Parterre d’eccezione (Polonara, coach Mattia Ferrari, l’ex Maiocco) e clima da derby non servono a risollevare

le sorti di una Legnano che apre il girone di ritorro così come aveva concluso quello d’andata ossia con una sconfitta, la tredicesima stagionale. Treviglio, dopo aver definitivamente rinunciato a Olasewere, mostra di essere più lucida e cinica nei momenti che contano, difendendo molto bene sul perimetro e aggrappandosi ai propri leader, Pecchia e Roberts, nei momenti caldi. Per l’Axpo, alla prima uscita con Charles Thomas al posto di London, c’è ancora da lavorare parecchio a livello di chimica, fiducia e continuità per scongiurare, dopo l’inaspettata vittoria di Cassino contro la Virtus Roma, l’incubo reale di una retrocessione diretta.

La gara

Come spesso già successo in stagione nei match casalinghi al PalaBorsani è la squadra ospite a prendere il comando delle operazioni con Treviglio che, spinta dal talento di Roberts (6 punti in fila) e dalla presenza di Borra sotto canestro, allunga subito prendendo un margine che arriva fino alle 7 lunghezze di vantaggio. La compagine di coach Vertemati però non scappa perché Legnano, a questo punto, inizia finalmente carburare e, lenta ma inesorabile, ricuce con Bortolani e il primo canestro del neoarrivato Thomas per il 9-13. Dopo l’ingresso del grande ex Frassineti a 3’25”, l’Axpo, continuando nella sua rimonta, trova anche la parità (13-13) costringendo gli ospiti a un immediato time-out dal quale, complici un paio di banali palle perse legnanesi, Caroti e Tiberti ridanno vigore alla Remer che così arriva a chiudere in vantaggio (18-20) i primi 10 minuti di gioco.

I Knights continuano a spingere con costrutto anche in avvio di secondo quarto quando, grazie a un paio di buoni possessi difensivi e ai canestri di Bortolani, riacciuffa e poi sorpassa gli avversari fino a toccare con la correzione di Bozzetto il 27-22 che porta lo staff di Treviglio, poco soddisfatto dell’approccio dei suoi giocatori, a chiamare un minuto di sospensione. Toccato il -7 sul 29-22 (Raffa in contropiede), la Blu Basket finalmente reagisce con un 4-0 griffato Pecchia e Roberts ma dopo poco vede Borra farsi chiamare il terzo fallo personale e tornare in panchina non senza qualche polemica. La penalità tuttavia sortisce un effetto positivo sugli ospiti che con Tiberti e Nikolic dall’arco trova una momentanea parità sul 31-31, punteggio che Thomas e poi tre tiri dall’arco di Ferri modificano in fretta in favore di Legnano: la squadra di Mazzetti tuttavia si mostra incapace di mantenere la leadership e, affossata dai liberi in serie di Pecchia e soprattutto dal buzzer di Roberts, lascia che sia Treviglio a sigillare proprio sulla sirena il 46-44 in proprio favore.

È uno spettacolare botta e risposta tra Borra e Thomas, alla ripresa del gioco, che anima subito la contesa producendo, quando poi ad ergersi protagonista con 6 punti consecutivi è Pecchia, un primo considerevole allungo per gli ospiti che arrivano, pur interrotti da un pronto time-out legnanese, fino al +14 (49-63) prima che Legnano torni a segnare con Raffa. L’Axpo allora si schiera a zona e la soluzione adottata dallo staff biancorosso porta subito i suoi frutti sottoforma di un 6-0 (Raffa e Thomas protagonisti) che riporta lo svantaggio sotto la doppia cifra. Frassineti e Nikolic provano a questo punto a metterci una pezza ma è ancora l’asse Raffa-Thomas a rivelarsi proficua per i legnanesi spingendo la formazione biancorossa fino al -6 (64-70) al 30’.

L’ultimo periodo, ammirate le due schiacciate di Bozzetto e Borra, vede Legnano continuare a difendere a zona con buoni risultati ma non convertire in attacco quanto di buono fatto nella propria metà campo. La cosa alla lunga finisce per nuocere all’Axpo visto che Pecchia e Palumbo riescono a sbloccarsi e a portare la Remer, in men che non si dica, nuovamente sopra i 4 possessi di vantaggio. I Knights decidono a questo punto di affidarsi in tutto e per tutto a Charles Thomas, scelta che paga ma non sufficientemente per accorciare il gap dagli avversari: Roberts e il cronometro che scorre inesorabile infatti si rivelano letali e Treviglio in questo modo riesce, senza troppi patemi, a mandare in archivio il match con un paio di minuti di anticipo rispetto al 40’.

Man of the match

Con 21 punti (53% dal campo), 7 rimbalzi, 6 assist, 1 recupero e 34 di valutazione l’MVP del match non può che essere Andrea Pecchia il quale, anche contro Legnano, conferma l’eccezionale stagione che sta vivendo da protagonista a Treviglio: per lui canestri pesanti e in tutti i modi, oltre una leadership e una freddezza quando la partita e coach Vertemati lo hanno chiamato ad assumersi più responsabilità.

Magic moment

Con la partita ancora in bilico nell’ultimo periodo e un vantaggio che poteva essere ancora colmato da Legnano, Treviglio è stata brava nel resistere a 2-3 possessi senza trovare il canestro non perdendo però la bussola definitivamente. Questa durezza mentale le ha consentito poi, con pazienza e appoggiandosi agli uomini più indicati, di sbloccarsi e uccidere la gara negli ultimi 5 minuti chiudendo addirittura la pratica in anticipo.

Numbers

Legnano ha sofferto la buona difesa perimetrale messa in campo da Treviglio, brava a tenere i padroni di casa ad un misero 6/15 da tre punti, ben sotto la loro media stagionale. La Remer, a proposito di conferme, ha vinto l’ennesima battaglia sotto i tabelloni e a rimbalzo (41 a 34), fondamentale in cui eccelle e che stasera, visto il numero di palle perse (12 contro le 10 dei padroni di casa), l’ha tenuto più volte in vita.

Tabellini

Axpo Legnano: Raffa 22, Thomas 23, Ganna, Bianchi 0, Ferri 13, Bortolani 13, Bozzetto 4, Berra, Corti 0, Serpilli 0.

Blu Basket Treviglio: Pecchia 21, Nikolic 12, Caroti 6, Frassineti 7, Palumbo 3, D’Almeida 0, Tiberti 6, Roberts 20, Borra 12.