AX ARMANI EXCHANGE MILANO – KHIMKI MOSCA 81 – 80 (23-20;16-25;27-17;15-18)

MILANO: Della Valle, James 25, Micov 6, Gudaitis 13, Bertans 16, Fontecchio ne, Tarczewski 6, Kuzminskas 9, Cinciarini 2, Burns ne, Brooks 4, Jerrels. Allenatore: Pianigiani.

MOSCA: Shved 19, Bost 14, Crocker 3, Vialtsev ne, Zaytsev, Markovic 4, Monia 6, Gill ne, Gubanov 2, Jenkins 5, Thomas 1, Mickey 26. Allenatore: Bartzokas

ARBITRI: Boltauzer, Peruga, Hordov

Spettatori 6679

La gara

Dopo la convincente vittoria ad Atene nel doppio impegno di Euroleague della scorsa settimana, Milano torna al Forum dove ospita i russi del Khimki Mosca, ancora in cerca della prima vittoria in Europa, pur avendo tra le sue fila il top scorer di coppa e il giocatore più pagato del vecchio continente, Alexey Shved.

Coach Pianigiani, che deve fare a meno di Nedovic, decide di partire con in quintetto James, Bertans, Micov, Brooks e Tarczewski, mentre Coach Bartzokas, che non ha ancora a disposizione Prather, schiera l’ ex di giornata Jenkins, Shved, Bost, Gubanov e Thomas.

Avvio di quarto equilibrato, con Mosca che vuole alzare i ritmi della partita, grazie anche a una buona quanto insolita di Shved, mentre Milano cerca di coinvolgere Bertans sugli esterni e Brooks dalla media distanza; equilibrio che si protrae per tutti i primi dieci minuti, con il punteggio finale di 23 a 20 per i padroni di casa, grazie a un miniparziale di 4 a 0.

Secondo periodo di gioco che inizia con un parziale russo di 7 a 0, complice anche le pessime scelte offensive di Jerrels, che costringono al timeout Coach Pianigiani, che decide di rimettere subito sul rettangolo di gioco James per il già citato pessimo e fuori forma Jerrels, scelta che paga subito e tiene a contatto i biancorosssi.

All’intervallo si va sul punteggio di 39 a 45 con la squadra ospite che ha toccato anche il massimo vantaggio di 10 lunghezze, grazie soprattutto al talento di Shved e all’atletismo di un ottimo Mickey, con Milano che cerca di reagire al duo russo con le iniziative individuali di James che sanno mettere in ritmo si Bertans che Tarczewski.

Terzo quarto che si apre sull’equilibrio del primo tempo, con i russi che conitnuano ad avere la testa avanti e Milano costretta ad inseguire, ma grazie a un parziale di 11 a 2 in 3 possessi milanesi, frutto di 3 triple consecutive e i liberi di un fallo antisportivo, i padroni di casa mettono la testa avanti a 3 minuti dal termine del tempo, andando sul punteggio di 62 a 57, salvo poi chiudere il periodo di gioco sul 66 a 62, con la stellina Shved apparsa fuori partita nella seconda metà di quarto, grazie agli adeguamenti difensivi milanesi.

Ultimo quarto e Milano fatica a trovare la via del canestro, con i primi punti segnati solamente con una tripla di Kuzminskas a 5 minuti dal termine, dopo che i russi avevano messo la testa avanti 68 a 66 grazie agli assist di Shved, che oggi fatica a trovare la via del canestro, ma riesce a mettere in ritmo i compagni, uno fra tutti Mickey, autore di 26 punti, ben oltre rispetto alla media stagionaler di 9,7.

Negli ultimi due minuti di gara Milano sbaglia sul più 4 tre triple consecutive per azzannare la partita e il Khimki riesce a rimettere la testa avanti nella partita in due occasioni, l’ultima sul punteggio di 76 a 77, quando i padroni di casa con due liberi di James si riportano avanti di una sola lunghezza a 44 secondi dal termine, ma Monia con la seconda tripla consecutiva, questa allo scadere dei 24 secondi, riporta i gialloblu avanti di 2 punti.

Sul finale Coach Pianigiani, come spesso è già accaduto in altre occasioni, preferisce non chiamare timeout per costruire l’ultima azione, ma in questa occasione ha nelle sue file Mike James, che a 3 secondi dal termine subisce fallo su un tiro da tre punti e converte tutti e tre i liberi a disposizione portando i suoi avanti di 1.

Coach Bartzokas chiama timeout e disegna una rimessa per un tiro dalla media dall’angolo di Shved, che finisce corto e a nulla serve nemmeno il rimbalzo offensivo, chiudendo la partita sull’ 81 a 80, portandosi 3 a 1 in Eurolega e relegando sul fondo della classifica i russi, fermi ancora aa quota 0.

Magic Moment

I tre liberi realizzati da James a tre secondi dal termine, che permettono a Milano di rimettere la testa avanti nel finale e portare a casa la partita.

Man of the Match

Mike James, 25 punti nonostante il 2 su 9 da tre punti, conditi da 8 assist e 24 di valutazione.

Numbers

37 a 24 la differenza a rimbalzo tra le due squadre, con nessun giocatore della squadra ospite in doppia cifra, mentre per i milanesi il solo Gudaitis ne cattura 13.