A tre giornate dal termine della regular season, considerata la classifica e i risultati maturati nell’ultimo turno, non vi è più alcun dubbio:

mentre nel girone Est la situazione è più intricata (le ultime quattro squadre sono racchiuse in quattro punti con alcuni scontri diretti ancora da disputare), per quanto riguarda l’Ovest invece Legnano e Cassino sono già sicure di essere impegnate nei prossimi playout dove proveranno a difendere il proprio posto nella categoria.

Ecco dunque che il match di domenica in programma alle 18.00 al PalaBorsani può servire a entrambe per fare le prove generali contro un avversario di livello simile, raccogliere importanti indicazioni ed essere una significativa cartina tornasole della condizione psicofisica e del morale dei due gruppi.

A tal proposito, certamente sia l’Axpo che la BPC non arrivano allo scontro del fine settimana in Lombardia sulla scia di grandi successi e con molti elementi incoraggianti tra le mani: i Knights vengono da un k.o. esterno a Tortona dove, oltre a pagare le grandi percentuali dall’arco dei padroni di casa, hanno dovuto scontare i numerosi problemi fisici che hanno condizionato i propri giocatori; la compagine laziale (quattro punti in campionato e ultimo successo datato 12 gennaio contro la Virtus Roma) invece cavalca una striscia di 10 sconfitte consecutive ed è reduce da una sonora ripassata (70-99 con la gara già chiusa all’intervallo) inflittale da Bergamo nell’ultimo turno casalingo.

Rispetto all’incontro disputato all’andata a Frosinone, Cassino si presenterà a Castellanza con parecchie facce nuove, risultato questo di un discreto rimescolamento attuato al roster da parte del ds Manzari. Salutati Dalton Pepper e Antino Jackson (emigrati rispettivamente a Casale Monferrato e Rieti), i rossoblù hanno visto accasarsi in città in ordine cronologico Mike Hall, Angelo Gauccio e Michael Adetokunbo Ojo, tutti immediatamente lanciati nello starting five da coach Luca Vettese. Il primo (13,9 punti e 11,6 rimbalzi di media, rinomato ex Olimpia Milano e giocatore piuttosto bizzoso e altalenante) e il terzo (origine nigeriana ma passaporto inglese, 22,3 punti di media finora) sono due elementi di grande esperienza che insieme contribuiscono all’incirca a poco meno della metà dell’intera produzione offensiva della BPC.

Il secondo (prelevato da Pavia e originario del Brasile ma in Italia da quando aveva 4 anni) invece costituisce assieme a Francesco Paolin (classe 95’, già visto in A2 con Forlì) il nucleo giovane di un quintetto completato da Luca Castelluccia, profondo conoscitore della realtà cassinate per averci già giocato fra il 2014 e il 2016. Dalla panchina, a dar man forte, subentrano altri due veterani che hanno assaggiato la massima serie come Tommaso Ingrosso e Gennaro Sorrentino, ben coadiuvati da Davide Raucci (12,4 punti e 55% da due di media, miglior dato fra i compagni) e dal macedone classe 2000 Sava Razic, arrivato a gennaio da Bisceglie e attualmente miglior tiratore da tre della squadra col 38%.

A livello collettivo invece Cassino, purtroppo, ricalca da vicino quelle che sono le tendenze e i numeri dell’Axpo: tra i tre peggiori attacchi del girone, entrambe le formazioni preferiscono optare per conclusioni perimetrali (tutte e due tentano più di 27 triple di media convertendole però sotto il 33%) piuttosto che per soluzioni vicino a canestro (ultime due per tiri realizzati dentro l’area), con Legnano che da un lato risulta più efficace a rimbalzo dei rivali ma dall’altro li surclassa per palle perse (sempre ultima ad Ovest con 15 a gara) e poca circolazione (solo 12,8 assist prodotti di media).

Spostando le attenzioni sulla metà campo difensiva, anche in questo caso le analisi tendono a combaciare visto che le due squadre in oggetto sono solite a concedere molto sia dentro (i loro avversari tirano in ogni caso sopra il 54% da due) che oltre i 6,75 metri (incassano quasi 10 triple di media), faticando nel complesso molto a rimbalzo (prima e seconda per rimbalzi totali concessi) e trovando più di una difficoltà nel produrre sforzi in grado di fermare la circolazione avversaria (più di 15 assistenze incassate di media da tutte e due) e forzare palle perse.

All’andata (partita cominciata in ritardo per la sostituzione di un tabellone rottosi durante il riscaldamento) i Knights riuscirono a strappare un preziosissimo successo commettendo meno turnover del solito e trovando un’ottima giornata al tiro specie con Raffa (31 punti con 6/12 da tre) e Bortolani (27 punti col 50% dal campo), performance fondamentali per sbancare il parquet di Frosinone e allungare in classifica proprio sulla BPC. Domenica, a parte conquistare un successo che darebbe morale e cristallizzerebbe definitivamente le posizioni per i playout, l’obiettivo per i legnanesi sarà quello di provare alcuni accorgimenti e far capire ai propri giocatori con cosa e come, a livello mentale, si dovranno misurare nelle prossime settimane, il tutto cercando di evitare nervosismi ed infortuni inutili.

In quest’ottica, in casa Axpo il bollettino medico non è affatto dei migliori: registrato contro la Bertram il rientro di Bozzetto (che ora dovrà riguadagnare scioltezza e condizione), sono da segnalare i problemi alla schiena di Ferri e, soprattutto, l’infiammazione al ginocchio per Laganà che rischia di comprometterne l’avvicinamento ai playout. Per coach Mazzetti verosimilmente sarà, come accaduto contro i piemontesi, un’altra occasione importante per verificare che tipo di risposta sapranno dargli i vari Bianchi, Serpilli e Berra, giocatori che con voglia e applicazione potrebbero risultare decisivi sia domenica sia più avanti durante la post-season.