La De’Longhi Treviso conduce per buona parte della partita, ma riesce a spuntarla sulla rediviva Vanoli Cremona soltanto sulla sirena, 86-85. La Vanoli Cremona, nuovamente alle prese con il Covid, affronta in casa Treviso priva di Cournooh (oltre che del lungodegente Palmi) e porta in panchina il giovane Mauro Zacchigna, nella speranza di allungare le opzioni di coach Galbiati. Per contro, la De’Longhi recupera il proprio leader Logan. Insomma: sfida tutta in salita per i padroni di casa, desiderosi di dimenticare presto la scoppola rimediata da Cantù.
Quintetti – Cremona schiera in starting TJ Williams, Barford, Mian, Hommes e Jarvis Williams. Treviso risponde con Russel, Lockett, Sokolowski, Akele, Mekowulu. La Vanoli sbaglia l’impossibile al tiro e Treviso allunga, anche grazie a due bombe di Sokolowski (3-10). Sul 5-12 dell’ex Akele, Galbiati chiama timeout (5′). Per Cremona scende sul parquet l’asse Poeta-Lee, che le permette di ridurre il gap (13-17), grazie a una maggiore presenza nel pitturato. Menetti ricorre alla pausa tecnica con meno di 2′ da giocare. Logan timbra con una tripla il 22-13 di Treviso. Cremona in fuori giri; Treviso assolutamente padrona del gioco.
2° quarto – Poeta ne mette 4, ma Imbrò piazza la tripla. Dopo 4′ di gioco, Mekowulu segna il 32-17; la partita appare segnata più dall’atteggiamento quasi rassegnato di Cremona, che dagli indubbi meriti degli uomini di Menetti. L’1/10 da 3 della Vanoli spiega molto. Mekowulu è un fattore in area e Treviso si porta a +22 (21-43). Si accende finalmente Barford (13 punti nella frazione) e Cremona infila un 15-2 che riaccende qualche speranza. Squadre alla pausa lunga sul 38-48.
3° quarto – La terna fischia falli in attacco a ripetizione della Vanoli, che pure ribatte colpo su colpo agli avversari. L’inerzia si sposta ulteriormente dalla parte della De’Longhi, che trova in Russel un vero trascinatore. A 4′ dalla sirena, Galbiati chiama in suoi a rapporto (52-65). Squadre all’ultima pausa sul 60-70.
4° quarto – A inizio quarto si infortuna capitan Poeta, che deve abbandonare il campo per crampi. Contestualmente, però, Barford ha un’altra fiammata delle sue e mette 8 punti, che inducono Menetti a parlarci sopra (68-74). Barford ci prova in tutti i modi, ma Imbrò da 6,75 è una sentenza. Ad ogni modo Cremona ci crede e si porta a -2 con quasi 6′ da giocare (78-80). TJ Williams segna in penetrazione il canestro del pareggio e, a 5′ dalla sirena, la partita è totalmente riaperta. Si segna poco e si gioca punto a punto, con Akele che va a segnare sulla sirena il canestro dell’85-86 che premia la De’Longhi Treviso.
Magic moment – Gli ultimi 16″, con palla in mano a Cremona avanti di 1, ma incapace di segnare, così come di prendere fallo. L’epilogo capita nelle mani dell’ex di turno, che realizza il buzzer beater.
Man of the match – Nicola Akele, inevitabilmente.
Numbers – Barford MVP con 33 punti, 8 rimbalzi, 1 assist, per 30 di valutazione. 27 di valutazione per Mekowulu, autore di 15 punti e 9 rimbalzi.