VIRTUS ROMA
Basile S.V. Cinque minuti in campo prima di finire ko (nel vero senso della parola),vittima del fendente traditore di Raymond che pone fine alla gara del numero cinque di Altamura.Ingiudicabile malgrado due interessanti palle recuperate, che facevano sperare in un pomeriggio promettente.
Maresca 8 Si inventa un assist a tre secondi dalla fine,ed una difesa clamorosa su Raymond sulla sirena,che valgono una stagione o quasi. I sei punti a referto con 2/2 dall’arco passano in secondo piano. Cuore e cervello della Virtus,e palle d’acciaio.Chapeau
Chessa 6 Attenuante dell’ennesimo problema fisico per il Kamikaze,ancora una volta vittima della mala sorte dopo ventiquattro minuti con sette punti e tanta voglia di dare una mano alla baracca.
Baldasso 7 Ancora un brutto pomeriggio per gli haters di Drazi,che chiude a quota otto con cinque assist ed una tripla decisiva,che ribalta il meno sei (69-75),che sembrava schiudere alla Virtus le porte dell’inferno a quattro minuti dalla fine.Senza dimenticare una discreto coraggio nell’accettare i cambi difensivi sui lunghi pontini, in bei 31 minuti sul parquet.
Landi 7,5 Quindici punti e dieci rimbalzi,frutto del solito onesto lavoro fatto sui 28 metri del parquet.Da buon Gladiatore incassa mazzate senza fiatare,rispondendo con i fatti alle provocazioni dei due mori di Gramenzi.In ventisei minuti da cineteca e chiudendo con 6/10 dal campo.
Roberts 9 I due punti decisivi,su imbeccata di Maresca,mettono in secondo piano gli altri 29 messi a segno da The Power.Vero ed unico Signore del pitturato ed oramai acclamato idolo del popolo virtussino.Per quell’atteggiamento sempre positivo sul parquet,e quella romanità cestistica che oramai fa parte del suo Dna. Quella romanità fatta di sudore,lacrime e sacrificio. Immenso.
Thomas 5 Dodici punti con 3/12 dal campo,ma questo è il minimo.Quando il prodotto di Florida State si incaponisce nel voler assurgere al ruolo di go to guy(che abbiamo capito che non gli compete),diventa devastante con conseguenze altrettanto devastanti per tutti. Includendo un battibecco con il coach e la panchina nel terzo quarto,che mettono definitivamente fuori gioco un giocatore stasera (purtroppo), decisamente in confusione.
Filloy 6 Gettato nella mischia per cause di forza maggiore,il Pampero di Cordoba risponde presente,malgrado una serie di errori che,se non fossero stati fatti da un giocatore fermo da un anno,andrebbero evidenziati come gravi.Ma qui siamo davanti ad un uomo con gli attributi,a prescindere da 15 anni di militanza sui campi italiani.E ci prendiamo ogni responsibilità su questa affermazione.
LATINA
Hairston 6,5 I suoi 26 punti sono macchiati da un paio di scelte clamorosamente sbagliate dall’ex Duke nel finale di partita. Incluso un 2/4 dalla lunetta che tiene in vita una Virtus boccheggiante.bene ma non benissimo insomma.
Tavernelli 6 Parte in quintetto e fondamentalmente fa quello che deve fare.Senza acuti particolari ma con otto punti a referto,di cui la metà provenienti dalla linea della carità.
Laganà 7 Il migliore di Latina,malgrado una serie di problemi fisici che continuano ancora a limitare il talento calabrese,campione d’Europa Under nel 2013 in Estonia con Aristide Landi .Quindi punti in uscita dalla panchina,di cui otto nel parziale di 14-0,a cavallo tra la fine del terzo quarto ed i primi sei minuti della frazione finale,che mettono alle corde la Virtus.
Saccagi 5,5 Prosegue nel tread negativo in attacco iniziato la scorsa settimana contro Trapani (1-9 dall’arco tra sabato e oggi),dimostrando oltretutto una certa confusione sia in fase costruttiva che difensiva.
Allodi 6,5 Unico in grado di contenere un minimo Roberts nel secondo quarto.
Pastore 5,5 Anche lui spuntato in versione pallottola spuntata dall’arco (0-2 dopo il 2/7 contro Trapani),ed in grossa difficoltà in difesa,spesso vittima di miss match che non può gestire.
Di Ianni 5 Parte in quintetto ed incide poco,fagocitato dal marasma generale dei primi sette minuti di partita in cui Latina precipita subito sul -12.
Raymond 4,5 Al di là del cartone rifilato al povero Basile,l’ex prodotto di Xavier vive un pomeriggio da incubo,chiudendo con 3/11 dal campo ed una clamorosa difficoltà a difendere sui lunghi romani.