Partita di intensità straordinaria, tra due delle migliori difese del campionato. Varese mette in scena una pioggia di triple (15/41) ma Bologna non si disunisce e, pur con fatica, la chiude nel finale grazie ai recuperi di Markovic e alle triple di Ricci. Ancora una prova di grandissima solidità mentale per i ragazzi di Djordjevic.
La Gara
Avvio distratto per entrambe le squadre con palle perse a profusione e mani freddine. Mayo infila due triple e tenta di animare i suoi ma la Virtus risponde sull’asse Markovic – Gamble – Teodosic, mantenendo un sostanziale equilibrio. Mayo continua però ad essere immarcabile (13) e le sue triple permettono agli ospiti di chiudere in vantaggio il primo quarto (21-22). Con entrambe le aree presidiate alla perfezione dalle rispettive difese il gioco si sposta oltre l’arco e, con Mayo in panchina a rifiatare, Varese fatica abbassando nuovamente le percentuali. Se la Openjobmetis è in difficoltà di sicuro Bologna non ride, e dopo 3′ abbondanti il parziale è solo di 4-2. Nelle difficoltà, si sa, chi ha più tasso tecnico è solitamente quello che sale in cattedra: così Mayo (18) e Teodosic (8) prendono le redini del gioco, coadiuvati sotto le plance dal botta e risposta tra Gamble (9) e Simmons (6). Mentre i bianconeri riescono a differenziare maggiormente le soluzioni offensive, Varese trova punti quasi esclusivamente dal duo Mayo – Simmons ma, soprattutto, abusa del tiro da 3 (6/21 in 2 quarti) permettendo alla Segafredo di prendere un minimo vantaggio. Con Hunter e Ricci a controllare il gioco sotto le plance ma un attacco ancora deficitario (9/21 da 2 4/10 da 3), Bologna non riesce a scappare ed al riposo ci si va sul 40-34.
In avvio di ripresa Caja tenta con la press tutto campo ma il tema della partita rimane la difficoltà nell’attaccare il ferro di entrambe e le alterne fortune da oltre l’arco. Grazie a qualche valida giocata di Ricci ed Hunter le Vu nere toccano il +10, ma nuovamente le triple di Peak e Jakovics danno ossigeno agli ospiti. Natali pesca poi un gioco da 4 punti mentre Mayo (25) si divora Pajola e Varese sorpassa sul 54-55. Pur con percentuali deficitarie dalla lunetta, Bologna sfrutta il fallo sulla tripla di Teodosic ed un tecnico a Caja per rimettere la testa avanti in chiusura 57-55. Tegola ad inizio ultimo periodo per Caja, con Mayo che firma il suo 4° personale e deve rientrare precauzionalmente in panchina. La Virtus, trascinata da un Ricci onnipresente, ritrova la mano del miglior marcatore della scorsa stagione e firma, proprio sulla tripla di Gaines un nuovo break (72-63). Ormai è una gara di tiro e Ferrero e Vene si iscrivono prepotentemente, con due triple ravvicinate ed è ancora contatto. Nel finale le difese ed i giochi saltano, si va di grinta ed invenzioni. La continua pioggia di triple ospiti spaventa il PalaDozza ma due recuperi di Markovic tramutati in oro da Hunter ed una magia di Milos Teodosic scrivono la parola fine.
Magic Moment
In un match figlio di difese spigolose e tanto (forse troppo) tiro da 3, sono i due recuperi consecutivi di Markovic tramutati in punti da Hunter e le triple conclusive di Ricci a chiudere una partita infinita.
MVP
Milos Teodosic. Al di la di numeri e statistiche (19 p.ti 5 ass.), l’anima bianconera di questa sera. In una giornata non felice in attacco per le Vu nere costruisce una partita di scarificio con buona difesa e firmando giocate immaginifiche per i compagni, quasi tutte nel momento decisivo.
Numbers
41(!!!) triple tentate da Varese di cui 15 a bersaglio, mentre ci sono 23 assist (Weems 9) per Bologna che domanda anche a rimbalzo: 48-36.
Virtus Segafredo Bologna 87
Openjobmetis Varese 80
Parziali (21-22, 19-12, 17-21, 30-25)
Bologna: Gaines 10, Deri, Pajola, Baldi Rossi 0, Markovic 14, Ricci 13, Cournooh 3, Hunter 10, Weems 4, Nikolic N/E, Teodosic 19, Gamble 9.
Varese: Peak 6, Tepic, Clark 8, De Vita N/E, Jakovics 14, Natali 4, Vene 5, Simmons 9, Seck N/E, Mayo 27, Tambone 0, Gandini 0, Ferrero 7.