…non muore quadrato. In ritardo, ma è arrivata la canonica sospensione per Mike James.
1 – EFES 1. Ogni tanto è giusto parlare un po’ più dei Campioni. Il loro primo capitolo della settimana è arrivato con il recupero della gara vs il Real. Un corposo mattone per la W è stato piazzato nel 3’q, in cui i Turchi hanno imbucato 35 pti pareggiando a 8 il record di triple in un quarto (altre 5 formazioni lo hanno fatto dal 2002). Bryant (3), Clyburn (2), Singleton (2, in fila) e Larkin i realizzatori, ma il protagonista di quasi tutti gli episodi (7/8) è stato Tavares. Il lungo è stato preso di mira dal p’n’roll dell’Efes, che avveniva sempre dopo un incrocio in conseguenza del quale finiva a controllare il bloccante, venendo poi infilato dall’arco. In questo frangente, Ataman si è messo in tasca il sempre rivedibile Mateo, ma il problema insormontabile dell’Efes 22/23 è che, se non la mettono, non hanno la difesa degli scorsi 3 anni a tenerli a galla. Infatti (13 soli pti e -16 nel 4’q) c’è mancato davvero poco che anche stavolta crollassero.
2 – JAMES. Per potere controllare: 11/12/2022 e 3/1/2023. Solo due delle numerose volte in cui esprimevo la mia sorpresa nel trovare così sedato Mike James + la mia attesa, comunque, della sua immancabile genialata comportamentale. Et voilà. Dopo la bua al polso vs PANA, la gara saltata anche se la bua non era grave vs BKN, è arrivata la sospensione per violazione dei codici di comportamento. Gran giocatore per l’Europa, quest’anno era anche più solido di altri (nonostante il 26% da 3), però un bel vaffa forever sarebbe ora, e non da ora.
3 – VIRTUS. Visto che James ha NON giocato vs la V-BO, eccoci a parlare della W monegasca contro Bologna. La V ha messo 20+ in un solo quarto, e lo ha vinto; ASM ha messo 20- in un solo quarto, e lo ha vinto (18-15). Scariolo deve riflettere su alcune questioni, a mio avviso. Con un attacco che porta 0 tiri da 2 per 6 giocatori su 11, o se preferite per 82 mins di campo, è im pos si bi le vincere; impossibile vincere distribuendo 19 da 2 / 33 da 3. Poi, sapete, ho le mie idee, che però vengono confermate dal campo spesso: quando il migliore è Mickey non si vince + Abass per poter giocare deve fare 20/20 da 3, se fa 4/4 come giov sono dolori, perché se ne mette 12 significa che ne offre 24 agli avversari. Infine: un solo Italiano è leader in una classifica statistica EL, e Scariolo lo mette in campo per meno di 6 mins.
4 – SHABAS NEPIR. Leggi Sha-bàs Ne-pìr, sempre con la stessa frazione di intervallo in nome e cognome, come fosse onomastica araba: già, il telecronista del calcio è tornato a fare Milano. E gli manca tanto la bandierina dell’an-golò. Stavolta si può imputare poco a squadra / Messina: è stata una buona gara, persa contro un’avversaria che ha vinto altre 19 volte in stagione. Solo appunti: inserito Pangos in solitaria nel 1’q, l’Olimpia passa da 7 sopra a 1 sotto nel frangente, da 18 pti in 6 mins a 5 in 4 mins. Pangos a casa del tutto? Proviamo? Né Milano ha mai provato a fare come l’Efes per battere Madrid indebolendo il potere intimidatorio di Tavares: contro i Milanesi il centro era sempre dentro o molto vicino all’area colorata, a Istanbul era quasi sempre in volata verso l’arco lontano.
5 – STAZZA. Milano è una squadra piccola. Ha un centro di 198 cm, e spesso usa quintetti con almeno due (se non la tripletta) tra Napier, Pangos, Baron; aggiungete l’impiego di Tonut, quasi più frequente da sf che da sg. Contro l’Olimpia la strapotenza (vs tutto il parco EL) del Real a centrocampo si è vista benissimo. Il trio Hezonja-Musa-Hanga sta sopra di 48 cm totali a Napier-Pangos-Baron.
