Inizio come inizia l’Italia, con un 2 di Belinelli.Il quintetto italiano è il solito: Hackett-Belinelli-Datome-Melli-Cusin. Kalnietis-Grigonis-Maciulis-Motieiunas-Valanciunas per la Lituania.
Dopo il centro del Beli, la coppia di lunghi lituana viene infilata con continuità da Melli, che spara anche da 3, ma dopo un paio di perse in attacco i verdi del Baltico mettono 7 pti in 3 possessi e tornano subito a -2. Quel che differenzia, al di là del risultato finale, questa versione di Azzurra da tante altre è la personalità: appena presi 3 panieri in fila, Datome mette una tripla, un recupero, una difesa per lanciare il Beli che non fa touchdown ma permette a Melli di schiacciare il tap-in. Troppo per il coach lituano prenderne 16 in meno di metà quarto, TO obbligato quando i suoi finiscono a -7. Entra Kuzminskas: quando Melli segna da 3 ha 8 dei 19 pti italiani, ma subisce una tripla dal suo nuovo compagno di ballo, il NY Knicks appunto, che lo infila di nuovo al possesso seguente, rendendo meno positivi i lampi offensivi di Niccolò, che infatti viene panchinato. Kuzminskas, colpevole N.1 del KO lituano vs la Germania, ha preso dal verso giusto l’esclusione dallo starting-five, e mette la terza bomba in fila, mentre Messina cerca le rotazioni ma non trova grosse risposte. La quarta tripla consecutiva dei Lituani proprio al primo buzzer segnala che si è giocato per niente: 23 pari. Ma l’inerzia pende verso il Baltico. Messina ruota vorticosamente i suoi giocatori e anche i difensori su Kuzminskas, da Filloy a Burns, che in attacco si divora un lay-up per voler appoggiare invece che schiacciare; shock per lui e conseguente dormita in difesa, immediata panchina. Nei primi 3 minuti e mezzo del secondo quarto un solo canestro, di Hackett, e tanta timidezza offensiva: oltre all’errroraccio di Burns anche un piccione senza casa di Melli da 3. Quel che resta della schiena di Motiejunas mette la tripla del +8 Lituania: è il turno di Ettore nel chiedere un emergenziale TO. Da metà primo a metà secondo quarto Azzurra ha segnato solo 6 pti, la Lituania 24. Passa un altro minuto e quei 24 diventano 29, prima che Datome finalmente infili una tripla. Difetto? Le scelte offensive: passati spesso tiri in penetrazione da prendere, anche perché Valanciunas era in panca. Il quintetto con Belinelli-Aradori-Datome-Cusin, prima con Filloy poi con Hackett riesce in qualche modo a stoppare la tempesta, ance perché il rientro di Valanciunas non giova all’attacco lituano, e attorno al Cuso si ancorano 4 esterni intercambiabili per taglia o stazza, e la difesa cresce fino a portarci sotto la doppia cifra di svantaggio, nonostante un altro miracolo di Kuzminskas che nell’ultima azione della prima metà abusa ancora di noi, nella persona stavolta di Datome. Italia solo 32 Lituania 41: Azzurra ha giocato i primi 5′ e gli ultimi 5′ (parziale per noi nel frangente 26-12), la Lituania ci ha massacrato nei 10′ centrali (parziale 29-6 per loro). All’intervallo il tiro da 3 è una categoria neutra: 7/14 noi, 8/16 Lituania: il dato negativissimo arriva dalle plance (hanno il doppio dei rimbalzi, 24-12) e dal tiro da 2 italiano (5/18); fortunatamente la disciplina tante volte ricordata arriva ancora in nostro aiuto: solo 1 persa vs le 8 dei Lituani: merito di questo dato che accorpa difesa e concntrazione se siamo ancora in partita. Melli era uscito malconcio dagli ultimi secs del primo tempo e non compare per iniziare il secondo: FBR al suo posto. Beli inizia come nel primo quarto: 2. E’ guardato da Juskevicius, agente speciale con mandato di menare ma anche di segnare (ne avrà 18 iniziando il quarto periodo). Polveri discretamente accese nei primi 3 mins del terzo periodo, ma vale anche per la Lietuva, e siamo sempre a -9. Poi Azzurra ricomincia a scegliere a rovescio: passa le penetrazioni che dovrebbe tirare e prende le triple che dovrebbe passare, ed è così che ci si trova di nuovo a -12 con 5′ alla fine del terzo periodo. Che Melli non entri nelle rotazioni non lascia ben pensare sul suo infortunio. Nell’ultima azione del terzo Ariel Filloy se ne va in 1 vs 1 nel cuore del pitturato lituano, segnando: è il -8 Italia, ma soprattutto un segnale che dentro alla loro area si può andare senza passare ogni penetrazione. Nel quarto periodo dopo 3 possessi a segno per parte cala la botola sui canestri. Messina bisticcia di nuovo col tavolo per le procedure sui cambi, e Biligha prende un colpo non proprio lecito da Valanciunas, non visto, diciamo così, dai grigi. Ne segue un’azione che termina con tripla di Biligha (…..) e un attacco lituano con antisportivo su Valanciunas, che frutta solo 1 pto. Azzurra perde due palloni in attacco stupdissimi ma su entrambi difende oltre il secondo 24, rendendo nulli i contraccolpi di quelle boiate. Tocca ancora a Filloy: accetta la tripla, la imbuca, siamo a – 6 (6862) quando mancano 3:29 e Lietuva chiama TO. Datome scrive 21, ma va sui 20 anche il nostro imprevisto killer Juskevicius: 116 secs alla fine e ancora a -9. Valanciunas è grande e grosso e prende tanti rimbalzi, ne nascono liberi per lui, due quando l’Italia era a -6. Sul -8 che ne consegue (76-68 con 1 minuto left), Belinelli a parere del cronista viene atterrato, ma invece di chiamare 3 liberi da parte dei grigi c’è il silenzio. Resta tempo per un paniere del Cuso 2 liberi di Kalnietis e una tripla al buzzer di Datome: Lituania 78 Italia 73, con tante buone notizie, ma anche quella brutta su Melli NE nel secondo tempo a causa di un risentimento tendineo al ginocchio destro, incerto il recupero per la prossima vs la Germania. Qualche stat: Datome 24-3-1 con 10/17 totale e 4/8 da 3; Belinelli 14-3-4 con 2 rec e 4/10 da 3; Melli fino all’infortunio 8 con 3/6 dal campo di 2/3 da 3; Filloy 10-3-5 con 2 rec; Juskevicius il killer inaspettato 20 con 4/4 da 2 e 4/6 da 3; Kuzminskas solo quella fiammata, ma decisiva, con 14+1, Valanciunas 13+8. Rimbalzi 39-24 Lituania, bilancio perse/recuperate a 0 (6/6) per l’Italia e a -11 (14/3) per la Lituania.