Esito scontato anche quest’anno per la finale di coppa Italia con Milano che bissa il successo del 2021 battendo non senza fatica (78-61) la piacevole sorpresa del torneo Bertram Tortona. Ancora una volta il budget stellare dei meneghini ha fatto la differenza. Difficile competere per una matricola neo-promossa con dei roster milionari programmati per l’Eurolega con “panchinari” del calibro di Ricci, Biligha, Datome, Bentil, Alviti solo per citare un quintetto. I piemontesi comunque hanno vinto 2 quarti su 4 onorando al meglio la finale e riaprendo una partita chiusa nel terzo quarto (arrivando a -3) dopo il gap iniziale di 25-13 dei primi 10 minuti.
Basket dinamico senza pause per gli uomini di Ramondino che ha dovuto rinunciare al play titolare Chris Wight peraltro ottimamente sostituito da Bruno Mascolo. Le spiegazioni tecniche del coach avellinese alla panca in dialetto sono state un valore aggiunto alla partita. JP Macura (ribatezzato Macumba) ha guidato con le sue triple un ottimo gruppo di italiani e stranieri ben amalgati tra di loro. Purtroppo non è bastato ma confermando ciò scritto da Debora Nuti sulle semifinali, si è respirata aria di miracolo alla Vitrifrigo Arena, superba cornice che ha ospitato questo evento. E tutto il movimento ha bisogno di questi sogni. Società di provincia che solo pochi anni fa erano nelle minors oggi se la giocano in finale contro corazzate come Milano. Il fascino della coppa Italia resta intatto e stiamo collegati con Tortona che già domenica 6 marzo ha una possibilità di rivincita in campionato ospitando in casa (palazzetto di Casale Monferrato) gli uomini di coach Messina. Pura vida basket!