L’Umana Reyer Venezia vince a mani basse a Cremona 79-69 e sfiderà Sassari in finale scudetto. PalaRadi in fibrillazione per la gara decisiva della serie: Cremona ha perso di 3 punti Gara4, uno dei match più difficilmente inquadrabili degli interi play-off 2018-19. Sacchetti recupera Diener, rimasto in campo solo 4′ al Taliercio; il coach biancoblu conta e spera anche nel pieno recupero di Crawford, MVP della regular season, ma autore di una prestazione quasi imbarazzante, mercoledì scorso. De Raffaele ha tutti i suoi effettivi, compreso quello Stone che è stato un fattore nell’annullare offensivamente Crawford. Prima della palla a due, Giulio Gazzotti è stato premiato per le 100 partite disputate in Serie A in maglia Vanoli.
Quintetti – Starting tradizionale per entrambe le squadre, ovvero Diener, Saunders, Crawford, Aldridge e Mathiang da una parte; Haynes, Stone, Bramos, Mazzola e Watt dall’altra. Inizio spumeggiante di Bramos, deciso a riscattare l’opaca prova al tiro nella gara precedente: suoi 11 dei 13 punti segnati dagli orogranata nei primi 4′ di gioco (3/3 da 3). Il ferro sputa parecchi tiri ai cremonesi, che tuttavia non rinunciano a cercare la via del canestro, anche in avvicinamento. Saunders ne mette 6, cosa che permette a Cremona di limitare il gap a 8 punti (10-18) a 3’20” dalla sirena. Sul 12-20, Sacchetti chiama time out. Daye entra in ritmo e per la Vanoli è notte fonda: il tabellone dice 12-25. Cremona appare quasi pavida, poco convinta dei propri mezzi, sbagliando anche le cose più semplici.
2° quarto – La Vanoli non dà segni di vita e Tonut ne mette 5 di fila. Quando però Mathiang inchioda la schiacciata del 18-30, De Raffaele richiama i suoi in panchina. Vidmar fa sentire tutti i suoi chili nel pitturato avversario e Venezia vola sul +13 (24-37). Gli ultimi 2′ sono un massacro per i biancoblu: Daye, Mazzola e Tonut non sbagliano e il rientro negli spogliatoi sorride alla Reyer, che conduce di 14, 33-47. Facce scure tra i Sacchetti-boys. Note statistiche indicative: 10 perse da Cremona, che tira col 9% da 3 (1/11). 2 punti dalla panchina Vanoli, 29 da quella Umana.
3° quarto – 5-0 Cremona, con Diener e Crawford, ma i lagunari rispondono subito con un break di 9-0 che costringe Sacchetti alla pausa tecnica (38-56). Venezia continua a macinare il suo gioco, impietosamente: a 4′ dalla fine del terzo parziale conduce 42-63 (+21, massimo vantaggio). Mai la Vanoli era apparsa così sfiduciata e priva di incisività. Nel frattempo, il cronometro del PalaRadi ruba la scena per interminabili minuti, scanditi dall’incitamento incessante delle due tifoserie. Si va all’ultima pausa sul 48-67. Cremona appare decisamente fuori dal match: fisicamente e mentalmente. A meno di un fisiologico calo degli orogranata, la sensazione è che il cammino dei biancoblu nei play-off non durerà più degli ulteriori 10′ di gioco.
4° quarto – Mini break Vanoli di 6-0 e time out Umana. Il metro arbitrale sembra penalizzare la squadra più in difficoltà, mentre la Reyer rimpingua il vantaggio, costringendo Sacchetti al time out sul 54-72 segnato da Bramos. Segue un 9-0 Vanoli che significa -9 con 3’16” da giocare. Sul 69-79 a 30″ dalla sirena, le squadre rinunciano però a giocare. Passa più che meritatamente la Reyer Venezia, squadra di alto lignaggio, che – alla lunga – ha fatto emergere la sua maggior tenuta mentale, fisica e il livello tecnico individuale nettamente superiore. La Vanoli Cremona è probabilmente andata oltre i propri limiti, facendo sognare i propri tifosi e raccogliendo simpatia da tutta l’Italia del basket. Resta un’annata storica quella del sodalizio presieduto da Aldo Vanoli: una Coppa Italia vinta, miglior piazzamento in regular season di sempre (2° posto), conquista delle semifinali play-off (onorate in cinque gare). La giostra dei play-off torna ora in laguna: lunedì 10 Gara1 di finale contro Sassari.
Magic moment – Al netto di un primo quarto che ha indirizzato l’incontro, il 3° quarto (15-22 il parziale) ha di fatto consegnato la serie a Venezia.
Man of the match – Michael Bramos, letale nel 1° e nel 4° parziale: 22 punti, con 5/9 da 3, 5 rimbalzi e 22 di valutazione (MVP).
Numbers – I 41 punti della panchina orogranata la dicono lunga sulla differenza di potenziale, rispetto alla panchina avversaria (16 pt). Saunders miglior scorer dei suoi (21); Mathiang miglior rimbalzista del match (14)
Vanoli Cremona – Umana Reyer Venezia 69-79 ( 15-25, 21-22, 15-20, 21-12)
Cremona: Saunder 21, Sanguinetti ne, Gazzotti, Diener 10, Ricci 2, Ruzzier 5, Mathiang 3, Crawford 13, ALdridge 6, Stojanovic 9. Allenatore Sacchetti
Venezia: Haynes 1, Stone 1, Bramos 22, Tonut 10, Daye 20, De Nicolao, Vidmar 11, Biligha ne, Giuri ne, Mazzola 5, Cerella, Watt 9. Allenatore De Raffaele