Seconda prova di forza della Fortitudo del “Caja bis”. Dopo la buona prova di domenica scorsa contro Livorno un’altra affermazione convincente, lasciando nulla all’avversario. Una gara dominata da Bologna sin dal primo possesso e “lasciata” all’avversario nei 5 minuti finali quando la effe alza il piede dall’acceleratore sul +37 ( 88-51) all’apice di cifre mostruose in attacco ( tutta la gara tra il 60 e il 70 complessivo) e solida presenza in difesa. Si potrà dire che anche in questa occasione l’avversario pare annichilito e tecnicamente inferiore: ma Avellino, come Livorno si è presentato al Paladozza con gli stessi punti in classifica della Fortitudo. Sono i biancoblù che hanno cambiato pelle, hanno cambiato il livello di attenzione e intensità e questo lo si deve ad un allenatore che anche sul +30 e oltre tiene sul pezzo ogni singolo giocatore senza lasciare nulla al caso.
Avellino semplicemente non pervenuta, così come senza mezzi termini la definisce coach Crotti nella conferenza stampa lampo del dopo gara: “Difficile commentare una partita così; siamo stati travolti nei primi due quarti; sapevamo che l’incipit della partita sarebbe stato questo ma l’atteggiamento messo in campo non è neppure determinabile. Penso che il -28 finale non faccia una piega.
Coach Caja non si lascia andare a facili entusiasmi dopo la seconda roboante affermazione: Abbiamo approcciato bene la partita sia in attacco sia in difesa, bilanciando, in attacco le scelte di tiro. Fino al trentacinquesimo minuto abbiamo anche fatto diverse cose buone in difesa, poi abbiamo mollato forse con la testa già alla prossima partita. Ho visto cose buone, continuo a vedere errori evitabili e certamente quello che non mi soddisfa è il dato relativo al rimbalzi segno di una presenza incostante. Stuzzicato sul “cambio di faccia” dei giocatori della effe, chiosa: Come ho già detto non ho mai visto partite della Fortitudo quest’anno, ma sapevo della serietà e della attitudine al lavoro dei giocatori. Alterniamo lavoro in palestra a lavoro al video e devo ammettere che c’è una importante attenzione. Ciò nonostante abbiamo ancora tanto lavoro da fare e domenica è una partita che non possiamo permetterci di perdere perché non possiamo pensare di lasciare altri punti per strada. E’ impervia la risalita e non bisognerà sbagliare praticamente mai.
Piedi per terra per il coach pavese, ma siamo sicuri che le prime risposte che voleva le ha avute: è una Fortitudo che in questo momento è difficile da affrontare, per tutti!
La cronaca
Come ha detto il coach di Avellino c’è per poco da raccontare. Se domenica Livorno non era mai stata pari se non 0-0, Avellino firma l’unico pareggio sul 2-2, da quel momento è un susseguirsi di massimi vantaggi interni , +14 al minuto 5 ( 20-6), +18 al minuto 12 ( 36-18), +22 al minuto 15 ( 42-20) fino al +29 di qualche secondo prima della pausa lunga ( 51-22). Il secondo quarto si chiude 21-6 dopo che la effe ne aveva messi 30 nel primo periodo. Difficile trovare i migliori interpreti, perché quella che suona è una vera sinfonia: e allora diciamo che il solista dei primi 20 minuti può essere Bolpin ( all’intervallo a quota 15), ma anche un buon Battistini (9) e i soliti Gabriel e Fantinelli. Avellino è inconsistente, se per Bologna è difficile trovare il migliore, per Avellino è difficile trovare il meno peggio che forse è il capitano Bortolin che quantomeno si batte sotto le plance nonostante la deblacle degli irpini.
Nel secondo tempo la Fortitudo trova buone cose da Panni ( dopo le ennesime strigliate dell’Artiglio) e da Menalo ( ragazzo assolutamente futuribile con ottima tecnica e presenza). Avellino galleggia tra i 25 e i 30 punti di scarto che diventano 37 a metà dell’ultimo periodo sui primi punti di Aradori (per lui un lungo rodaggio, ma minuti, i quasi 17 di oggi, già di qualità) e sulla doppia cifra di Freeman. La F decide che può bastare e si rilassa ( la cosa non piace all’Artiglio) sul +37 del minuto 35 (88-51). Finisce in gloria per tutti, con minuti per tutti ( nessuno tra le due squadre fa NE) e la speranza, per Bologna, che il viaggio a Vigevano possa dare quelle conferme utili a mettersi in linea di galleggiamento nella classifica che conta e per Avellino la speranza di non rivedersi più in prestazioni del genere.
