Le pagelle della sfida tra Fortitudo Bologna e Crema
Fortitudo Bologna
Candi : Minuti importanti per il ragazzino classe 97. Questa volta, complice anche il risultato e l’assenza forzata di Grilli, Vandoni lo lascia sul terreno di gioco 15’. Mai banale a dispetto della sua età. Voto 6.
Valentini: Come al solito una gara di sostanza. Un giocatore sicuramente importante nell’assetto di gioco, un giocatore che non sarà mai un mangiapalloni, un giocatore che però sarà sempre al servizio della squadra. In 15’ 9 punti e 4 recuperi. Voto 6+
Lamma: Il capitano non deve fare gli strordinari. La sua regia è attenta anche se 6 palle perse sembrano un po’ troppe. Dall’alto della sua esperienza stanno i movimenti per recepire gli assist di Montano. In 28 minuti, 10 punti, 6 palle perse. Voto 6
Iannilli: Vuole giocare a dispetto dei suoi problemi al gomito. Non ne risente. Risponde sempre presente. Vandoni, correttamente, lo preserva. Lui, dice il coach, se la prende pure. In 21 minuti 7 punti e 6 rimbalzi. Voto 6
Samoggia: Indiscutibile. Sta diventando sempre di più un fattore di questa Fortitudo. Uno squillo, ma nel momento importante, l’unico nel quale Crema tenta di rimanere attaccata alla partita.. 8 punti in un amen e tutti a casa. In 24 minuti, 10 punti e 11 rimbalzi. Voto 6.5
Montano: Stesso discorso fatto per Samoggia. Loro sono la coppia d’oro di questa squadra. Incredibile la continuità di rendimento del playmaker Fortitudo. In 24 minuti, 16 punti, 7 assist, 27 di valutazione. Voto 7
Sorrentino: La nota stonata di una sinfonia perfetta. Litiga con il canestro a lungo, pasticcia più di una volta. Vandoni lo lascia molto in campo, nel tentativo di recuperato il vero Sorrentino, che non è e non può essere questo. In 27 minuti, 9 punti con 3/8 dal campo. Voto 5.5
Mancin: Come sempre gioca senza sbavature, ma senza neppure squilli di tromba. Sembra un po’ non riuscire a dare esplosività al suo gioco, eppure i fondamentali e i movimenti ci sono tutti. In 12 minuti, 3 punti e 4 rimbalzi. Voto 6-
Raucci. Finalmente bello e convincente. Attacca il canestro con continuità, raccoglie falli, non sbaglia al tiro, non sbaglia in lunetta. Riscatta le prestazioni in chiaroscuro, forse si libera di qualche fantasma caratteriale che lo bloccava. In 22 minuti, 20 punti , 8/9 al tiro e 25 di valutazione. Voto 7.5
All. Vandoni: Complimenti al coach, soprattutto per quel gruppo che, gara dopo gara, dimostra di avere. E fare gruppo sì merito dei giocatori, ma è anche tanto merito di chi li fa stare insieme sul campo e cerca da ognuno di loro le cose giuste. Chapeau. Voto 7
Basket Crema
Zanella: Fino a che ne ha è sicuramente uno dei migliori dei suoi. Poi finisce con il forzare le conclusioni sporcando le sue cifre. In ogni caso, resta uno dei pochi ad essere riuscito a tenere il campo. In 25 minuti 10 punti e 8 rimbalzi. Voto 6.
Del Sorbo: Insieme a Zanella e Colnago chiude il terzetto dei positivi tra gli ospiti. Per valutazione è il migliore dei suoi ed è l’unico forse ad aver tentato, con scarsi risultati, di trovare il bandolo di questa matassa inestricabile per i colori biancorossi. I 25 minuti, 11 punti e 15 di valutazione. Voto 6.5
Tagliaferri: Gioca poco e a babbo morto. Il suo impatto sulla gara è ovviamente anonimo, ma sul -20 lo sarebbe stato per tanti. In 12 minuti, 5 punti e 3 recuperi. Voto 6-
Tardito: Il peggiore, in assoluto. Inutile fino ad essere dannoso. Non tradiscano le cifre. Le sistema nell’ultimo quarto quando la partita non esiste più. Prima il vuoto più assoluto. In 28 minuti, 4 punti e 7 rimbalzi. Voto 4.
Manuelli: Devastante in negativo, 7 perse, sfondamenti scolastici, errori veramente strani. Forse uno di quelli che ha subito di più tutta la gara o l’ambiente attorno alla gara, certamente particolare per una gara di 4.a serie nazionale. In 4 minuti 7 punti e -3 di valutazione. Voto 4.5
Dedda: Poco più di un minuto di gioco, l’ultimo. Ingiudicabile.
Persico: Invisibile. Colleziona 5 falli in appena 14 minuti. E se vogliamo infierire, pure 3 perse. Baldiraghi lo prova a più riprese, trovando un giocatore in balia degli eventi e incapace di incidere in alcun modo. Voto 5.
Colnago: Il figlio di Pietro Colnago appare essere una buona promessa. Un ’91 con la faccia tosta. Inizia molto bene, con due triple. Una stoppata subita malamente da Valentini non lo blocca, anzi, continua a cercare soluzioni sia dal perimetro sia in avvicinamento. Chiaro, a risultati alterni, ma almeno, come si dice, se la gioca. In 20 minuti, 13 punti ma 5/15 dal campo. Voto 6.
Cardellini. Al di sotto delle aspettative, come larga parte dei suoi compagni. Viaggiava a 14 di media partita con il 47.4 da 3. Chiude con 8 miseri punti e 1/5 da tre. Le cifre odierne, rispetto alle medie, parlano da sole. Ha steccato l’appuntamento. In 26 minuti, come detto, 8 punti. Voto 5
Ferri. Impalpabile. Una gara vissuta ai margini della partita, prendendosi poche iniziative. Baldiraghi lo lascia a sedere tutto l’ultimo quarto. Ha sicuramente tempo per migliorare essendo un classe 93, ma anche per lui, vale il discorso già fatto per tanti suoi compagni. Ha subito il match. In 21 minuti, 5 punti. Voto 5.