Questo il messaggio di felicitazioni che Manu Ginobili ha inviato a Ettore Messina per l’incarico di assistente di Greg Popovich (leggi la news data martedì notte da Baskettiamo.com): “12ys after our last game together, we meet again! Great to have him on board for another run. Welcome to SA Ettore!” Traduzione: Ci ritroviamo assieme a 12 anni dall’ultima partita! Grande averlo a bordo per un’altra avventura. Benvenuto a San Antonio, Ettore!
Dietrofront degli Spurs, come ha commentato Marca che aveva dato per prima la notizia del possibile incarico di Messina e poi di fronte alla scelta di Hollins ai Nets preferito a Messina aveva scritto che ormai le porte della NBA erano chiuse. Aveva avuto contatti anche con Quinn Snyder per gli Utah Jazz, e naturalmente anche con l’Armani che forse ha pensato bene di nicchiare per non destabilizzare la squadra e fatto probabilmente anche valutazioni economiche, perché Messina avrebbe rivoluzionato la squadra chiedendo un investimento economico che anche il Gruppo Armani non può sostenere in questo momento, per non uscire da un saggio schema di spending review, come ha confermato il rinnovo del contratto con Melli al ribasso del precedente ingaggio.
Comunque, durante i playoff con Miami il general manager degli Spurs, R.C. Buford, era stato ironico col corrispondente del giornale spagnolo. “C’è qualcuno che lascia il nostro staff tecnico e noi non lo sappiamo, non abbiamo avuto contatti con nessuno riguardo alla panchina”.
Messina torna nella NBA, dove aveva già svolto un incarico nel gruppo degli assistenti di Mike Brown a Los Angeles, avventura sfortunata per l’ex coach dell’anno con i Cavaliers (di Lebron…) cacciato la stagione successiva dopo poche gare per l’arrivo di Mike D’Antoni. Messina rifiuta le offerte della nazionale turca, piace anche a Gianni Petrucci come allenatore full-time ma poi decide di tornare a Mosca dove ha trascorso le due ultime stagioni senza riconquistare la Coppa dei Campioni e giocare la finale.
Oltre a Manu Ginóbili, che è stato giocatore di Messina nella Virtus che conquistò l’Euroleague 12 anni fa, anche il tecnico Greg Popovich ha mostrato la sua soddisfazione per questo arrivo, ma non ha specificato quale compito avrà all’interno dello staff. In questo momento i tifosi aspettano un colpo di mercato, per loro basta il carisma di Greg Popovich. E’ certo che la NBA è sempre più europea, a parte il sangue slavo di Popovich, ingaggiati come assistenti l’italiano Messina e il serbo Rajkovic (primo straniero head coach in D-League), David Blatt capo allenatore dei Cavaliers e Quinn Snayder ai Jazz.