L’imperativo per il team guidato da coach Calvani è unico: dimenticare il passo falso di Agrigento. Per  gli azzurri c’è subito l’occasione giusta, davanti al proprio pubblico, di riprendere il cammino lasciato due settimane fa.

C’è ancora l’amaro in bocca per la sconfitta in terra sicula, soprattutto per quel divario di 12 punti svanito negli ultimi 10 minuti di gara con vittoria per  Agrigento arrivata nell’extra time.

Domenica alle 18, al Palabarbuto, arriva la Sigma Barcellona.

La squadra, anch’essa siciliana, viene da due sconfitte consecutive (Casale Monferrato e in trasferta con Ferentino), viaggia a quota 4 (come Napoli) avendo ottenuto 2 vittorie con Trieste e Forlì e incassando un ulteriore ko, alla seconda giornata, contro l’attuale capolista Verona.

La squadra è guidata da Giovanni Perdichizzi. Alla terza chiamata nella società Giallorossa. Due anni fa chiuse il campionato da capolista per poi essere eliminato agli ottavi da Trento. L’anno scorso, invece, per gli scarsi risultati ottenuti fu esonerato a dicembre. Quest’anno è stato richiamato per affrontare una stagiona difficile ed incerta per la società isolana.

Il gioco sarà nelle mani dell’americano Alfrie Kelly. Il play, classe 1985, è un giocatore navigato che ha maturato esperienze anche a livello internazionale. L’anno scorso lo ha chiuso in Venezuela viaggiando con 16.3 punti di media e 5.7 di assist. È un giocatore molto rapido, con un buon tiro sia dalla media che dalla lunga distanza e abile nel penetrare e scaricare ai compagni.

L’altro extracomunitario è nativo di Toronto, tale Jevhon Shepherd. L’ala, classe 1986, è pianta stabile della nazionale canadese ed è un giocatore molto versatile e dal buon atletismo, sa affrontare bene sia la fase difensiva che quella offensiva, crescendo negli ultimi anni soprattutto nel tiro dalla lunga distanza.

Il duello principale sarà quello che vedrà contrappostosti De’mon Brooks e Matteo Da Ros. Due giocatori diversi, accomunati dal grande talento e dalla voglia di consacrarsi ad alti livelli. L’ala di 204 cm, proveniente da Verona,ha dimostrato, in questi anni di LegaDue, di essere un giocatore tuttofare. Grazie alle sue doti tecnico/tattica riesce a destreggiarsi bene in difesa ed a ricoprire diverse posizioni nelle fasi di attacco, oltre a garantire un buon numero di rimbalzi.

Sotto le plance agirà, invece, il centro Luca Garri. Giocatore di esperienza, viene da una buona stagione in quel di Ferentino, è considerato uno dei migliori centri della categoria essendo molto abile nei rimbalzi e nei movimenti spalle a canestro.

Completa il roster la guardia italiana, Giuliano Maresca. Ex Juve Caserta, la lega due può rappresentare per l’atleta un ottimo palcoscenico per mettere in mostra la sua intelligenza tattica. Tecnicamente è una guardia molto forte difensivamente ma dotata anche di un buon tiro sia dalla media che lunga distanza.  Il capitano è il vero leader della squadra.

Dalla panchina, infine, partiranno Marchetti, Spizzichini, Borra, Fiorito e il giovane Leonzio.

Statistiche alla mano, l’ago della bilancia pende verso la squadra di casa:  l’attacco di Napoli segna in media 10 punti in più di Barcellona (79,3 vs 69,4). Difensivamente, invece, le squadre si equivalgono.

Barcellona difetta molto nel tiro dalla lunga distanza (37,0 vs 29,0). Dato confermato anche dal fatto che Napoli, seppur con una gara in meno, in termini assoluti segna e tira di più di Barcellona. Quasi alla pari, invece, le statistiche sui tiri da due (53% v s51%) e sui tiri liberi (70% vs 66%).

Nella gara dei singoli, i siciliani soffrono la poca vena realizzativa dei suoi USA rispetto agli avversari e soprattutto l’assenza di un vero  uomo assist.

Per Calvani, ex della gara come Ganeto, possono esserci le giuste prerogative per ottenere i 2 punti e vendicare le due sconfitte della passata stagione. L’anno scorso, infatti,  fu un tripudio per i giallorossi: 78-86 all’andata e 79-70 al ritorno.