Anche la Segafredo Bologna è passata sul campo dell’Adriatic Arena contro una Vuelle Pesaro combattiva ma sfortunata. L’infortunio di Dallas Moore all’inizio del secondo parziale ha tolto lucidità e alternative alla squadra di Spiro Leka, che ha dovuto chiedere qualcosa in più del dovuto a Ceron, Bertone e al nuovo arrivato, Mario Little. La Virtus ha vinto grazie alla maggior solidità ed esperienza, sfruttando al meglio la giornata di vena realizzativa di Alessandro Gentile.

La gara

Segafredo subito avanti con Gentile, 9 punti già sul 4-15, poi il primo recupero pesarese nel finale di parziale. All’inizio del secondo quarto il primo e ultimo vantaggio dei padroni di casa con la tripla di Monaldi (23-21), poi due triple di Umeh hanno lanciato la Virtus. Dopo il secondo parziale in equilibrio il nuovo allungo virtussino (42-54) propiziato anche da una difesa a zona 2-3 troppo blanda proposta dalla Vuelle. La Segafredo ha poi mantenuto un vantaggio tra i 5 e i 10 punti fino al 35’, quando la Vuelle è rientrata in partita per provare a giocarsi il finale punto a punto. Negli ultimi 2’ la difesa ospite ha chiuso la via del canestro alla Vuelle, l’attacco ha chiuso la pratica senza sprecare più nulla, nonostante i 5 falli di Slaughter e la prestazione poco brillanti di Aradori.

Magic Moment

La difesa ospite negli ultimi 1’31” non ha più concesso canestri alla Vuelle, in rimonta fino al 75-77. Da lì in avanti solo attacchi sprecati di fronte a una Segafredo che sulle ultime giocate difensive ha coronato una vittoria esterna che mancava da parecchio tempo. E dopo le giocate difensive un canestro quasi impossibile di Lafayette, buttandosi indietro allo scadere dei 24”, ha messo il sigillo sulla vittoria bolognese segnando il 75-79 che ha costretto la Vuelle alle soluzioni della disperazione.

Man of the match

Alessandro Gentile, beccato dal pubblico, ha risposto ergendosi a protagonista assoluto dell’attacco virtussino. 27 punti e 27 in valutazione con 23 tiri dal campo, 7 rimbalzi, 5 falli subiti e 4 palloni recuperati, caricandosi sulle spalle una squadra in cui le altre punte, Aradori e Slaughter soprattutto, non hanno brillato. Un pericolo costante per la difesa pesarese, Gentile ha mascherato una possibile debolezza della Virtus, corta nel reparto lunghi, in un punto di forza giocando da secondo lungo e sull’atipicità fisica, troppo grosso per gli esterni, troppo veloce per i lunghi.

Numbers

Interessante la distribuzione del gioco nell’attacco pesarese, nel terzo parziale, a 57 punti la Vuelle aveva già 5 uomini in doppia cifra. La Vuelle ha vinto la lotta a rimbalzo (36-25) ma ha pagato dazio per via delle troppe palle perse (17) e delle scarse percentuali al tiro, difficile vincere partite così tirate con il 43% dal campo. La Virtus ha fatto poco meglio, tirando con il 49%. Pur conducendo per quasi tutti i 40’ i dettagli hanno fatto la differenza per gli ospiti.

Vuelle Pesaro – Segafredo Bologna 75-81 (20-21;17-24;22-18;16-18)