Domani è un altro giorno. Si può riassumere con queste poche parole la brutta settimana dell’Olimpia, chiusa con la doppia sconfitta in Toscana, che riporta la serie a Milano sul 2-2, per di più con l’ombra delle tensioni tra capitano e allenatore. Serve una prestazioni importante per i biancorossi, in una serata dove la doppiavù è imperativa, e lo sa anche il pubblico, “The sixth man”, che ridefinisce il concetto di ‘bolgia’.
La gara però la apre la Mens Sana, che in 4′ abbondanti piazza un parziale di 3-12 grazie a due centri da oltre l’arco, costringendo Banchi al timeout prematuro. L’EA7 non fa circolare la palla al meglio, arrivando a conclusioni estemporanee con percentuali rivedibili; i punti arrivano dagli extra-possessi guadagnati dal lavoro di Samuels nel pitturato. Col passare dei minuti cresce l’intensità della gara e Milano rientra coi punti di Langford e Gentile fino a -3; Nelson chiude il quarto con la tripla del 15-20 ospite. L’intensità resta altissima, ogni possesso è una battaglia di muscoli e nervi e Siena è ancora davanti, 23-26, al 15′; Banchi prova allora il doppio-playmaker per sfruttare l’esplosività di Jerrels e sfruttare la sua fisicità e i biancorossi rosicchiano, 33-34 all’intervallo lungo.
Nel terzo quarto Hackett e Langford si caricano il peso dell’attacco biancorosso addosso, ma la Montepaschi resiste e protegge il vantaggio, 42-43, con meno di 4′ da giocare: Cerella firma il sorpasso con il layup comodo dopo una partenza bruciante, poi Langford fa letteralmente esplodere il Forum con la tripla del massimo vantaggio Olimpia, che, però non resiste che un paio di minuti.
Siena infatti strappa la leadership con la tripla di Viggiano e un alley-oop di Hunter che inchioda al ferro il 49-52 per i toscani.
L’Olimpia fatica a reagire e gli ospiti dilagano con un break di 0-7, toccando per la prima volta la doppia cifra di vantaggio; Gentile e Jerrels, con un gioco da tre ciascuno, riportano i biancorossi a contatto, 61 a 57, quando mancano ormai meno di 4′ al fischio finale. Siena allunga, ma è di nuovo Jerrels con la tripla, a riaccendere le speranze milanesi sul 65-69 col cronometro congelato a 25”: non bastano a Milano, finisce 68-72 per Siena, che sotto di 0-2 nella serie, vince la terza consecutiva, infrangendo il fattore campo e guadagnandosi il match point davanti al suo pubblico.