Avvio molto combattuto tra le due squadre, il match è caratterizzato da continui botta e risposta fino a quando Roma non piazza un mini-break di 0-5, interrotto dai liberi di Nikolic e di Mascolo (13-13). Napoli prende coraggio e ancora con Nikolic e con la schiacciata di Basabe tocca il +4. Si chiude con la tripla di Mastroianni a cui risponde Landi da sotto (22-19).
Inizio sprint di Napoli nel secondo quarto con un break di 6-0 grazie ai canestri di Fioravanti, Vangelov e Sorrentino che costringe al timeout coach Corbani. La musica, tuttavia, non cambia e Napoli allunga con i due liberi di Sorrentino e la tripla di Mascolo. Guidata da Benetti, Roma accorcia con uno 0-7 che la porta a sette lunghezze (33-26), ma quattro punti di Nikolic la ricacciano dietro. Il Cuore riesce anche ad allungare con Vangelov e Mascolo. Si va all’intervallo sul 41-29.
Inizio di terzo quarto difficile per Napoli con Roma che aggiusta le percentuali, ma gli azzurri riescono a mantenere un buon vantaggio grazie ai canestri di Nikolic e Carter. Dopo la tripla della guardia USA azzurra, Corbani chiama timeout sul 54-43, ma Napoli rientra con maggiore determinazione e tocca il massimo vantaggio a quota 17. Si chiude con i liberi di Roberts che fissano il punteggio su 61-46
Roma parte forte nell’ultimo quarto. Guidata da Thomas e Baldasso tocca il -6, ma il gioca da tre punti di Vangelov porta Napoli sul 67-58 a 7’ dall’ultima sirena. Roma si rifà sotto con Roberts, ma ancora Vangelov e Carter tengono gli avversari a distanza. Con il solito Thomas e Maresca la Virtus rosicchia un po’ di punti e arriva fino al -4 a 2’15”. Dalla lunetta Napoli è più precisa di Roma, con Carter si arriva fino al +5 a 94” dal termine. I 4 punti consecutivi di Maresca riportano Roma fino al -1, ma la tripla di Carter chiude i giochi. 83-78 il finale.
Magic Moment
“Nonostante le sei sconfitte consecutive non abbiamo mai trovato alibi. Ci tengo a sottolineare i meriti dei miei giocatori perché una squadra così giovane poteva disunirsi e farsi prendere dal panico nel finale, ma ha giocato un match di una consistenza mentale importante. Lo staff tecnico e medico hanno fatto un lavoro eccellente con i ragazzi dopo tutto quello che ci è capitato a settembre. Non per ultimi i meriti alla società che non ha mai fatto mancare un sostegno epidermico ben più importante delle parole di circostanza. Infine un plauso al pubblico che stasera è stato fantastico e non ha smesso di cantare neanche un minuto. Ci mancano 14 successi per raggiungere il primo obiettivo stagionale, ripartiamo da qui