Tutta altra partita nel terzo quarto con l’Acqua Vistasnella Cantù in grado di trovare le forze per riaprire i giochi con la difesa e una mira più consona da tre punti (5/8 nel terzo periodo).
Reggio Emilia sembra accusare le rotazione corte e, pur col fiato corto, si manteneva in vantaggio con le iniziative di Kaukenas e White, ancora imprendibile ma decisamente più umano rispetto al primo tempo. Con Silins, Cervi e il giovane Pini gravati di 4 falli, per coach Menetti i quinttti erano quasi obbligati e la presenza in area di un totem come Cusin negava facili penetrazioni costringendo a qualche forzatura dalla distanza.
Il finale era costellato di emozioni e, alla tripla di Filloy rispondeva, sempre dall’arco, Gentile, che sotto gli occhi di papà Nando, metteva dentro la “bomba” a fil di sirena per il – 1.