Metti un mercoledì sera qualsiasi di inizio marzo, Cremona, un palasport e una partita non di quelle di cartello, una partita che vede i padroni di casa in fondo alla classifica e Napoli al 13° posto.
Coach Galbiati sa che questa è una gara da provare a vincere. E anche i suoi sembrano saperlo. I lombardi partono fortissimi e dopo l’equilibrio iniziale, durato un paio di minuti, i cremonesi piazzano un bel 15-0 ai campani che non reagiscono.
Gli uomini di Sacripanti infilano infatti una serie di errori che non li fanno entrare in partita: errori al tiro grossolani, ritardi sulle rotazioni difensive e un po’ di nervosismo dovuto sicuramente a qualche fischio dubbio.
Le due squadre vanno all’intervallo lungo con Cremona in vantaggio di 13 lunghezze.
Al suono della sirena che decreta l’inizio della ripresa, Napoli sembra essere rimasta negli spogliatoi e gli uomini di Galbiati si portano sul +21.
Con un simile vantaggio a chiunque verrebbe da pensare che la partita sua finita. Ma signori si parla di pallacanestro. Lo sport più imprevedibile del mondo. Mago Mc Duffie (32 pt) risveglia Napoli con canestri impossibili. Sacripanti and friends iniziano così la loro rimonta, rosicchiano punti fino ad arrivare al pareggio.
L’ultimo quarto è vietato a chi soffre di cuore. Cremona mette la testa avanti, Napoli la insegue e a sua volta va in vantaggio fino ad arrivare all’ultimo possesso sul pareggio. Velicka ha in mano la palla della vittoria ma sbaglia e si va all’overtime.
Il tempo supplementare inizia con un 4 a zero per Cremona, la stanchezza si fa sentire e i lombardi si portano via i due punti sul 96-93.
Un PalaRadi infuocato… Cremona vince!