Le pagelline ( premesso che, per un verso o per l’altro è difficile dare voti)
Fortitudo Bologna: Giordano 6,5: 18 minuti in campo, ben fatti e conditi con 6 assist e un bel cesto. Ferrucci Morandi s.v. Aradori 6+: Deve riprendere familiarità e questi minuti servono tanto. Gabriel 7: Non forza nulla (5/7 dal campo) e va nuovamente in doppia cifra nei rimbalzi (10). Battistini 6+: Inizia bene, poi qualche disattenzione gli “costano” le attenzioni di Caja. Menalo 6,5: Una buona doppia cifra, 10 in 11 minuti. Presente. Bolpin 7,5: Seconda partita da protagonista: probabilmente il giocatore maggiormente rinvigorito dalla “curaCaja”. Panni 6: Primo tempo brutto brutto ( un doppio palleggio da minibasket). Secondo molto meglio anche se a gara praticamente chiusa. Mian 6: Mette un paio di triple, ma non sembra nel vivo. Mezzi per entrarci ne ha. Fantinelli 7: Che dire: uno che in 21 minuti fa 11 assist ( che sono minimo 22 punti per la squadra) non ha aggettivi. Freeman 7: Molto più presente di domenica finisce “in crescendo” una gara partita “al servizio”. Caja 8: Checchè se ne dica, c’è molto del suo in tutto questo.
Avellino Basket: Lewis 5,5: Bah, si fa 15 ma in mezzo a tante sciocchezze. Jurkatamm 6: Tra i menopeggio, ma anche lui cifre messe lì a babbo morto. Mussini 4,5: Brutta copia del vero Mussini. Codeluppi s.v.. Earlington 3: E questo qui dovrebbe essere uno “straniero”? Inenarrabile. Maglietti 5: Un merito? Fa un gran cesto per il 2-2 poi si rivede per una querelle con Gabriel mentre tutto il Paldozza già dormiva. Bortolin 6,5: il “migliore”? Il “menopeggio”? Fate voi! Nikolic 4: Inizialmente avrei scritto “una comparsa”, poi leggo che è stato in campo 16, dico 16 minuti. Quindi direi… pessimo. Perfigli s.v. Chinellato 5: Segna negli ultimi 5 minuti quando anche il custode era già andato via.
FORTITUDO BOLOGNA –AVELLINO BASKET 92-64 (30-18) (51-24) (74-42)
Fortitudo Bologna: Giordano 2 (1/2), Ferrucci (0/1), Aradori 7 (2/2, 1/5), Gabriel 13 ( 2/3, 3/4), Battistini 9 (3/4, 1/1), Menalo 10 (4/5, 0/1), Bolpin 15 (3/4, 3/4), Panni 8 (1/1; 2/3), Mian 8 ( 1/2, 2/5), Fantinelli 6 ( 3/5, 0/1), Freeman 14 ( 5/8). All. Caja
Avellino Basket: Lewis 15 (4/10; 2/3), Jurkatamm 11 (0/3, 3/5), Mussini 7 (1/3, 1/6), Codeluppi , Earlington 5 (2/11, 0/2), Maglietti 6 ( 1/1, 0/1), Bortolin 10 (3/8), Nikolic (0/2), Perfigli, Chinellato 10 ( 2/5, 0/2). All. Crotti
Statistiche di squadra: Tiri da 2 punti: Bologna 25/38; Avellino 13/43. Tiri da 3: Bo 12/24, Av 6/19; Liberi: Bo 6/6. Av.: 20/24. Rimbalzi: Bo 35 (31+4, Gabriel 10), Av 34 (21+13, Lewis 5). Assist: Bo 29 ( Fantinelli 11), Av 17 ( Jurkatamm 5).
Arbitri: Attard, Lupelli, Gai
Spettatori: 4.998