado di contenere la potenza e l’esplosività di Sutton, capace di portare vicino a canestro gli esterni pesaresi, più leggeri, e far commettere falli o battere in uno contro uno Omogbo e gli altri lunghi. Hogue da parte sua ha sfruttato al meglio la capacità di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto, chiudendo con una doppia doppia (14 punti+12 rimbalzi) che ha fatto la differenza.

Numbers

Trento ha dominato a rimbalzo (44-32) e vinto grazie a un numero di conclusioni sensibilmente maggiore rispetto a quello dei pesaresi, almeno fino a quando la partita era tale, il garbage time finale ha infatti riequilibrato le conclusioni dal campo. La valutazione finale, 89-59 racconta meglio del punteggio le difficoltà avute dalla VL, incapace di creare gioco dopo i primi 15’. Per Trento 5 giocatori con 6 o più rimbalzi, tanta energia distribuita e intercambiabilità dei giocatori, soprattutto negli esterni e poche contromisure da parte dei padroni di casa.

Vuelle Pesaro – Dolomiti Energia Trento – (17-15;10-28;14-17;21-17)