Non me ne vogliano i tifosi di Biella, se mai dovessero leggere questo articolo ma, la sintesi della partita di oggi è proprio racchiusa nelle tre parole del titolo, ma andiamo con ordine.

Che domenica, che emozioni, che partita!

Questa era la domenica del ritorno all’ora solare, una domenica che ho sempre sentito “strana”, l’impressione davvero che fosse una giornata più lunga. Dovrebbe anche essere la domenica che ci catapulta nel freddo e umido mese di novembre, invece oggi, dopo l’aria frizzante del primo mattino, l’autunno ha lasciato il posto ad un caldo sole quasi primaverile, che ci ha accompagnato fino al tramonto, quello si, arrivato troppo presto.

E’ stata una domenica di emozioni “private” di quelle che non vanno scritte su un sito di basket ma che condizionano tutta la giornata e tutto ciò che si scrive.

E infine, la partita che arriva nel tardo pomeriggio ma che già dalla mattina gli appassionati di basket aspettano impazienti.

Oggi, dopo le tante parole, seguite al rinvio della partita di Torino di domenica scorsa, e definita, con certezza la data del recupero, finalmente anche la Leonessa di Brescia è tornata al basket giocato.

Del resto la stagione in trasferta della Centrale del latte è davvero iniziata come una storia di Paperino, disavventure e relativi rinvii con motivazioni tanto fumettistiche quanto surreali. Ora si volta pagina, la fame di basket va saziata e l’incontro di oggi, come previsto, è stato di un grande basket e ricco di grandi emozioni.

Non a caso è il capitano della Centrale che segna i primi due punti della serata, come dire: “Ci sono!!!” Vero che rimarranno gli unici, come qualcuno potrebbe farmi notare, ma il lavoro difensivo di Loschi e il suo supporto all’attacco sono fondamentali e presto arriverrà anche la precisione al tiro.

Il grande basket è di casa al Sanfilippo, stasera in modo particolare e l’inizio del primo quarto lascia tutti senza fiato dall’intensità, anche scrivere diventa complicato perché non c’è un minimo spazio per abbassare lo sguardo sullo schermo del pc, tanto sono intense e spettacolari le azioni in campo.

Coach Diana tiene indossata la giacca fino al settimo minuto del primo quarto (record stagionale) segno che il caldo, quando si domina in campo, è meno fastidioso, perchè fin dai primi minuti è stata Brescia a tenere ben salda nelle proprie mani la gara.

L’intensità non diminuisce tanto che gli ultimi due centesimi di secondo del primo quarto si giocano come se fossero gli ultimi della “bella” di finale play off.

Dopo meno di tre minuti dall’inizio del secondo quarto entra Daniele Tommasello grande fiducia di coach Diana per il giovane pivot; giocherà pochi minuti ma ancora una volta il coach lascia spazio ai giovani della panchina.

Biella insegue sempre a breve distanza e tenta di rosicchiare punti grazie, soprattutto, a Voskuil e fino a quando, a tre minuti dal termine del quarto, un fallo antisportivo che unito ad altri tre falli fischiati consecutivamente a favore dell’Angelico, permettono a Biella di rimanere in partita.

E’ qui che, un brutto esempio di tifoseria, viene dai supporters biellesi ma che, per fortuna, rimane gestibile dalle forze dell’ordine che allontanano le “teste calde” riportando la giusta serenità.

L’intervallo lungo serve ad entrambe le squadre per “rifiatare”, troppa tensione in campo e ritmi di gioco elevatissimi. A fine gara coach Diana rivelerà che era proprio questa la strategia pensata per affrontare Biella, non lasciare spazi agli avversari tenendo un ritmo elevato ma gestibile.

A 5.44’ da giocare del terzo quarto, Fernandez incappa nel suo quarto fallo personale e deve lasciare spazio a Marco Passera, più fresco e scarico di falli.

Il patron Bonetti, appena vede alzare il ritmo di gioco da parte degli avversari, non esita ad alzarsi in piedi in parterre e, con la solita carica che lo contraddistingue, chiedere sostegno al pubblico che subito risponde con cori ed incitamenti.

Anche tutto il terzo quarto è in mano alla Leonessa che amministra il vantaggio arrivando anche ad un ottimo “più venti” salvo poi perdere qualche colpo invece che prendere il largo definitivamente.

L’ultimo quarto si apre con una bomba di Roberto “Ammiraglio” Nelson e, a seguire, una schiacciatona di Brownlee, il pubblico del sanfilippo è in delirio.

I circa 150 tifosi presenti al palazzetto ora sono seduti, disarmati e silenziosi.

Biella nonostante tutto non molla, ma nulla può fare con una Leonessa scatenata e imbattibile nelle tre gare casalinghe di questa stagione.

In sala stampa, il coach di Biella, Fabio Corbani, giustifica i suoi giocatori dicendo che fondamentalmente è mancata energia. Problemi fisici durante tutta la settimana e preparazione incompleta hanno condizionato la partita. Non sono stati creati gli spazi per realizzare i tiri.

Coach Andrea Diana, da parte sua, si ritiene soddisfatto perché è stata giocata la partita che voleva venisse giocata. Con una straordinaria difesa, fin dal primo minuto,  si è riusciti a limitare Voskuil , e poi, la voglia di giocare ha fatto la sua parte.

Normalmente Coach Diana non si pronuncia sui singoli ma oggi, ha una menzione particolare per Marco Passera che, grazie al suo apporto, ha permesso alla squadra tutta di esprimersi al meglio. Marco, continua Diana, porta in se un incredibile entusiasmo durante la gara settimanale ma anche durante tutti gli allenamenti.

Sollecitato da un giornalista rispetto alla terna arbitrale, che in alcuni momenti è sembrata poco lucida, Diana, si rivela un signore anche sotto questo aspetto, non commenta, anzi fa ammenda sul suo “sentire” troppo la tensione e, come oggi, prendersi un fallo tecnico.

“Questa è una squadra con la “S” maiuscola”, ringrazia e si congeda così il coach della Leonessa.

In chiusura riprendo le parole di Marco Passera, riportate in una intervista su un quotidiano locale nei giorni scorsi: “Siamo una squadra che merita di essere vista, senza campioni ma con motivazioni da campioni”. A fine gara gli ho chiesto se, dopo la partita di oggi ritrattava la sua affermazione. “Per ora va bene così, magari ne riparliamo più avanti”, questa la sua risposta.

Sicuramente la Centrale è una squadra che merita di essere vista e la fortuna, per chi c’era, di averlo visto giocare un campione, di umiltà vera, con un sorriso che emoziona.

Che domenica, che emozioni, che partita!

Basket forever

 

Basket Brescia Leonessa          85

Pallacanestro Biella          65

(21-14, 47-38, 63-48)



Quintetti:

Brescia: Fernandez, Nelson, Loschi, Brownlee, Cittadini

Biella: : Laquintana, Voskuil, Lombardi, Raymond, Chillo

 

Basket Brescia Leonessa: Fernandez 7, Cittadini 8, Alibegovic 6, Benevelli 8, Loschi 2, Passera 12, Tomasello 1, Nelson 24, Giammò ne, Brownlee 17.
Pallacanestro Biella: Chillo 2, Laquintana 10, Infante 2, Lombardi 6, Berti 5, Raymond 15, Voskuil 22, De Vico 3, Danna ne, Marzaioli.