Milano fa valere la superiorità sulla VL e passa a Pesaro, per i padroni di casa terza sconfitta consecutiva ma qualche segnale positivo dalla voglia di lottare e riaprire la partita anche quando sembrava persa.
La gara
8’ di equilibrio, poi Milano se n’è andata. Quando James ha spinto sull’acceleratore per i padroni di casa non ce n’è stata più, almeno fino a metà del terzo parziale, quando due sprazzi di Bertans hanno regalato agli ospiti il massimo vantaggio sul 42-63 a 5’46”. Lì sembrava finita, nella VL è entrato Shashkov, molto atteso ed entrato in campo con un buon atteggiamento, invece la VL ha provato a cominciare una nuova partita, vincendo il parziale, frutto anche di un atteggiamento in campo più “leggero”. L’ultimo parziale ha visto Milano provare a gestire la partita e la VL avvicinarsi anche a -8 in un paio di occasioni (sul 70-78 e sul 74-82 a 5’ dalla fine), con Artis e Blackmon a mettere intensità nell’attacco pesarese. I falli (bonus raggiunto in 3’) e la nuova accelerazione di Milano nel finale hanno permesso alla squadra di Pianigiani di chiudere meritatamente la pratica e conquistare i due punti.
Magic Moment
Gli ultimi 2’ del primo parziale sono stati il momento in cui Milano ha allungato, un allungo che poteva arrivare in qualsiasi altro momento della partita, ed è stato comunque decisivo, perché nonostante gli sforzi della VL di rientrare, apprezzabili e incoraggiati dal pubblico, la partita di fatto si è chiusa lì, con il break 0-11 iniziato sul 20-20 e proseguito all’inizio del secondo parziale con Jerrells e Micov da 3. In quel momento la VL era in balia di un imprendibile torello milanese.
Man of the match
Mike James, tecnica e fisico superiori. 19 punti e 27 di valutazione in 24 minuti. Pianigiani non ha abusato della sua stella ma l’ha rimesso in campo quando c’era il rischio di imbattersi in un finale punto a punto. James anche a Pesaro ha mostrato una grande facilità di trovare il canestro in tanti modi diversi, risultando difficilmente marcabile dai pari-ruolo avversari per il suo fisico e l’imprevedibilità di movimenti davvero belli da vedere.
Numbers
11 uomini in campo per Milano (di cui 10 oltre i 14’), testimonianza di un’esigenza di ripartire le forze in vista dei numerosi impegni stagionali, contro i soli 6 uomini oltre i 10’ per la VL. Milano ha dominato a rimbalzo (39-30) mentre le percentuali di tiro non evidenziano la superiorità che si è vista sul campo. La valutazione 82-111 per gli ospiti è invece lo specchio di una Milano superiore alla VL, capace di trovare facilmente la via del canestro e di difese forse non sempre al massimo regime.
Vuelle Pesaro – AX Armani Echange Milano 82-97 (20-31;14-19;27-24;21-23)