Chris Paul, Paul George, Carmelo Anthony

Da dove, a caccia di anelli, era fuggito uno dei migliori al mondo, la sua spalla si è trasformata in MVP. Nello stesso posto sono ora arrivati due che da anni fanno parte della stessa élite. I nuovi Oklahoma City Thunder potrebbero non ambire più ai soli record personali di Russell Westbrook, e, qui il condizionale è d’obbligo, potrebbero tornare a giocare del basketball invece che del Russ-ball.

Paul George è rientrato in un meccanismo di mercato che ha pochissimi precedenti: il giocatore si è promesso ai Lakers, che però non avevano gli assets per assicurarselo. Quindi, per attendere la scadenza del contratto, quale posto migliore della traiettoria degli scarichi dell’MVP? Poco tempo dopo però c’è stato un altro scambio che ha coinvolto OKC, portando a giocare per il tuono un altro grande realizzatore.

Carmelo Anthony è attualmente definibile come un giocatore divorziato, incazzato e dimagrito. L’ultima volta che è stato in condizioni fisiche decenti giocava a Denver ed incantava gli appassionati. I già citati scarichi saranno quindi da dividere in due, entrambi eccellenti tiratori dalla forte personalità. Proprio da questo però scaturiscono dei dubbi: sia Russ che Melo amano particolarmente maneggiare l’arancia, e trovare l’equilibrio tra tre superstar di questo livello potrebbe essere davvero complesso. Per di più coach Donovan potrà schierare un primo quintetto scintillante ed un secondo quasi inesistente… Chiedere a Melo se disposto a partire dalla panchina non è stata una buona idea.

Si tratta di una delle squadre più rinnovate e più attese, che ha le possibilità, anche se molto limitate, di poter ambire credibilmente a traguardi importanti. Per due ‘big dogs’ che si lanciano in una nuova avventura ce n’è un altro che invece rimane deluso.

Chris Paul è andato a Houston a portare, parola di D’Antoni, “un Hall of Famer che porta palla per 48 minuti a partita”. CP3 si aspettava però anche l’arrivo di Carmelo, che probabilemte anche a causa del mancato trasferimento di Ryan Anderson, non è riuscito ad arrivare in Texas. La delusione di Paul è stata abbastanza evidente, partito dai Clippers sperava di approdare in una squadra che, secondo lui, avrebbe potuto competere con Golden State. Al livello degli Warriors non ci si sarebbe arrivati nemmeno con un Melo in più, ma nella mente di CP3 non ruotano i nostri stessi pensieri. Il famoso equipaggio della ‘banana boat’ è salpato. Tutti tranne LeBron hanno cambiato maglia, con la promessa mai abbandonata di unirsi una volta per tutte.