6 – VEZENKOV / ULANOVAS. Il Bulgaro Divino ha aggiunto la perla che mancava alla sua enorme stagione: un game winner con pochi secs da giocare. Ha eseguito con un fade-away dall’angolo sx, decisivo visto che il tiro di Ulanovas sulla sirena, pur buono, non è andato a bersaglio. La grandezza dello Zalgiris sta nell’immagine proprio di Ulanovas, che, smaltita la delusione e qualche protesta vs i refs, ritmava il battito delle mani dei tifosi, che stavano ringraziando per una quasi-W contro i primi in classifica. Grazie Lituania.
7 – EFES 2. Il +17 raggiunto poco dopo metà 1’q vs il Partizan era precocissimo, infatti l’Efes non ha saputo mantenerlo e at the half era sotto di 2. Pare evidente che la coabitazione Larkin-Micic non ha più i presupposti degli scorsi anni. Forse il figlio di Barry contava (come tutti noi eravamo sicuri accadesse) che il Serbo “sparisse” verso la NBA. Sta di fatto che, trattandosi anche di alcuni titolari, certi sbalzi di minutaggio in 3 giorni fanno impressione. Singleton e Larkin da 33 a 23, Pleiss da 25 a 11, Micic da 19 a 28, M’Baye da 6 a 15, Dunston da 15 a 28. Le pietre angolari della squadra in questo momento sono Clyburn e Bryant: un grande e un buon giocatore, ma nessuno dei due è un capobranco.
8 – PARTIZAN. Ok, ora qualcuno se vuole può cominciare a preoccuparsi. Immagini e stats di una stagione che potrebbe diventare memorabile. Immagine facile: viene a pochi giorni da quella degli inutili inseguimenti di Tavares sull’arco e coinvolge il mio giocatore-feticcio 22/23; Lessort arriva in tempo sulla tripla di Larkin e tiene ogni seguente tentativo di penetrazione da parte del folletto dell’Efes. Magistrale. LeDay segue a braccia conserte e gambe accavallate il TO di Obradovic, e Obradovic lo rimanda lo stesso in campo nei 5. Inquietante. Kevin Punter: 19-3-1 con 3/5 da 2, 3/5 da 3, 4/4 liberi, 17 di valutazione, +11 di plus/minus. Ora è 10’ tra i realizzatori di EL, 5’ considerando solo le guardie. Told ya.
9 – CLASSIFICA. Si doveva vincerle tutte o quasi: ora il quasi è stato speso da Milano e anche da Bologna. In particolare i milanesi hanno una gara fondamentale nel recupero vs il Fener, ma la settimana in realtà non è stata un disastro: i KO di Zalgiris e Baskonia hanno mantenuto la distanza tra le sconfitte subite a 2: 14 per i posti 8 e 9 (dentro e fuori), 16 per BO e per MI (se vince il recupero).
10 – FUORICASA. Sono due le formazioni attualmente dentro ai PO ad avere bilancio esterno da ultime della classe. L’Alba, per es, ha 4-10, ma Maccabi (6’) e Baskonia (8’) hanno 4-11. Lo Zalgiris (9’) ha 5-10. Ecco perché Armani (5-8 per ora) e Segafredo (5-9) possono sperare, mentre il Valencia (10’), se fallirà, rimpiangerà le gare in casa, visto che on the road è quasi al pareggio (6-7). Sia la V-BO che l’Armani (escluso il recupero) hanno fuoricasa 3 delle prossime 5, ma il vantaggio (relativo) per i Milanesi è che una delle loro trasferte è Bologna e quando si gioca contro formazioni del proprio campionato è sempre un po’ più strano, come confermato, in questo turno, dalla W dell’Alba sul Trinca.